Il colloquio...

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"Buongiorno buongiorno" urla come al solito Gennaro passando ad aprire le celle.
Io come al solito salto giù  dal letto e dopo di me subito Edo.
Edo non è in cella Perchè  è  dovuto andare da Milos per parlare di una cosa, io allora entro in bagno e mi inizio a vestire, ma proprio ora che sono in bikini sento aprire la porta è Edo, lui appena mi vede la richiude subito e io mi vesto, indosso una maglia nera aderente e un jeans anch'esso aderente bianco.
Esco dal bagno e Edo esclama:" Oddio, scusami, non volevo te lo giuro".
Io= Tranquillo, lo avevo capito.
Lui allora entra in bagno e si cambia.
Esce dal bagno dopo nemmeno 5 minuti, indossa una maglia nera semplice e un pantaloncino anch'esso nero.
Scendiamo a fare colazione, ma stranamente Pirucchio non c'è, non che mi interessi è stato un pezzo di merda.
Dopo la colazione tornammo in cella.
Sentì venire Lino che esclamava'" Martina Luce hai un colloquio". Io allora corsi fuori dalla cella e andai dietro Lino. Ero stranita, chi mai volesse vedermi? Avevo accoltellato mio cugino.
Entrai nella sala colloqui, c'era solo Don Salvatore, il padre di Ciro, era qua per me?
Lui allora esclamò:" Martina, non mi riconosci? Vieni".
Io diventai rossa e mi andai a sedere di fronte a lui.
" Tranquilla non è niente di grave. Tieni devo solo darti questo". Mi disse porgendomi la mano che stringeva un telefonino con i tasti, super minuscolo.
Io allora chiesi:" Grazie, ma io cosa devo farci?".
"Per qualunque problema che io posso risolvere chiama, il mio numero è già registrato. Fammi sapere anche se Edo fa il bravo con te" disse ridacchiando.
Io= Si comporta bene. Ma come entro? Mi perquisiranno.
Don Salvatore= Tutto calcolato, Lino è una guardia fidata, segui lui non ti perquisiranno.
Io= Vabene.
Lino= Forza, andiamo, colloquio finito, se Don Salvatore permette.
Don Salvatore= Si. Vai mi raccomando.
Io= Si, grazie ancora.
Uscita dalla sala colloqui ero stranita ma felice, sapevo che comunque Don Salvatore mi trattava come una nipote ma non pensavo che lo avrebbe fatto anche qui dentro.
Mi manca Rosa, anche se so che verrà anche lei qui dentro, prima o poi.
"We,We lo acceleriamo il passo?" Disse Lino e io feci cenno di sì con la testa.
Entrai in cella, corsi da Edo e gli chiesi all'orecchio:" Edo, ho bisogno di te, dove lo metto questo telefonino?".
Edo= Dammi, lo nascondo insieme al mio, in bagno, dove ci sono gli interruttori della luce, prendilo solo di notte e se ne hai particolarmente bisogno.
Io= Vabene.
Edo= Era Don Salvatore?
Io= Si si.
Edo= Stava bene?
Io= Si, tranquillo.
Corsi da Edo, lo baciai sulla guancia e esclamai:" Grazie per tutto".
È sera abbiamo già cenato, ci siamo lavati e siamo in cella, Vedo Edo avvicinarmi e mi dice:"Non dirmi grazie, io faccio ciò che è buono per una ragazza bella,brava e simpatica come te, mi piaci e ti conquisterò". Io allora sorrisi e lo abbracciai. Io mi coricai, lui pure.

un amore in carcere «Mare Fuori»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora