Attacco di panico e Allucinazioni

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Mi si era letteralmente fermato il cuore quando ho visto casa sua nel completo caos. Credevo si fosse fatta di nuovo male ma era lì, appoggiata al divano mentre guardava il vuoto. Le mani le tremavano e d'impulso sono andata ad abbracciarla. Sembrava piuttosto stupita che fossi venuto io ma... il vocale l'aveva mandato a me, giusto? L'ho lasciata dormire nel mio letto perché volevo che si sentisse al sicuro anche quando non c'ero. Purtroppo toccava a me fare la ronda perché l'altra volta l'avevo saltata. Sono tornato da circa cinque minuti e sono solamente le sei del mattino. Monica arriverà per le otto. Mamma ha deciso di non farci andare a scuola e di invitare, di nuovo le ragazze. Salgo di sopra ed entro in camera trovandola ancora nel letto, questa volta però è proprio in mezzo. Mi sdraio accanto a lei dalla stanchezza mi addormento mentre mi appoggio al suo seno.

La mattina, a differenza delle altre volte lei è qui, è sta ancora dormendo. Guardo l'orologio del mio cellulare e noto che sono le otto e mezza. Mi arriva un messaggio di Izzi:

Scendi quando vuoi. Siamo con le ragazze.

Scuoto leggermente Sel e lei mugola. -Piccola alzati. Io nel frattempo vado in bagno okay-. Le dico mentre mi alzo. Sottovoce sento un leggero si come risposta. Si stiracchia mentre io entro in bagno. Mi lavo velocemente perché ieri sera non mi sono cambiato. Esco dal box doccia e mi ritrovo Sel che si sta sciacquando la faccia. -Come...?-. Chiedo mentre lei si gira. Il fatto che abbia la mia maglietta mi fa venir voglia di prenderla in tutti i modi. -Avevi lasciato la porta aperta-. Mi risponde mentre lei si gira. Senza preavviso la prendo e l'appoggio sul piano di marmo del lavandino. Le scappa un urletto che soffoco con un bacio. Senza permesso le infilo la lingua in bocca, l'avvicino di più a me e sobbalza quando sente la mia erezione. Mi stacco solamente perché nessuno dei due ha più aria. -Non hai la benché minima idea di cosa cazzo ti farei-. Dico con l'affanno. L'asciugamano mi scivola dalla vita e, lei che già stava guardando, mugola stupita. Le sorrido mentre titubante allunga la mano. -Se hai intenzione di continuare sappi che dovrai arrivare fino alla fine-. Dico avvicinandomi al suo orecchio. Lei sospira ma poi un po' timidamente mi tocca il glande. Dopo qualche attimo per prendere confidenza decide di affermarmi il cazzo con un po' più di decisione. Comincia a fare su e giù lentamente e io stringo leggermente il piano. -Merda. Sel-. La chiamo mentre affondo la faccia nell'incavo del suo collo e comincio a lasciarli baci. La sento mugolare mentre velocizza il movimento. Si concentra sul glande e lo massaggia lentamente. -Credevo fossi più innocente di così-. Dico mentre mi fiondo, di nuovo sulle sue labbra. Il mio cazzo si sta ingrandendo di più e sono quasi al limite. La fermo e la faccio scendere e inginocchiare mettendoglielo tutto in bocca. Mi massaggia le palle e io non resisto più. Le vengo tutto in bocca e mi appoggio più saldamente al piano. La guardo dall'alto mentre lei si pulisce le labbra dal mio seme e se l'ho porta alla bocca per poi ingoiarlo. -Avrei dovuto prenderti prima-. Dico mentre ho l'affanno. Si alza e sguscia dalla mia "prigione". Si risciacqua di nuovo faccia ed esce dal bagno come se non fosse successo niente. Mi prendo del tempo per metabolizzare e poi mi vesto velocemente per scendere a fare colazione.

Scendo di sotto trovando tutti sul divano. Alcuni a giocare alla nostra play e altri a chiaccherare, saluto chi si gira verso di me e vado in cucina. -Buongiorno signorino Black-. Mi saluta Monica mentre vedo mamma parlare con Sel. La saluto mentre mi prendo un caffè che mi offre papà. -Dev come mai sei arrossato?-. Mi chiede mamma mentre mi accarezza le guance. -Chiedilo a Selene-. Dico io mentre lei si mette a ridacchiare. Mamma strabuzza gli occhi e papà si strozza con il caffè. -Ragazzi!-. Ci richiama papà. Gli altri si affacciano e per la seconda volta in tre anni sento Selene scoppiare a ridere. Tutti gli altri sono confusi. -Non potete dire stè cose con cosi tanta leggerezza!-. Urla mamma rossa come un pomodoro. -Io non ho ma detto nulla. Sono rosso perché ho fatto la doccia con l'acqua bollente-. Rispondo mentre gli altri capiscono e sorridono. La mattina passa velocemente e ora ci ritroviamo nella relax room. Max e Jas stanno giocando a biliardo contro Josh e Kyle, per precisare stanno giocando a palla 8 e 15. Si stanno sfidando e in palio c'è la possibilità di far fare ai perdente i compiti dei vincitori. Le ragazze stanno parlando e scommettendo su chi vincerà la partita. Si va alla bella delle tre.

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