10 - La tigre ha perso la reputazione ⛓

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Capitolo 10 – La tigre ha perso la reputazione

'Non devi pensare a nulla di complicato. Fa' quello che desideri, quello che ti fa stare bene. Quello che viene dal tuo cuore è la cosa giusta da fare.'

Le parole del dottor Thanaa continuano a girarmi per la testa, da quel giorno in cui sono andato a trovarlo. Sono passati alcuni giorni e ancora ricordo bene le sue parole, perché quando sono stressato, spesso ci ripenso. Appena lo faccio mi sento molto meglio. Faccio quello che desidero, le mie azioni e le parole vengono dal cuore. Anche se poteva sembrare che non abbia prestato molta attenzione alle sue parole, in realtà do loro molta importanza.

So che la mia è un problema della mente. Mi sto curando da un anno per guarirla e per poter trovare sollievo. I sintomi fisici sono durati per un anno, fino ad un mese fa, quando una certa persona è venuta a vivere in questa casa e mi ha fatto stare meglio. Anche se ho ancora degli incubi, parlo nel sonno e perdo il controllo, quando sono con Saithan riesco a tornare in me. Questo significa che la mia mente sta guarendo e si sta rafforzando.

E quello che prima non si induriva, ora lo fa...

Alcuni giorni solo un po', altri giorni molto, ma quando sono con lui ce l'ho sempre duro...

In passato, P'Sing aveva assunto delle donne per occuparsi di me a letto. Ognuna di loro aveva un bel viso e un seno abbondante, ma il mio pisello non funzionava, per quanto io ci provassi. Volevo essere normale e non passare la mia vita con un'estremità completamente addormentata e che non voleva svegliarsi. Quando mi sforzavo, però, mi innervosivo. Ricordo che una volta sono tornato con la mente al momento all'incidente e, come risultato, ho stretto le mani attorno al collo della donna fino quasi a strozzarla. Da allora, ho chiesto di non mandare più nessuno. Avevo paura che qualcuno sarebbe davvero morto a causa mia.

"A cosa stai pensando? Perché hai quella faccia?"

Una voce gentile mi strappa dai miei pensieri mentre sono seduto soprappensiero e mi coglie alla sprovvista. Lascio perdere i miei pensieri distratti e rivolgo la mia attenzione a Saithan. Sul grande divano siamo seduti io e lui, rivolti uno verso l'altro. Questo gatto approfittatore appoggia la testa sulla mia spalla, mentre con le mani alza la macchina fotografica e si impegna a scattare foto. Gli circondo le spalle con un braccio e abbasso la testa per guardare le foto insieme a lui.

"Questa è bella."

Indico una foto, che gli ho scattato ieri quando siamo andati in montagna. Saithan era in una posa aggraziata vicino ad un albero, da cui pendevano grappoli di fiori. Aveva allungato le mani per sostenere quelli che erano all'altezza del suo volto, in punta di piedi, cercando di alzarsi un po', e si era allungato per annusarli. L'ho visto in quella posa e l'ho fotografato velocemente.

All'inizio non avevo intenzione di portarlo fuori per fare delle foto da caricare sui social media e attirare la nostra preda. Tuttavia, mi ero ricordato di essere stato invitato da un amico che opera nel campo immobiliare e che è il proprietario di un resort in quell'area, ma non ero mai andato a trovarlo. Due giorni fa ho approfittato per andare a fare un giro dopo aver portato Saithan a fare shopping al centro commerciale. Oh, quel giorno Saithan ha speso i miei soldi, poco più di centomila baht. E aveva detto di essere bravo a fare shopping! Per così poco potrei provvedere a lui per due vite.


[NdT Io posso sempre essere adottata eh]


"Io vengo sempre bene in foto. Le persone belle non possono farne a meno. Stavo cercando di essere brutto, qui."

"Mh. Se lo dici così, come posso cercare qualcosa per ribattere? Ma non diventare più bello di così, o mi verrà un terribile mal di testa."

Deep In cruelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora