Come ogni anno, per quanto lo trovi non indispensabile, la Fashion Week è cominciata e io, almeno per quest'anno, sto partecipando. Anche se alla fine, parlando sinceramente, mi hanno "obbligato". Ho deciso che fino a sabato non seguirò le direttive chieste dalla Miller. So che facendo in questo modo ho "infranto" la promessa fatta ma mi farò perdonare Sabato.
Oggi ho intenzione di andare a scuola con la moto, una Ducati Panigale nera e viola. Perché? Perché ciò voglia e di fatto perché posso. Non mi vestirò certamente con il mio solo abbigliamento da moto, solo perché se no sarebbe troppo facile per me “impressionare” i tre e i miei amici.*Anche se tutti gli altri non si meriterebbero di vedere quanto siamo fighe*.
*Ne sono più che consapevole di ciò ma una promessa è una promessa*. Le rispondo io mentre sorrido.
Tornando a noi mi vestirò semplicemente con una felpa grigia, una maglia bianca e un pantalone nero e i miei stivali da militare neri.
*Almeno oggi hai seguito una parte delle richieste della Fashion Week*. Frost si fa sentire di nuovo e io alzo gli occhi al cielo mentre sorrido. Prendo le chiavi e mi dirigo in garage dove prendo il casco dall'armadietto e salgo in sella alla mia adorata moto. Se vi state chiedendo per quale motivo io abbia tanti veicoli, il motivo è che mi piace cambiare stile e in più in alcuni dei vecchi territori in cui sono stata c’era la possibilità di usare o uno o l’altro o si andava a piedi e sinceramente ne avevo tanta voglia.Sono vicina a scuola ma il mio istinto mi diceva che dovevo fermarmi e per di più sono anche in anticipo di un’ora. Mi fermo quindi in un bar non troppo vicino alla scuola e chissà perché mi ritrovo Mike a bere il suo solito caffè italiano e mangiare la sua ciambella. -Buongiorno Spicchio di Luna-. Mi saluta sorridendomi. -Buongiorno anche a te Mike, vedo che oggi sei di buonumore-. Mi siedo di fianco a lui mentre ordino una cioccolata calda e accendo la mia sigaretta. Mike mi guarda male per il gesto appena fatto e io di risposta gli soffio in faccia facendogli sentire l’aroma di violetta e foresta. Lui tossisce un po’ ma so che non gli fa male. C’è troppo poca nicotina. -Sei testarda come un mulo-. Dice mentre sorseggia il suo caffè e io rido. -Cambiando argomento come mai sei qui e non nel cortile della scuola?-. Chiede mentre mi viene servita la mia bevanda. -Ho il presentimento che qualcuno debba venire a parlarmi e sono certa che non sono i ragazzi né i nostri ospiti-. Gli rispondo mentre sento la campanella della porta d’ingresso tintinnare. Un aroma di sangue misto a menta mi entra nel naso e so benissimo di chi si tratta. Mike si irrigidisce mentre a me viene da sorridere. -Allora avevi sentito la mia chiamata-. Dice mentre si appoggia al bancone, di fianco a me. -Ho avuto un presentimento-. Dico mentre mi accarezza i capelli. Mike subito si altera e lui capisce di mettere le mani a posto. -Quindi? perché volevi parlarmi?-. Chiedo tranquillamente mentre gli passo la sigaretta. Lui, però, rifiuta l’offerta. -Uno, non dovresti fumare per un cazzo. Due, alla fine ho scoperto che quei tre stupidi succhiasangue sono dei Padroni e che hanno intenzione di far combattere i loro Combattenti contro i Black-. Dice mentre si rigira un coltello in mano. Sento l’agitazione di Mike crescere e quindi chiedo silenziosamente al lupetto di riporlo in tasca. -Sai per caso se verranno questa settimana?-. Mentre finisco la mia cioccolata e mi alzo per sistemarmi. -È molto probabile ma magari vi lasceranno tranquilli. In ogni caso credo che lo capiresti molto facilmente se venissero a rompere le palle-. Dice ridacchiando. Annuisco, saluto entrambi con un cenno di mano e mi avvio verso HSC.
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La Voce della Calma
WerewolfSiamo su questo mondo fin dall'alba dei tempi. Abbiamo visto i primi uomini e le loro evoluzioni nel tempo. Ma non ci siamo mai fatti vedere. Ci abbiamo provato ma non è finita nel migliore dei modi, così abbiamo deciso di farvi dimenticare e nascon...