trentacinque

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,,ciao nunzio" dico sedendomi accanto a lui.
Siamo fuori su uno dei divanetti ed è tardissimo.

Tutti gli altri stanno dormendo ma dato che non riuscivo a dormire, ho deciso di andare fuori, dove per mia fortuna o sfortuna c'è nunzio.

Lui mi fa un piccolo sorriso e mi fa spazio. Mi siedo accanto a lui e lui mi porge la sigaretta che accetto.

Faccio un tiro e poi gliela ridò.
,,che ci fai sveglia?" Mi chiede.

,,stavo pensando a una cosa"
,,a che cosa?" Mi chiede curioso, passandomi di nuovo la sigaretta.

,,ieri una persona mi ha detto qualcosa e non so cosa rispondere" dico e penso lui piano piano stia capendo.

,,che cosa vorresti dire a questa persona?"

,,vorrei dire che so perfettamente come si sente perché anch'io mi sento così. Ogni volta che sono vicina a quella persona il mio cuore e la mia pancia fanno cose strane che non avrei mai pensato potessero fare.

Ogni volta che questa persona entra nella stanza i miei occhi non riescono a lasciarlo ed è difficile ammettere tutto questo.

Perché io non sono così. Io non mi sento mai così. Queste cose mi rendono deboli e impotenti.

Io non ho controllo su quello che sento e questo mi fa sentire non lo so debole.

Perché io non ho bisogno di nessuno e io queste cose non le voglio sentire ma le sento.

Questo è un problema da una parte perché quando sento queste cose, e non è spesso, io penso molto. E pensando molto io mi scordo le cose e non riesco a concentrarmi del tutto.

Guarda in questo serale. Non sto dando il meglio di me e si vede dai punti che non sto ricevendo.

Questo non può succedere. Io non voglio sentirmi così. Non voglio fare gli stessi errori. Ma questo sentimento che ho per questa persona non se ne va.

Cresce ogni giorno di più e ho provato ad allontanarmi e ho cercato qualsiasi scusa per essere arrabbiata con quella persona ma niente ha cambiato la situazione.

Io lo dicevo a tutti che per questa persona io non provavo niente. Mentivo a loro e mentivo anche a me perché non lo ammettevo nemmeno a me stessa.

Fino a qualche settimana fa. Li ho deciso di ammettere i miei sentimenti almeno a me stessa.

E non avrei mai detto tutto questo a nessuno. Ma questa persona ha parlato con me e io sono scappata di nuovo.

Nunzio io ho fatto finta di non averti sentito per paura. Io ti sto dicendo tutto questo soltanto perché l'hai detto prima tu perché credimi se fosse stato per me l'avrei tenuto in me.

Era più facile allontanarsi da te che ammettere che anch'io mi stavo innamorando di te. E quel giorno dove ci siamo baciati io non riuscivo a levarmelo dalla testa.

Era un continuo. In sala prove, a tavola, prima di dormire. Quella immagine era sempre lì ma poi non ce stato più niente e avevo capito di essermi illusa di nuovo.

Poi ce stato il passo a due e ti giuro in ogni passo a due quello che sentivo era indescrivibile.

Sensazioni mai provate prima.
Poi il fatto che la mia famiglia parla così bene di te non migliora la situazione perché io tengo molto a quello che dice la mia famiglia e-"

,,hai finito?" Mi interrompe finalmente nunzio e io lo guardo.

Annuisco lentamente e lui mi fa un sorriso sincero.

,,tu mi stai facendo impazzire clelia veramente. Hai sentito quello che ho detto ieri quindi sai quello che penso" dice lui.

,,voglio baciarti clelia"
,,fallo" dico come la prima volta e lui non se lo fa dire due volte prima di mettere le sue labbra sulle mie.

Quanto mi era mancata quella sensazione.



spazio autrice
ciao notturni!!
uno dei miei capitolo preferiti per ora! Spero vi piaccia, ci ho messo un sacco a scriverlo<3

𝐒𝐄𝐍𝐙𝐀 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐀𝐑𝐄; 𝐧𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐧𝐜𝐚𝐦𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora