5.

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"Mattia, sarai tu a spiegare quello che hai fatto, sono sicura che il vostro rapporto non si sgretolerà."

Quel dannato messaggio. Aveva mandato a quel Paese Alexia nell'istante momento in cui lo lesse.
Quindi la colpa era solo sua in quel momento? Avrebbe dovuto affrontare solamente lui suo fratello, perché lei non aveva le palle di farlo?
Era stata lei quella a pregarlo di scoparla, non era colpa sua se era schifosamente innamorata di lui.

Perché purtroppo a lui piaceva suo fratello. La versione maschile dei Stefanelli.

È ora avrebbe dovuto affrontarlo da solo, non sapendo cosa dirgli realmente. Lo avrebbe mandato a fanculo, avrebbero smesso di parlarsi. Il loro rapporto andrà a puttane.
Per colpa della sua irresponsabilità. Di fare le cose senza pensare alle conseguenze.

Almeno sarebbe stato il primo a raccontare la propria versione, aveva il coltello dalla parte del manico..oppure poteva negare.
Negare fino alla fine. Facendo l'amico falso.

Era nella fottuta merda.

Tanto prima o poi la verità sarebbe giunta a galla..quindi ne valeva la pena?

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Christian era entrato in casa dell'amico come una furia, sapendo che i genitori non ci fossero.
Mattia lo attendeva di sopra con le mani che sudavano ed la gamba che non smettemava di tremare appressa a quel materasso.
«Ciao» sussultò sul posto appena la voce di Christian si fece spazio nel silenzio della sua camera.
Deglutì «Ciao Chri, stai bene?»quello che sembrava star per morire era lui, ma erano dettagli.

«Io sì, tu? Sembri non avere una buona c'era.. » si sedette affianco all'amico, lo osservò..indossava solo una maglietta larga che arrivava alle ginocchia, e sotto dei semplici boxer.
Non era il momento di fare fantasie poco caste, ma di parlare di lui e sua sorella.

«Io sto benissimo, fa solo un po' caldo qui, non trovi?» Mattia cercava di sdrammatizzare con le guance paffute che man mano assumevano un colore caldo.
«No, io non ho caldo..perché non ti togli la maglia se hai tanto caldo?» Christian si pentì di aver detto quelle parole, perché doveva rendere il tutto più difficile?
«Non penso sia necessario..ma se vuoi per te me la tolgo» Mattia fece sfiorare le loro ginocchia, non era bravo con le parole.. ma se si trattava di gesti..

Il corvino aveva già iniziato a perdere la pazienza.
«no, tienila mattia..» ma infondo stava parlando con un ragazzino testardo, che senza nemmeno ascoltarlo si sfilò lentamente la maglietta scoprendo i suoi addominali da latinista.
Christian detestava quel ragazzino dannamente sensuale in ogni gesto di troppo.

«Chri perché sei così serio? È successo qualcosa..» Il minore fece incrociare il loro occhi l'azzurro innocente e il verde estenuante.
Christian stava pensando di mandare ad un'altra volta la conversazione..

«Mattia, puoi rivestirti? Non riesco a concentrarmi con te mezzo nudo.» In risposta l'altro assunse un sorrisetto, andando a posizionarsi dietro il moro che aveva preso a respirare pesantemente.

Mattia portò le mani sulle sue spalle massaggiandole in modo seducente.
Stava cercando di sedurre il suo migliore amico?

Si.

Non sapeva nemmeno lui dove avesse acquisito quell'improvvisa sicurezza e sfacciataggine.

«Matti, cosa stai cercando di fare? Io ti devo..» lasciò le parole in sospeso quando sentì un bacio bagnato sulla nuca.
«Cosa? Parlarmi di quanto la tua ragazza Sofia sia insoddisfacente?» quelle parole li sfuggirono accidentalmente.

Sta volta quello a sorridere fu Christian che senza poter vedere il volto del biondo sapeva che avesse le guance arrossate.

«Io non ho mai detto questo piccolo, perché tu saresti essere più soddisfacente?» e Mattia voleva rispondere si, si, si ti farei godere come non mai.
Ma doveva mantenere un minimo di dignità davanti al suo migliore amico.

L'Amaro Tra Le Labbra//Zenzonelli.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora