La pazienza che svanisce

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"buongiorno pccrè,comm s Bell" mi svegliò così Edoardo oggi, "Grazie ammor mij" risposi.
Entrò proprio in questo istante nella nostra cella Totò, il mio migliore amico, gli voglio un mondo di bene, merita tutto.
Totò= Edoà appic sta sigarett, buongiorno eh carissima principessa.
Me= ma buongiorno cor mij.
Edo= ué ué, tieni và fatti un tiro pccrè.
Me= Grazie amore, tieni Totò che mi vado a cambiare.
Entro in bagno e sento Edoardo e Totò parlare, Edoardo diceva "iss aggià murì è n'omm e merd" invece Totò ribatteva dicendo "Edoà calmati, a iss o magnamm, però amma aspttà, lui è un uomo morto, vabene? Mi tranquillo, pensa a Martina, senza di te lei è morta, un fa strunzat". Di chi parlavano? Edoardo è litigato con Pino, Carmine, Filippo, Pirucchio, troppe persone, sto molto confusa, ma se ne parlavano senza di me significa che non devo intromettermi, anche se so, che prima o poi racconterò a loro ciò che ho sentito.
Esco dal bagno e c'è Totò sul letto e Edoardo vicino la finestra, "uh maronn mij, chest è meglij i Belen" disse Totò, io e Edo scoppiammo a ridere, Edo venne e mi baciò. È pomeriggio e dobbiamo scendere in cortile. Arrivata in cortile vado subito a salutare Nad e Silvia.
Nad=Amore mio Comm si Bell.
Silvia=tieni ragione Nad, sembra una stella.
Me=Grazie cuori.
Proprio ora viene Viola davanti a me dicendo "Uh guardate un po', tre zoccole vicino, che schifo, se non mi allontano prendo quattro malattie diverse, una zingara e due zoccole, non che la zingara non sia zoccola".
Me=Lievt annanz o cazz.
Nad=Martina calmati, iss è sul na pover zitell.
Silvia= che vuò fa Viola?
Viola= io? Niente voglio solo deridervi, come ho fatto con Ciro.
Qui ho perso la pazienza, ho preso viola per i capelli e lo trascinata fino a fargli sbattere la testa a terra, Nad e Silvia iniziano a tirargli calci,mentre io  gli do tanti pugni in faccia, Edoardo e Totò corrono per tirarmi fuori la rissa, mentre le guardie non notano nulla.
Edo= Amò, ooo, cazz faij? Andiamo in cella.
Me= c cazz vuò tu? Ciro non si tocca. Ciro è Ciro, ij a chest accir.
Edo passa le mani tra i capelli è nervoso, ma io peggio di lui, Ciro non si tocca.
Totò= Martì, senti a Edo, vai in cella.
Edo mi prende per un braccio e mi trascina in cella.
" Amò, c cazz fai, vuoi andartene in isolamento? O a Poggioreale?" Disse Edo urlandomi contro
"Io ho solamente portato rispetto a Ciro, Ciro non si tocca". Sentendoci urlare entra Pino che esclama "Edoà, così si trattano e femmn?"
Edo= Vatten pinù.
Pino=Martì vieni andiamo nella mia cella, stai tranquilla, sono fidanzato.
Io presa dal  nervosismo andai in cella con Pino.
Pino= Tu a Viola non la dovevi picchiare, Edo lo fa perché ti ama.
Me= Se sono nervosa nessuno deve dirmi niente, io poi non connetto più, porca troia Ciro non si tocca, la gente lo deve capire, i Ricci si rispettano, mo vado Pinù, grazie.
Entro in cella e trovo Edo sul letto disperato, io allora lo abbraccio e lo bacio chiedendogli scusa.
È notte, passa Gennaro a chiuderci le celle io allora mi corico accanto a Edo. È strano che nessuno delle guardie si sia accorto della rissa, o forse se ne sono accorti, ma odiano anche loro Viola, boh chi lo sa è tutto molto strano.

POVS EDO
Martina oggi sembrava pazza, indemoniata proprio, forse non avrei dovuto urlagli contro, abbiamo sbagliato entrambi è palese.

POVS MARTINA
Beh sono stanca, giornata troppo dura è meglio che dormo.

un amore in carcere «Mare Fuori»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora