La Nonna

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"Buongiorno, scitatv,non li volete vedere i vostri parenti? Ja su" urla Lino, allora io mi alzo, corro in bagno e mi vesto, oggi indosserò una semplice tuta bianca,spero che a questo colloquio non ci siano persone che odio,voglio solo mia nonna o mia mamma, loro mi capiscono.
Esco dal bagno ed Edo è già pronto.
"Buongiorno Amò" dico e gli bacio le sue labbra stupende e dolcissime, ovviamente sulle punte perché lui è più alto di me,. Lui mi  guarda e sorride e poi si lecca il labbro, quanto è bono quando fa così è troppo a bell.
Abbiamo già fatto colazione e aspettiamo che Lino ci venga a chiamare per andare in sala colloqui, devo dire che l'ansia mi sale, però non mi importa più se c'è mia zia o mio cugino, sono superiore a loro e lo so.
Ecco ecco che c'è Lino, sta chiamando propriocettiva me ed Edo e allora e ora di andare.
Entro in sala colloqui mano nella mano con Edo, gli lascio la mano lo guardo e sorrido, c'è mia nonna, allora io corro verso lei e la abbraccio, lei piange e io pure, sono emozionatissima.
Io=Nonna, comm si bell.
Nonna=Pccrè, tu stai crescendo, mi manchi, mi manca vederti a casa con me.
Io=Tu mi manchi più di tutti, eri e sarai sempre la mia persona preferita, tutti comm a te dovrebbero essere.
Nonna=Parliamo di te? È vero che ti sei fatta fidanzata?
Io=Si lui è stupendo, lo amo è dolcissimo, al nonno piacerà sicuro, hanno la stessa passione per le tigri.
Nonna=Wow, come si chiama?
Io=Edoardo.
Nonna= È qua?
"Si è quello là" risposi indicando Edo.
Nonna=Mi comm è bell.
Io=Eh sì, domani sono sei mesi di relazione.
Nonna=Sono anche sei mesi che sei qua.
Io=Nonna io ti voglio felice però.
Nonna=Si ma io bisogno di te come tu di me.
Io=Promettimi che sarai felice appena a casa.
Nonna=Si, te lo prometto. La mamma mi ha dato questa lettera è per te.
Io=La leggo dopo.
Proprio ora sento Lino chiamarci per dirci che i colloqui sono finiti.
Ho già pranzato ed è già pomeriggio, sono in cella, Edo è in bagno, allora decido di leggere la lettera che mi ha scritto la mia mamma.
«Ciao amore, come stai? Io sto bene, apparte che mi manchi tantissimo, ma oltre questo sto bene, sono dice per te, ho saputo che sei fidanzata, questa cosa mi rende felice, io non potrò venire e tu lo sai, perché sono impegnatissima con la signora Nunzia, fare la badante non è bello, tuo padre? Si è fatto sentire? Qua non si vede già da due mesi e mezzo, credo sia andato a vivere con Eleonora, si tuo padre non sta bene di testa, si è messo con la tua ex amica, che vergogna, ora devo salutarti, ti scriverò qualche altra lettera, ti amo amore.
La tua mamma.»
Questa lettera mi ha commosso, a mia madre piace scrivere e credo che scrivermi lettere la faccia stare bene.
Allora decido di rispondere alla sua lettera.
«Ciao mamma, sono Martina, io sto bene, sono felice, mi dispiace che sei molto impegnata con Nunzia, ma spero che stia bene. Papà non si è fatto sentire, lo odio più di quanto odio Antonio, mi piace molto leggere le tue lettere, scrivimene altre, un bacio mamma.»
Non credo di essere brava a scriver però fa niente. Porto la lettera a Cardio e gli chiedo se domani la può spedire a Margellina.
È già sera, mi sono lavata e ho già mangiato, sono con Edo, gli sto facendo i grattini alla schiena, però ora dobbiamo dormire, perché è già passato Gennaro e se ripassa si arrabbia, spengo la luce e mi metto sotto le coperte accanto a Edo, lui mi abbraccia e io mi addormento tranquillamente.

un amore in carcere «Mare Fuori»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora