venticinque

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Ieri sera è arrivato un video messaggio da parte di calma e ho visto nunzio piangere in camera quando passavo per caso mentre guardava qualcosa che calma gli aveva lasciato.

Volevo tanto andare da lui, davvero. Ma non ci riesco. Non riesco a scordarmi quelle parole che ha detto.

Ora sono fuori con lui, albe, carola e luca. Ma sono messa lontana da nunzio, che è seduto sulla panchina. Infatti sono messa proprio accanto a carola, mentre lei si sfoga sulla puntata.

,,carola te lo giuro che mentre ballavi tu mi sono venuti i brividi." Le dico, facendo un tiro dalla mia sigaretta.
Lei mi sorride.

Dopo un po' , riusciamo a far capire a carola il nostro pensiero positivo su di lei e rientriamo, ma non prima di averla abbracciata fortissimo.
-

Siamo seduti sulle gradinate, aspettando che dia  ci dia altri guanti ti sfida.

,,busta per clelia" dice Maria ed io mi alzo daccanto serena e esco per prendere la busta.

Maria legge la lettera, mandata dalla Celentano per un guanto di sfida contro carola che dovremmo fare con l'aiuto di nunzio e Michele.

Poi ci fa vedere la coreografia.
,,che dici clelia?" Dice Maria.

,,Maria a me piacciono moltissimo i passi a due ma fino ad ora non ho fatto altro che quello. Poi non ho studiato molto classico però penso di poterlo fare ma è più difficile per nunzio"

Anche se in questo momento sono arrabbiata con lui  o meglio ferita, non posso negare la difficoltà per nunzio.

,,no ma per me tu non ti devi preoccupare. La faremo bene." Dice lui girandosi per guardarmi.

Io mi limito ad annuire e guardare altrove.

Arriva un altro guanto di sfida da parte della Celentano per serena contro carola, che crea un'altra discussione.

,,serena è normale che carola è avvantaggiata ma non è facilissimo nemmeno per lei." Dico lamentandomi delle parole appena dette da serena.

Mi hanno dato molto fastidio questi commenti contro carola, che primo non può farci niente e secondo non è che non ci sono difficoltà pure per lei.

Non rispondo mai quando ci sono discussioni ma qui sentivo il bisogno.

-
Sono seduta sul divano con il mio solito quaderno, scrivendo i miei pensieri dei ultimi giorni, quando vedo nunzio rientrare dalla lezione.

Mi alzo subito, sperando non mi abbia visto e provo ad andare velocemente in camera.

Lui però mi vede e decide di aumentare il passo più di me, riuscendo poi a raggiungermi.

La sua mano prende il mio braccio, facendomi fermare.

,,ma vuoi dirmi che hai? È da giorni ormai che mi ignori e mi eviti" dice. Io mi giro e gli guardo direttamente negli occhi.

,,non ti evito. E che non vorrei essere una distrazione. Entrambi dovremmo pensare alla danza" dico  facendogli  un sorriso ironico e vedo che sta realizzando che quel giorno ho sentito quello che ha detto.

Apre la bocca pronto a parlare ma prima che lui potesse parlare, stacco il mio braccio dalla sua mano e mi giro, andandomene in stanza e lasciandoli li.





spazio autrice
spero vi piaccia!!!

𝐒𝐄𝐍𝐙𝐀 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐀𝐑𝐄; 𝐧𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐧𝐜𝐚𝐦𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora