INNAMORATA DEL MIO 'PADRONE'[Sospesa]

CAPITOLO 9

Pov's Sara
E passata una settimana è mezza e a fatto tutto quello che aveva detto. Il mio fondoschiena chiede pietà per tutte le frustrate che ha preso. Finalmente oggi è finita la punizione, posso ritornare a dormire sul letto.
È stata una settimana infernale, e mentre io piangevo lui mi rideva in faccia. Lo odio, è un cazzo di maniaco psicopatico. Devo fare quello che mi dice lui e finire di scappare, tanto è inutile, non so come, ma riesce sempre a trovarmi.
Ora sono in camera, mi ha chiuso dentro perché è andato a fare una cosa, ha detto che non si fida più è cosi non potrò più scappare.
Mi sto annoiando e non so cosa fare, poi in mente mi viene lui è la ragazza dell'ultima volta.
Non so il motivo, ma mi dà fastidio, vorrei capire perché o forse è meglio non capirlo, io non voglio niente con questo maniaco qua.
Dopo mezz'ora sento la porta di sotto aprirsi è chiudersi. Poco dopo si apre la camera è mi appare davanti la figura di Aleksander.
Si avvicina a me è mi prende dal collo, mi alza è mi sbatte al muro. Metto le mie mani sopra le sue per paura che stringa la presa.
Lo guardo spaventata, non so perché fa cosi, non ho fatto niente.
"Esci dalla mia testa cazzo!" mi urla contro.
Cosa?
"Sei sempre tra i miei pensieri ultimamente, smettila cazzo!" continua a urlare.
"Non riesco a baciare una ragazza che tra i miei pensieri ci sei tu!" stringe di poco la presa sul collo facendomi mancare un po il respiro. Mi guarda per un pò negli occhi, per poi lasciarmi è uscire di camera. Cado in ginocchio è cerco di riprendere fiato.
Che cosa significa che non riesce a togliermi dalla testa? Gli piaccio?
No ma come posso essere cosi stupida, figurati se lui è uno che si innamora, è poi io non voglio avere a che fare con lui.

Pov's Aleksander
Non so cosa mi è preso, ma ultimamente non riesco a togliermela dalla testa.
Ma è impossible che mi piaccia come mi ha detto un mio amico: Io sono uno che scopa è basta.
Da oggi la tratterò ancora di più di merda.

Pov's Sara
Mi sdraio di nuovo sul letto tremando leggermente per quello che è successo poco fa. Non capisco che colpa nè ho io è perché mi ha detto quelle cose.
Skip time..
Sono cinque ore che sono chiusa in questa camera è non vedo Aleksander.
Sento la porta aprirsi, parli del diavolo..
Mi si para davanti lui. Non si regge in piedi. È ubriaco.
Deglutisco spaventata. Si avvicina a me con un ghigno.
"Cioa bimba, ora ci divertiamo."
"Per..Per favore, sei ubriaco." balbetto.
"Si fa ancora tutto più eccitante." si lecca le labbra.
Con un movimento si mette sopra di me.
Inizia a baciarmi il collo è a toccarmi dappertutto. Sento già le lacrime agli occhi, non riesco a trattenerle. Si alza è inizia a togliersi i vestiti, restando completamente nudo davanti a me.
"Spogliati."
Faccio come dice, tremando leggermente. Resto nuda davanti a lui, apre un cassetto è tira fuori un preservativo. Sbianco deglutendo di nuovo.
Si mette esso sul membro è si avvicina nuovamente a me.
"Sdraiati."
Mi sdraio è lui si mette sopra di me tra le mie gambe. Mette il suo membro all'entrata della mia vagina.
Perdo dei batitti, per un paio di secondi smetto di respirare, poi, chiudo veliche le gambe. Ma me le apre subito con un'espressione incazzata.
"Stai ferma, cazzo!"
"Per favore." piango.
"Ora mi implorerai di non fermarmi." ghigna, prima di entrare con un colpo secco dentro di me.
Un urlo molto forte esce dalle mie labbra. Mi manca il respiro.
Sento come qualcosa che si è rotto, è un'improvviso bruciore si fa sentire.
"Ah, sei cosi stretta cazzo!" geme, fregandosene delle mie suppliche.
"Sta zitta!" mi tappa la bocca con la mano.
Con la coda dell'occhio vedo del sangue uscire dalla mia entrata, molto sangue.
La nausea si fa sentire, ma la trattengo. Accelera le spinte, facendole diventare ancora più violente, aggressive, forti.
Le mie lacrime aumentano, appanandomi la vista.
Mette una mano intorno al mio collo è inizia a baciarmi i seni.
"Cosi ti ho fatta completamente mia, bimba." sussura, prima di baciarmi, ma non ricambio, è ricevo una spunta molto più forte, quindi ricambio trattenendo un singhiozzo.
Non c'è la faccio più, sento un dolore profondo al basso ventre.
Esce da me è si ferma. Con un movimento mi mette a quattro zampe.
Rientra con un colpo secco dentro di me. In questa posizione, fa ancora più male.
"Ahh..Cazzo!"
Continua cosi per una lunga mezz'ora, finché non viene dentro di me.
"Si bimba, si cazzo!" svuota gli ultimi schizzi, poi riprendendo fiato, esce da me è si alza in piedi.
Si veste come se niente fosse successo, mentre io resto immobile non riuscendo a muovermi.
"Preparami la cena." esce di camera.
Scoppio a piangere, non smetto finché non mi manca anche il respiro per i troppi singhiozzi.
Ho male alle gambe è alla intimità. C'è il mio sangue sulle lenzuola è nel mio interno coscia. Lui ha il mio sangue, è se nè fregato completamente.
Ora non ho più niente a cui tenere. Niente.
Mi ha preso tutto, tutte le mie verginità, in ogni senso. Mi ha stuprata da tutte le parti.
Non riesco ad alzarmi in piedi. Ci provo, ma cado inginocchio.
Sento la testa pesante, mi gira forte, molto forte. Vedo tutto sfocato intorno a me. Poi, all'improvviso, non vedo è non sento più niente. Ma solo..Buio.
[…]
Per chi fosse sensibile, io ho avvisato nella descrizione.