Capitolo 3

17.3K 180 11
                                    

Pov's Sara
Spengo la sveglia è mi alzo. Appena sono in piedi sento la mia testa pesante, ho passato tutta la notte a piangere.
Meglio che mi sbrighi e gli faccio la colazione, non voglio avere un'altra punzione.
Vado in bagno è mi faccio una doccia, finito mi vesto e scendo di sotto.
Sul tavolo c'è un bigliettino con scritto..Un caffè è un cornetto. Spero gli vada di traverso.
Gli preparo quello che ha chiesto e mentre metto le cose pronte sul tavolo, scende lui sempre con un completo nero addosso.
Appena mi vede fa un ghigno è si avvicina a me, indietreggio, ma mi intrappola con il muro. Mi mette una mano dietro la testa baciandomi con foga e in modo poco delicato.
Ricambio per non farlo arrabbiare, se pur mi faccia schifo.
Si stacca poco dopo è va a sedersi a tavola, iniziando a fare colazione.
"Bene bimba, vedo che hai capito chi comanda, non è cosi?"
"Si Daddy." sussurro abbassando la testa.
Dopo aver mangiato, si alza da tavola e si avvicina a me, mi mette due dita sotto il mento.
"Ora devo andare a fare una cosa, prega che vadi tutto bene, altrimenti dovrò sfogarmi." sussurra vicino alle mie labbra.
Deglutisco e sbianco alle sue parole.
Si allontana con un ghigno ed esce di casa.
Resto per qualche secondo ferma, e sento le lacrime uscire fuori. Comincio a pulire il tutto mentre piango.
È mi metto veramente a pregare, che ritorni di buon umore.

Pov's Aleksander
Ahhh..Devo dire che quella ragazzina mi eccita, è anche molto. Anche se andrà tutto bene oggi, un pompino me lo faccio fare comunque.
Ha delle labbra molto mormide, al solo pensiero che siano sul mio grande cazzo(😳)..Mamma mia.
Sento qualcosa pulsare di sotto, cazzo, mi fa uno strano effetto quella ragazza.

Pov's Sara
Aleksander non è ancora ritornato a casa, è io spero che quando ritorni non mi faccia niente. Con questi pensieri mi addormento.
Skip time..
Sento la porta di sotto sbattere, e dopo poco la porta della camera aprirsi.
Appare davanti a me la figura di Aleksander che non si regge neanche in piedi, è ubriaco.
La paura si impossessa immediatamente di me. Indietreggio sul letto mentre lui si avvicina con un ghigno.
"Bimba, cara mia bimba, ora ci divertiamo." comincia a slegarsi la cintura dei pantaloni mentre mi guarda, si abbassa anche la cerniera è poi i pantaloni, facendo vedere il suo membro già eccitato.
"Vieni qua." ordina.
Non mi muovo dal letto e nego con la testa mentre tremo leggermente.
"Ti ho detto vieni qua, ho giuro che mi prendo la tua verginità e ti scopo finché non urli anche per il dolore." dice freddamente.
Rabbrividisco e decido che è meglio fare come vuole. Mi avvicino piano a lui finché non gli arrivo di fronte.
"Inginocchiati."
Lo faccio con il nodo alla gola.
"Levami i boxer."
Avvicino le mani tremanti hai suoi boxer e inizio ad abbassargli. Fatto, ho il suo membro davanti al mio viso con una forte erezione.
"Prendilo in bocca, adesso."
Lo guardo negli occhi, mi guarda in modo freddo, insensibile.
"Ti ho detto prendilo in bocca cazzo!" urla.
Sussulto è faccio come dice per non esagerare la situazione. Lo prendo in mano è poi in bocca. Comincio a fare su è giù con la testa.
"Ah, cazzo! Non fermarti." geme, chiudendo gli occhi.
Mi manca il respiro, sto per togliere la bocca, ma mi prende i capelli in un pugno e spinge la mia testa contro il suo membro, mettendomelo in gola è facendomi quasi soffocare.
"Cazzo, si." ansima.
Aumenta sempre di piú, facendomi anche un pò male alla bocca. Mi alza la testa dai capelli è mi obbliga a guardarlo negli occhi mentre geme.
Mi sento umiliata, sporca è usata in questo momento.
"Più veloce cazzo!" urla.
Faccio come dice con un pò di fatica.
Mi rispinge il suo membro fino in gola.
"Si, cazzo. Sto per venire."
Continua a spingere il suo cazzo nella mia bocca, finché non sento un liquido scoppiarmi dritto in gola.
"Ahhh! Si cazzo ah!" urla, svuotandosi del tutto.
"Ingoia." ordina.
Scuoto la testa in negazione. Mi prende le guance con la mano è me le stringe.
"Ho detto ingoia." Mi stringe più forte le guance facendomi male, quindi ingoio il suo sperma.
"Brava bimba." ghigna.
Mi lascia e si allontana da me. Si alza di nuovo i boxer è i pantaloni.
"Hai una bocca da dio cazzo, non vedo l'ora di rifarlo."
Si avvicina di nuovo a me che sono ancora inginocchio con la testa bassa.
Si abbassa alla mia altezza è mi alza la testa.
"A te è piaciuto, non è cosi?"
"Si Daddy."
Meglio dire quello che vuole.
"Si cosa, bimba?"
"Mi è piaciuto Daddy." sussurro.
Fa un ghigno e lasciandomi un bacio sulle labbra esce di camera lasciandomi inginocchio per terra.
Mi butto sul letto è scoppio a piangere.
Lascio uscire tutte le lacrime che ho trattenuto prima. Mi lascio sfuggire qualche singhiozzo mentre le lacrime non voglio fermarsi.
La testa mi scoppia è io preferirei morire in questo momento che stare qui con lui, che mi fa queste cose senza il mio consenso.
Mi addormento di nuovo come gli altri giorni, piangendo.
[…]
😳 Capitolo un pò corto, ma spero vi piaccia.

INNAMORATA DEL MIO 'PADRONE'[Sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora