capitolo 14

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[T/N]'S POV

Io e Kakyoin entrammo in un taxi, che poi ci portò in areoporto.
Salimmo sull'aereo e facemmo un lungo viaggio di circa 11 ore.
Strinsi un rapporto molto stretto con Kakyoin e ormai eravamo migliori amici.
Finalmente arrivati in Giappone, lasciammo le cose che avevamo in hotel e andammo subito alla scuola di Jotaro.
Il nostro piano era che Kakyoin avrebbe combattuto contro Jotaro e quando il primo sarebbe stato quasi sconfitto sarei arrivata io in aiuto.
Vedemmo Jotaro in lontananza con tutte le galline che gli chiedevano di uscire e robe varie.
Quando cavolo le odiavo quelle puttane.
Kakyoin fece un dipinto di Jotaro non molto perfetto. Intinse il pennello di rosso, evocò Hierophant Green e con il pennello fece una linea sulla gamba. Col suo stand fece un taglio a Jotaro nello stesso punto dove l'aveva fatto sul dipinto.

*tutto successe come nell'anime, fino alla scena dove Star Platinum scuoteva la testa di Hierophant Green dal collo*

Stoppai il tempo (copiano Star Platinum) e in quel tempo entrai nell'infermeria, mi misi dietro Jotaro e con il mio stand gli presi il collo.
Finiti i 3 secondi, iniziai a stringere sempre di più la presa al collo e alzare il ragazzo da terra.
"Da dove sei sbucato? Bastardo..."
"Sono femmina. Mi chiamo Adele De santis."
Star Platinum lasciò la presa a Hierophant Green per cercare di togliere la mia mano dal suo collo, e data la mia poca resistenza ci riuscí.
Cademmo entrambi per terra ma io mi rialzai subito, a differenza di Jotaro, pure perchè faceva fatica a respirare dopo che l'avevo quasi strozzato.
Qualsiasi cosa avessimo fatto Jotaro non ci avrebbe pututo vedere, quindi io mi nascosi fuori la finestra e Kakyoin dietro la porta.
Appena Jotaro si riprese e si alzò era confuso, e mentre si girò, io e il rosso facemmo un doppio Emerald Splash con i nostri stand.
Siccome gli arrivavano smeraldi sia da un lato sia dall'altro fece molta fatica a pararli tutti, ma ce la fece.
"Yare yare daze... credo che inizierò da te. Poi mi occuperò della donna."
Disse mentre si dirigeva verso la porta, quindi verso Kakyoin.
Jotaro e Kakyoin lottarono di nuovo, ma purtroppo Kakyoin perse.
Jotaro mise il corpo del rosso da parte e si diresse verso dove mi trovavo io.
Non ero assolutamente ai suoi livelli. Non ce l'avrei fatta mai e poi mai. Qualche allenameno lo avrei dovuto fare prima di andare lì, ero stata una stupida.
Si inizia a recitare.
Uscii allo scoperto con le braccia alzate.
"Non ti atteccherò più, te lo giuro... lasciami andare. Lo ammetto, sei molto più forte di me e io sono debole, quindi sarebbe inutile questo scontro. Vinceresti tu in ogni caso. Ho una vita, degli amici e una famiglia a cui tengo e loro tengono a me. Sono ancora giovane e ho tutta una vita da vivere. Te lo chiedo per favore..."
Jotaro ci pensò un po'.
"Va bene."
E lui era quello intelligente.
"Grazie!"
Me ne scappai dalla finestra, caso mai Jotaro avesse cambiato idea.
Tornai all'hotel e via telefono raccontai tutto l'accaduto a Dio.
"Tornatene al Cairo. La tua presenza lí ormai è inutile. Poi mi aiuterai nello scontro finale, ok?"
Gli dissi di sì e ci salutammo, per poi riagganciare.
Mi dispiaceva tantissimo per non aver salvato Kakyoin. Ci tenevo tanto, ma evidentemente non potevo cambiare la storia.

Entrai nell'aereo e siccome ero sola e il viaggio sarebbe stato noiosissimo, mi misi subito a dormire.
Ero morta di sonno quindi mentre entrai non feci caso agli altri passeggieri.
Una voce familiare che urlava mi svegliò.
Mi alzai dal posto per vedere cosa stesse succedendo, e un po' di posti avanti vidi Jotaro, Joseph e Kakyoin in piedi con una mosca di dimensioni grandi vicino a loro.
Avevo 3 opzioni:
•aiutarli;
•fare finta di niente e comportarmi come un passeggiero normale;
•combattere contro di loro e aiutare la mosca.
Se li avessi aiutati avrei tradito Dio, e non era assolutamente mia intenzione.
Se avessi fatto finta di niente mi avrebbero notata per forza, non subito ma dopo.
Se avessi combattuto contro di loro non sarei stata fedele a quanto dissi a Jotaro e sicuramente vincerebbero loro.
Decisi la prima opzione.
"Ragazzi! Vi do una mano!"
Ottenni l'attenzione di tutti e 4.
Mi avvicinai a loro, ma un po' prima che arrivassi lí Jotaro mi fermò.
"È la ragazza della foto!" urlò Joseph.
Mi domandai a che foto si riferisse, ma poi mi
ricordai del suo stand.
"State lontani! Potrebbe essere una trappola!" esclamò Jotaro.

Was it all a dream? || Dio BrandoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora