CAPITOLO 6

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Pov's Sara
Mi sveglio sentendo qualcuno baciarmi il collo. Apro gli occhi è vedo Aleksander nudo sopra di me. Ieri mi sono messa a dormire nuda, cazzo, dovevo vestirmi.
Nota che sono sveglia è mi guarda con un ghigno.
"Bimba, oggi mi sono svegliato con una voglia che non ti dico." sussurra vicino alle mie labbra.
No, di prima mattina no. Come se mi leggesse nella mente..
"Niente discussioni bambina, se non fai quello che ti dico avrai una punizione, è fidati e peggio di questo. È ho fame, devo fare colazione non pensi?"
Non è per niente normale questo ragazzo.
"Si Daddy." sussurro.
Ghigna e attacca le nostre labbra cominciando a baciarmi con foga è desiderio. Scende con i baci sul collo dove morde la mia pelle in modo duro, facendomi male. Mi mordo il labbro mentre le lacrime vogliono già uscire fuori.
Scende a baciarmi i seni succhiando e mordendo i capezzoli. Mi bacia la pancia finché non arriva alla mia intimità. Infila subito con un colpo secco tre dita dentro di me, facendomi sussultare. Avvicina la sua bocca a essa e inizia a leccarmela, muovendo la lingua sul mio clitoride con movimenti circolari.
"Cazzo, un giorno metterò il mio cazzo dentro la tua bella entrata cosi stretta." dice con la voce piena di desiderio.
Deglutisco.
Si ferma è si alza andando verso un cassetto, dove tira fuori un vibratore e un lubrificatore.
"Mettiti a quattro zampe." ordina.
Faccio come dice. Inizia a lubrificare il vibratore, finito lo mette all'entrata della mia vagina e lo fa entrare con un colpo secco, sussulto è trattengo un urlo.
Si lubrifica il membro è poi me lo mette all'entrata di dietro, facendolo entrare anche qui con un colpo secco.
Sussulto dal dolore, già ieri ci è andato dentro, oggi fa ancora più male.
Delle lacrime iniziano a scendermi, mentre lui entra ed esce da me con colpi decisivi è forti.
"Ahhh..Cazzo, sei stretta da tutte le parti. Ahh..Si."
Accelera sempre di più, andando alla velocità della luce.
"Mi-Mi stai facendo male, per favore fermati." piango.
"Sta zitta è godi! Vedrai che ora ti piacerà." ansima, dandomi poi uno schiaffo forte sul culo.
Si ferma è mi fa girare verso di lui. Mi fa sdraiare a pancia in su, si mette tra le mie gambe è mette il suo membro sulla mia vagina, mentre aumenta la velocità del vibratore ancora dentro di me.
Comincia a strusciare il suo membro sul mio clitoride.
"Ahhh..Quanto mi ecciti cazzo!" si struscia violentemente sulla mia intimità.
"Ti piace, vero bimba?"
"S-Si Daddy."
Continua per una mezz'ora cosi, finché non mi toglie il vibratore e si alza in piedi, è io so già cosa fare.
Mi alzo a fatica, ho male dappertutto. Mi metto inginocchio davanti al suo membro.
"Vedo che sai già cosa fare. Allora procedi è fai venire il tuo Daddy."
"S-Si Daddy." sussurro, prendendo il suo membro in mano per poi metterlo in bocca. Mi prende ormai come sempre i capelli in un pugno e fa su è giù.
"Ahhhh..Cazzo, non fermarti." accelera i movimenti facendo accelerare anche me. Dopo una mezz'oretta sento il suo liquido caldo in bocca.
"Ahhh..Porca puttana, si!" urla.
Ingoio tutto, fa un ghigno è si avvicina al mio viso.
"Vedo che finalmente hai imparato bimba. Bene, perché lo faremo più spesso, punizioni o no." mi lascia un bacio sulle labbra è va a vestirsi, ritornando poco dopo in camera.
"Voglio avere il pranzo pronto, ora ho da fare." dice, prima di andarsene.
Vado indolenzita in bagno è mi faccio una doccia. In questo momento mi sento sporca è..Mi faccio schifo da sola.
Trascino la schiena contro il muro fino a giù, dove mi siedo per terra, mentre l'acqua calda cade su di me. Porto le gambe al mio petto e metto la testa sopra esse. Comincio a piangere è urlare senza smettere.
Non c'è la faccio più, mentre le altre ragazze della mia età escono e si divertono è hanno una vita normale è felice, io sono qui a fare la schiava a un mafioso psicopatico che mi usa è mi scopa quando vuole.
Finisco di fare la doccia tra le lacrime, mi vesto è vado a prepararli il pranzo.

Pov's Aleksander
Forse la sto trattando un pò troppo male, ma che ci posso fare, è lei che mi manda fuori di testa.
Non ho mai trattato una ragazza cosi,
Ma non m'importa, aspetterò ancora un po è poi prenderò anche la sua verginità, quella davanti. Quella di dietro glielo già presa è cazzo, che stretto, non immagino davanti.
La sua bocca poi, mamma mia, stupenda.
Sento qualcosa pulsare nei miei boxer, cazzo. Finito di fare tutto mi farò fare di nuovo un bel pompino.

Pov's Sara
Gli ho preparato il pranzo è ora sono in camera. Dopo mezz'ora sento la porta di sotto chiudersi è la sua voce dire il mio "nome"
"Bimba, scendi immediatamente!" urla.
Mi alzo da letto e spaventata scendo di sotto. Vado in salotto ed è seduto sul divano con i jeans è i boxer abbassati.
Sbianco, non c'è la faccio più, non ancora.
"Vieni." ordina freddamente.
Mi avvicino titubante a lui.
"Inginocchiati."
Faccio come dice è mi metto tra le sue gambe, mi prende i capelli in un pugno è mi tira verso il suo membro.
"Fammi un bel pompino con la tua stupenda bocca, piccola." dice eccitato.
Pur non volendo faccio come dice e lo metto in bocca iniziando a fare su è giù.

Pov's Aleksander
"Guardarmi."
Fa come dico è mi guarda negli occhi, mentre continua a succhiarmelo.
Dio, non posso negare che è bella, soprattutto in questo momento è in questa situazione.

Pov's Sara
Continuo cosi, con lui che mi spinge il suo membro in gola per una mezz'ora è più, finché non viene.
"Ahhh..Cazzo si!" urla, svuotando gli ultimi schizzi.
Appoggia la testa sul divano è chiude gli occhi, mente cerca di riprendere fiato.
Alza la testa è mi guarda. Mi tira piano dai capelli e avvicina il suo viso al mio.
"Sei stata fantastica bimba, continua a comportarti in questo modo e le punizioni non le vedrai. È fidati, saranno peggio dell'altra volta, sempre più, meno piacevoli per te." sussurra, prima di lasciarmi un bacio sulle labbra.
Si alza e si tira su i jeans è i boxer. Va in cucina a mangiare quello che ho preparato.
"Vieni qua bimba." mi dice dalla cucina
Vado da lui.
"Guardami."
Alzo a testa e lo guardo.
"Non ci sarò per tutta la notte è domani ritornerò tardi." si alza dalla sedia e si avvicina a me. Mi prende dal collo senza stringere è mi sbatte al muro. Lo guardo spaventata è metto le mie mani sopra la sua per paura che stringa la presa.
"Se provi a scappare, giuro che non mi limiterò a una semplice è cazzo di punizione. Hai capito? Farei la brava vero?"
"S-Si daddy."
"Si cosa bimba?"
"Farò la brava e non scapperò, Daddy."
Fa un ghigno è molla la presa dal mio collo.
"Bene bimba, ora io vado, pulisci è mangia." dice l'ultima parola guardandomi seriamente.
"Si Daddy."
Esce di casa mentre io vado a pulire è decido di ascoltarlo, infondo e da quando sono qui che non mangio è ho fame. Mentre mangio penso al fatto che so che starò per fare una cazzata, ma se non posso scappare devo almeno trovare un telefono è chiamare la polizia, perché chiamare i miei genitori non ci penso proprio, è colpa loro se sono qui. Finito di mangiare salgo di sopra e mi stendo sul letto, decidendo di guardare un film.
[...]
::)

INNAMORATA DEL MIO 'PADRONE'[Sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora