[T/N]'S POV
Io e Kakyoin entrammo in un taxi, che poi ci portò in areoporto.
Salimmo sull'aereo e facemmo un lungo viaggio di circa 11 ore.
Strinsi un rapporto molto stretto con Kakyoin e ormai eravamo migliori amici.
Finalmente arrivati in Giappone, lasciammo le cose che avevamo in hotel e andammo subito alla scuola di Jotaro.
Il nostro piano era che Kakyoin avrebbe combattuto contro Jotaro e quando il primo sarebbe stato quasi sconfitto sarei arrivata io in aiuto.
Vedemmo Jotaro in lontananza con tutte le galline che gli chiedevano di uscire e robe varie.
Quando cavolo le odiavo quelle puttane.
Kakyoin fece un dipinto di Jotaro non molto perfetto. Intinse il pennello di rosso, evocò Hierophant Green e con il pennello fece una linea sulla gamba. Col suo stand fece un taglio a Jotaro nello stesso punto dove l'aveva fatto sul dipinto.*tutto successe come nell'anime, fino alla scena dove Star Platinum scuoteva la testa di Hierophant Green dal collo*
Stoppai il tempo (copiano Star Platinum) e in quel tempo entrai nell'infermeria, mi misi dietro Jotaro e con il mio stand gli presi il collo.
Finiti i 3 secondi, iniziai a stringere sempre di più la presa al collo e alzare il ragazzo da terra.
"Da dove sei sbucato? Bastardo..."
"Sono femmina. Mi chiamo Adele De santis."
Star Platinum lasciò la presa a Hierophant Green per cercare di togliere la mia mano dal suo collo, e data la mia poca resistenza ci riuscí.
Cademmo entrambi per terra ma io mi rialzai subito, a differenza di Jotaro, pure perchè faceva fatica a respirare dopo che l'avevo quasi strozzato.
Qualsiasi cosa avessimo fatto Jotaro non ci avrebbe pututo vedere, quindi io mi nascosi fuori la finestra e Kakyoin dietro la porta.
Appena Jotaro si riprese e si alzò era confuso, e mentre si girò, io e il rosso facemmo un doppio Emerald Splash con i nostri stand.
Siccome gli arrivavano smeraldi sia da un lato sia dall'altro fece molta fatica a pararli tutti, ma ce la fece.
"Yare yare daze... credo che inizierò da te. Poi mi occuperò della donna."
Disse mentre si dirigeva verso la porta, quindi verso Kakyoin.
Jotaro e Kakyoin lottarono di nuovo, ma purtroppo Kakyoin perse.
Jotaro mise il corpo del rosso da parte e si diresse verso dove mi trovavo io.
Non ero assolutamente ai suoi livelli. Non ce l'avrei fatta mai e poi mai. Qualche allenameno lo avrei dovuto fare prima di andare lì, ero stata una stupida.
Si inizia a recitare.
Uscii allo scoperto con le braccia alzate.
"Non ti atteccherò più, te lo giuro... lasciami andare. Lo ammetto, sei molto più forte di me e io sono debole, quindi sarebbe inutile questo scontro. Vinceresti tu in ogni caso. Ho una vita, degli amici e una famiglia a cui tengo e loro tengono a me. Sono ancora giovane e ho tutta una vita da vivere. Te lo chiedo per favore..."
Jotaro ci pensò un po'.
"Va bene."
E lui era quello intelligente.
"Grazie!"
Me ne scappai dalla finestra, caso mai Jotaro avesse cambiato idea.
Tornai all'hotel e via telefono raccontai tutto l'accaduto a Dio.
"Tornatene al Cairo. La tua presenza lí ormai è inutile. Poi mi aiuterai nello scontro finale, ok?"
Gli dissi di sì e ci salutammo, per poi riagganciare.
Mi dispiaceva tantissimo per non aver salvato Kakyoin. Ci tenevo tanto, ma evidentemente non potevo cambiare la storia.Entrai nell'aereo e siccome ero sola e il viaggio sarebbe stato noiosissimo, mi misi subito a dormire.
Ero morta di sonno quindi mentre entrai non feci caso agli altri passeggieri.
Una voce familiare che urlava mi svegliò.
Mi alzai dal posto per vedere cosa stesse succedendo, e un po' di posti avanti vidi Jotaro, Joseph e Kakyoin in piedi con una mosca di dimensioni grandi vicino a loro.
Avevo 3 opzioni:
•aiutarli;
•fare finta di niente e comportarmi come un passeggiero normale;
•combattere contro di loro e aiutare la mosca.
Se li avessi aiutati avrei tradito Dio, e non era assolutamente mia intenzione.
Se avessi fatto finta di niente mi avrebbero notata per forza, non subito ma dopo.
Se avessi combattuto contro di loro non sarei stata fedele a quanto dissi a Jotaro e sicuramente vincerebbero loro.
Decisi la prima opzione.
"Ragazzi! Vi do una mano!"
Ottenni l'attenzione di tutti e 4.
Mi avvicinai a loro, ma un po' prima che arrivassi lí Jotaro mi fermò.
"È la ragazza della foto!" urlò Joseph.
Mi domandai a che foto si riferisse, ma poi mi
ricordai del suo stand.
"State lontani! Potrebbe essere una trappola!" esclamò Jotaro.
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Was it all a dream? || Dio Brando
Roman d'amourAdele era una normale ragazza che viveva una vita normale come tutte le persone normali, ma una sera fece un sogno lungo, molto lungo... quasi da non sembrare un sogno. In questo "sogno" incontrò una persona molto importante per lei ma non tutto and...