HOPE'S POV
Zayn è qui. Gli faccio strada fino alla mia camera e, una volta dentro, chiude la porta alle nostre spalle lasciando fuori Royal. Si avvicina e mi attira a lui per i fianchi con delicatezza. Mi sorprende ogni volta quando è così dolce con me.
- Sei davvero bellissima scricciolo.. - mi sussurra. Non riesco a far altro che sorridere come un'idiota e mordermi il labbro inferiore imbarazzata. Lui sorride mettendo, come fa sempre, la lingua fra i denti. È bellissimo. La stanza è praticamente buia, se non per l'angolino illuminato dalla fine e debole luce sul comodino. Mi posa una mano sul viso per avvicinarmi, per potermi baciare appassionatamente. So dove vuole andare a parare ma stavolta non lo fermo. La chiacchierata col dottor Brown mi ha fatto capire molte cose, tra queste quanto io mi stia affezionando a Zayn. Probabilmente lui non ricambia i miei sentimenti, anzi è proprio così, ma a me piace poter credere che lui a me ci tenga davvero. Mi piace credere che io sia importante, anche se so che non è così. Eppure quest'illusione mi piace. È decisamente meglio del mondo reale e mi sembra di averne bisogno. Cerco di illudermi di essere speciale per lui, ma non è così. Sono solo la sua bambola preferita fra l'ampia scelta che ha con cui giocare, e mi rattrista sapere che sono solo una delle tante. Mentre lo bacio riesco a sentire il suo incontrollato desiderio di avermi. Sento la sua evidente erezione che preme sulla mia coscia e non riesco a non sorridere imbarazzata. Le guance si fanno calde mentre arrossisco.
Posa la fronte sulla mia, una volta staccati, e scruta ogni minimo dettaglio delle mie labbra. Mi prende una mano e la guida fino al bottone dei jeans. Le mie tremolanti mani sganciano il bottone e senza indugio li fanno scivolare sulle muscolose e leggermente pelose gambe del moro, che con un casto gesto se ne disfa completamente, portando l'attenzione su i miei pantaloni della tuta. Ne prende due lembi e li fa scivolare sulle mie gambe. Una volta sfilati si sofferma ad osservare le mie gambe, così lisce e chiare, ma soprattutto così ricche di segni biancastri indelebili.
- Ti prego non farlo più.. - soffia sulle mie labbra. Scuoto la testa per provare a rassicurarlo che al momento non è ciò che ho intenzione di fare. Prendo i bassi lembi della sua maglietta bianca e gliale sfilo mentre lui mi avvicina perché gli baci il collo, e così faccio. Lascio un'umida scia di baci che parte dalla mascella fino alla fine del collo, per poi passare ad una spalla. Lui chiude gli occhi. Appoggia le accaldate mani sui miei fianchi coperti dalla stoffa della maglietta, ora leggermente sollevata, e con un movimento repentino mi attira a lui, facendo combaciare i nostri petti, creandomi mille brividi che passano sulla schiena. Con delicatezza alzo le braccia al cielo, permettendogli di sollevarmi la maglia, così da restare entrambi in intimo. Mi squadra dalla testa ai piedi e solo dopo avergli visto quel suo sorrisino malizioso immagino i pensieri poco casti che deve aver fatto su di me nella sua mente. Arrossisco. Le sue grandi mani passano sulla mia schiena mentre lui si fionda sulla mia bocca, quasi ne fosse dipendente. Assaporo il suo dolce sapore mentre chiudo gli occhi nel tentativo di rilassarmi, di lasciarmi andare. L'elettricità dei nostri baci è percepibile nell'aria mentre ogni secondo che passa equivale all'aumentare del desiderio per tutti e due.
I suoi polpastrelli, caldi, percorrono lentamente la schiena fino a raggiungere il gancetto del reggiseno e slacciarlo definitivamente. Faccio scorrere le spalline del reggiseno lungo le mie braccia fino a quando non cade ai miei piedi. I nostri petti sono definitivamente nudi ed ogni volta che si scontrano mentre ci baciamo posso sentire i brividi risalirmi la spina dorsale. Le sue mani non tardano ad esplorare ogni centimetro del mio corpo, soffermandosi a massaggiare i seni molto dolcemente. Interrompe il nostro bacio per poter passare al collo, dove lascia segni rossastri. Lentamente arriva ai seni torturando un capezzolo con la lingua facendolo inturgidire mentre io mi lascio scappare un gemito. Lo sento sorridere compiaciuto sulla mia pelle.
Le sue mani, fin ora bloccate sulla schiena, si muovono scendendo sul mio sedere, che bramosamente palpa. Le mie mani invece risalgono le sue forti e muscolose braccia e raggirano il collo, intrecciandosi, poi, ai morbidissimi capelli mori alla base. Non so come funzioni, del resto non ho mai fatto nulla di simile prima. Eppure è come se il mio corpo, la mia mente, sapessero già ciò che devono fare. È tutto così istintivo. Gli bacio l'incavo del collo. Ogni tanto mordicchio un lembo di pelle per farlo eccitare di più. Lui giocherella con l'elastico dei miei slip fino a che, stanco, non se ne libera del tutto. Al contrario, io mi libero dei suoi boxer con più rapidità. C'è qualcosa che mi spinge a volerlo subito. Nudi, in piedi di fronte all'altro lui mi afferra, facendo combaciare nuovamente i nostri corpi, quasi fossero due calamite che si attraggono. Mi alzo sulle punte dei piedi, per eliminare quei pochi centimetri che ci dividono dal guardarci negli occhi, e poso la fronte sulla sua. Sono sicura che anche lui, come me, sente i nostri caldi respiri farsi sempre più affannati per l'eccitazione. I nostri sguardi si incontrano. Perdo un battito nel vedere il mio riflesso nei suoi bellissimi occhi nocciola. Sono così affascinanti. Non ho mai visto occhi più belli di quelli di Zayn. Le irridi sono contornate da una sottile striscia nera che al suo interno sembra contenere due bellissime nocciole alternate da delle pagliuzze nere o forse marrone più scuro. Si china sui jeans stesi a terra e, da una delle tasche, ne tira fuori una piccola bustina argentata. La apre con i denti e ne sfila il preservativo che abilmente infila, prima di tornare a me abbracciandomi e posando la fronte sulla mia.
- Non c'è ragazza al mondo che abbia desiderato quanto ora desidero te..- soffia con voce calda mentre mi accarezza in movimenti circolari un fianco.
Accenno un timido sorriso che è accompagnato dal rossore delle mie guance mentre dolcemente gli accarezzo una morbida e vellutata guancia. Mi lascia un casto bacio sulle labbra e poi mi sorride, mentre piega leggermente le ginocchia per sollevarmi. Mi afferra da sotto i glutei mentre io attorciglio le gambe al suo bacino. Mi trasporta dolcemente sul letto, stendendosi sopra di me che, a mia volta divarico le gambe per far si che sia più comodo. Lascia che il suo peso ricada sui gomiti puntati ai lati della mia testa, per non pesare su di me. Si china con la schiena in avanti, per non staccare i nostri corpi nemmeno per un secondo. Tengo il suo viso saldo fra le mie mani. È bellissimo. La mia lingua marca un lembo di pelle vicina all'orecchio creandogli visibili brividi lungo tutto il corpo. Lui, completamente in agonia, porta una sua coscia all'altezza del bacino dopodiché entra in me, in modo deciso e attento a non farmi del male.Il mio respiro viene mozzato dall'arrivo di Zayn dentro di me mentre chiudo gli occhi soffocando il dolore. I suoi strozzati sospiri iniziano ad essere rochi e bassi. Strofina più volte il naso nell'incavo del mio collo, lo fa ad ogni spinta, facendomi fremere di piacere che, pian piano, inizia a soffocare il dolore. Avvolgo le gambe al suo bacino, quasi a chiedergli di più. Lui, insicuro, continua a spingere dolcemente e, solo poi aumenta le spinte. Nei suoi movimenti c'è urgenza, voglia di proseguire, andare avanti.. Non abbiamo avuto nemmeno il tempo per i preliminari. Siamo stati sopraffatti dalla voglia di unirci, di fonderci in una cosa sola. Succhia desideroso le mie labbra, facendole gonfiare e arrossare un poco. Aggrappo le mani alla sua schiena con forza, assecondando i movimenti del bacino. Passano secondi, minuti preziosi prima che insieme giungiamo all'orgasmo. So che può sembrare volgare ma, sentirlo mentre urla il mio nome in un momento così intimo è meraviglioso. O forse è meravigliosa l'illusione che mi ami, il che rende il suono ancora più bello.
Zayn si accascia sul mio petto, ancora sudato e accaldato mentre io non perdo tempo e infilo le dita nei suoi capelli cominciando ad accarezzarli.
Chiudo gli occhi e sorrido mordendomi il labbro, beata di quella magnifica sensazione.