I giorni successivi passano con apparente tranquillità. A scuola ne Serena ne Jason sono venuti ad infastidirmi. Forse li ho spaventati in po' troppo. Scendo dalla Tesla e la prima a venirmi incontro è Kate che mi picchietta la fronte confondendomi e facendomi leggermente male. -Ahia! Ma che ti ho fatto adesso?-. Le chiedo mentre mi massaggio la fronte. -Per colpa tua, e unicamente tua, Max mi sta rincorrendo per chiedermi di uscire-. Mi spiega stizzita. -E tu digli di sì. Cosa ti costa?-. Le chiedo mentre raggiungiamo le altre. -Perché non posso. È così e basta-. Dice lei. La guardo attentamente e noto quella scintilla di tristezza e delusione. Le prendo la mano e la trascino fino ad una parte più appartata del cortile. -Perché sei delusa?-. Le chiedo mentre si appoggia al muretto dietro di lei. Lei abbassa subito la testa. -Non è delusione-. Dice goffamente. Scuoto la testa e le alzo il viso con la mano. -Katherine. Sono ancora un grado di capire le emozioni. E in più la tua risposta è la conferma che l'ho sei-. Le dico mentre lei sospiro. Mi porto la mia sigaretta alla bocca e faccio un lungo tiro. -Per quale motivo dovresti essere delusa?-. Le richiedo con più gentilezza. -C'è stato bisogno di una stupidissima partita a biliardo per far si che mi chiedesse di uscire-. Dice lei mentre, di nuovo abbassa la testa. -Selene posso sapere dove siete tu e Kate?-. Chiede il preside. L'avranno avvertito i professori. -Siamo qui in cortile, voglio chiarire una cosa-. Gli rispondo mentre Kate mi ruba un tiro. -Non dilungatevi troppo-. Mi dice e io annuisco anche se so che non mi vede. -Quindi Maximilian ti ha chiesto di uscire solo perché ha perso la sfida?-. Chiedo io mentre mi siedo per terra. Lei mi affianca e comincia a gesticolare: -Sì, c'è no. Come hai visto sembra che voglia ma... non lo so-. Chiede poggiando la sua testa sulla mia spalla. -Per essere un Black dovrebbe avere più palle-. Mi scappa questo pensiero e lei si mette a ridere. Ci alziamo e ci incamminiamo verso la classe. -Credo che io e Max abbiamo una "conversazione" da fare-. Dico mentre entriamo in classe.
La campanella ci avvisa che è l'ora di pranzo. Le altre ragazze erano già arrivate e quindi le raggiungiamo. -Di cosa avete parlato stamattina?-. Chiede Giuly facendoci spazio. -Avevo un di un dubbio e volevo chiarirlo con lei-. Dico con tranquillità.
I Black fanno la loro entrata e si vanno a sedere al loro solito tavolo. Serena prova a sedersi con loro ma, come al solito la respingono. Rido alla situazione. -Ma Serena non imparerà mai vero?-. Chiede Lucy. Senza preavviso mi alzo con la mia bibita in mano. -Sel dove stai andando?-. Chiede Hannah. -Devo fare due chiacchere con una persona-. Dico vaga anche se Kate sa già di che sto parlando. Mi avvicino lentamente al loro tavolo, so benissimo che mi hanno notato. Mi metto dietro a Max. -Ti serve qualcosa Sky?-. Mi chiede Jas. -Da te nulla Jasper-. Dico mentre apro la bibita e la verso interamente su Max. Tutti si allontano da lui mentre sento delle risate arrivare dal tavolo delle ragazze e dei bisbigli da tutti gli altri. Mi abbasso fino al suo orecchio e ridacchio. -La prossima volta abbi un po' più di palle invece che aspettare una stupidissima sfida a biliardo-. Gli sussurro io. Lui ringhia ma non si alza dal posto. Me ne torno al mio mentre sento ridacchiare anche gli altri. -La stessa cosa vale anche per voi altri, se non fossi stata chiara-. Dico riferendomi ai gemelli e gli altri. Tornando noto che Kate si sta asciugando le lacrime per colpa della risata. Controllando il loro tavolo noto immediatamente che Res ha stampato in faccia un sorrisino. Kate si alza e, sorprendendomi, ha con sé una felpa di Max. -Mi spiegherai poi come hai una sua felpa ma ora vai-. Le dico mentre va da loro e prendendolo per mano Max spariscono dall'entrata. -Era tutto pianificato?-. Mi chiede mentalmente Kyle ed io nego con la testa sapendo che ci stanno guardando.Dopo pranzo io e le ragazze siamo andate a prendere delle cose agli armadietti. Passandoci accanto Max mi da un coppino mentre ridacchia seguito da tutte noi. Ci incamminiamo verso la palestra. Giriamo l'angolo e una scarica mi attraversa la schiena. Mi fermo sul posto mentre mi porto una mano sul petto. Mi si blocca il respiro nei polmoni e comincio a vedere sfocato. Non è un'attacco di panico. Non riuscirei a sentire le ragazze se no. Mi inginocchio cercando di accumulare aria che però non entra. -Sel che hai?-. Chiede Giuly mentre si abbassa anche me. -Non... non lo so. non ries...co a res...pirare-. Dico mentre porto l'altra mano sul collo. -È co...me se... qualcuno mi stes...se strozz...ando-. Dico mentre la mia vista si offusca un po' di più. Sento qualcuno prendermi in braccio. -Devon, ma che fai?-. Chiede Hannah. Res non risponde ma rilascia il suo potere. Continuo a non rispirare bene ma la vista man mano torna alla normalità. -A...res-. L'ho chiamo ma neanche ora risponde. Le ragazze lo seguono mentre sento anche la presenza degli altri Black. Non mi sta portando in infermeria ma da qualche altra parte. -Do...ve sti...amo an...dan...do?-. Chiedo mentre gli stringo la maglia perché comincia a farmi male il petto.
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La Voce della Calma
WerewolfSiamo su questo mondo fin dall'alba dei tempi. Abbiamo visto i primi uomini e le loro evoluzioni nel tempo. Ma non ci siamo mai fatti vedere. Ci abbiamo provato ma non è finita nel migliore dei modi, così abbiamo deciso di farvi dimenticare e nascon...