è tardissimo, o prestissimo. Dipende da come lo vedi.
Sono le 4:23 e sono sveglia da 2 ore. Non riesco proprio a dormire.Mi giro e rigiro nel letto e capendo che per oggi non dormirò più, mi alzo sbuffando.
Vado in cucina e mi siedo al bancone, ma prima prendendo il mio quaderno.
,,ancora scrivi in quel quaderno?" Sento una voce dietro di me e mi giro di scatto con una mano sul cuore per lo spavento.
,,che vuoi nunzio?" Dico guardando il ragazzo che ora si è messo dall'altra parte del bancone difronte a me.
,,devo per forza volere qualcosa. Non riuscivo a dormire non è che sono venuto qui perché ho sentito te alzarti" dice difensivo.
,,che gran simpaticone che sei nunzietto fattelo dire" dico ironica.
,,comunque si scrivo ancora in questo quaderno. Qualche problema?"
,,no affatto. Era per fare conversazione ma come vedo non ti interessa" dice stringendo le spalle.
,,sincerante non capisco che cosa stai provando a fare."
,,oddio clelia tu non capisci proprio vero" dice buttando in dietro la testa.,,che cosa dovrei capire nunzio? Forse è meglio se non ti parlo, potrei distrarti troppo dalla danza" dico.
Non riesco bene a vedere la sua faccia dato che è ancora buio ma capisco dalle sue parole che è molto infastidito.
,,ancora con questa storia? Ma smettila. Non hai sentito tutto quello che ho detto e non mi fai spiegare." Dice lui.
,,okay allora spiegami" dico calma.
Lui si avvicina a me e mi gira così che la mia schiena è contro il bancone e le nostre faccie vicine.,,io non voglio più litigare. Quanto hai sentito del discorso con Luigi?" Mi chiede mettendo le mani a i miei lati appoggiandole al bancone dietro di me.
,,l'inizio" rispondo io.
,,certo che parli così se hai sentito solo l'inizio" dice rotando gli occhi.,,è vero che tu sei una distrazione per me. Ma non in quel senso. Mi piace stare con te. E non mi pento di un secondo in cui ho passato del tempo con te" incomincia il suo discorso.
,,io principalmente sono qui per la danza sì però questo non significa che io e te non possiamo passare del tempo insieme.
Clelia questi giorni sono stati pesantissimi e non passava un giorno in cui non pensavo a come farti entrare in quella testa che avevi capito male. Perché a me piace passare del tempo con te piccola.
Poi ieri abbiamo litigato in sala ed ero talmente arrabbiato che non pensavo nemmeno a quello che dicevo. E per quello mi scuso. Ma non mi scuso per voler passare del tempo con te"
Dice lui.,,che dici?" Chiede dopo un paio di secondi in silenzio, io rimasta lì a guardarlo dritto negli occhi.
Non dico niente. Semplicemente alzo il mio mignolo. Lui lo guarda e lo vedo sorridere. Poi alza anche lui il suo mignolo e lo incrocia col mio.
,,mi sei mancata piccolina" dice stringendi a se lasciandomi un bacio tra i capelli.
,,anche tu nunzietto mi sei mancato tantissimo" dico stringendo ancora di più a lui.
spazio autrice
pace finalmente!!!
STAI LEGGENDO
𝐒𝐄𝐍𝐙𝐀 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐀𝐑𝐄; 𝐧𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐧𝐜𝐚𝐦𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨
Fanfictionclelia, una ragazza timida di 19 anni entra nella scuola di amici grazie ad una sfida contro cosmary a solo un paio di settimane dal serale. Riuscirà a essere più sicura di se stessa e a oltrepassare la sua timidezza? Sarà proprio un ballerino ent...