Non ci posso credere

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"Buongiorno pccrè, sono di fretta, io oggi ho trovato un modo per uscire, grazie all'aiuto di Don Salvatore, stai tranquilla torno pomeriggio, tu intanto hai tutta la cella per te, se ti serve qualcosa tu vai da Totò o se vuoi anche da Pino, alla fine è fidanzato non credo di dovermi preoccupare, ciao amore mio" trovo questa lettera sulle coperte del letto di sopra, l'ha lasciata Edo, mi preoccupo un po', dato la discussione di ieri tra Edoardo e Totò, strano che sono riuscita a non parlare di ciò per un giorno, so già che scoppierò. Perché andava di fretta? Cosa doveva fare? E perché gli serviva l'aiuto di Don Salvatore? Tutte ste domande mi perseguitano da ormai 3 ore, dato che non ho nulla da fare e sono sola vado in cella da Totò.
Totò e sul letto, io allora mi siedo sul letto accanto a lui.
Totò= che hai?
Me=sono preoccupata per Edoardo, tu sai dov'è, dimmelo ti prego.
Totò= non preoccuparti e comunque non te lo dirò, non posso fare l'infame.
Me= Che palle.
Dato che Totò non è d'aiuto deciso di andare in cella e di dormire un po', cercando ovviamente di stare tranquilla e di non pensare a Edoardo e nemmeno a Pirucchio. Passa Pino davanti la mia cella e nota la mia preoccupazione apra decide di coricarsi nel letto di sopra.
Solo le 17:45 del pomeriggio e finalmente è arrivato Edoardo, Edo entra in cella e Pino esce.
Edo= Amò, Totò mi ha detto che eri preoccupata, non dovevi preoccuparti.
Me= come no? Ieri tu e Totò parlavate di un lui che doveva morire, io che ne so se ti eri messo nei casini.
Edo= Amò, parlavamo di Pirucchio, non mi ci metto nei casini perché poi dovrei stare senza te.
Me= Allora che sei andato a fare?
Edo= questo.
Mi mostra il polso e leggo la scritta " Martina♡", si era fatto un tatuaggio con il mio nome, non ci posso credere, sono felicissima.

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