*La mattina*
*Pov Elizabeth*
Mi svegliai per prima, per poi vedere davanti la mia faccia il suo petto. Alzai lo sguardo notando il suo viso assonnato. Sorrisi, ma ecco che iniziò a muoversi, segno che si stava svegliando.
-Buongiorno bella- Voleva umiliarmi davanti a lui? Mi misi a ridere.
-Come mai questo buongiorno?- Domandai io, ed esso mi prese il viso lasciandomi un bacio sulla guancia.
-Grazie- Disse come se stesse negando il buongiorno appena dato.
-Ti ho fatto una domanda, non negarla- Mi misi sopra di lui continuando a ridere. Ci guardammo, e sorridendo esso disse:
-Perché sei bella- Mi guardò nei miei occhi verdi mischiati con un azzurrino.
-Tutto qui?- Dissi tirandomi indietro i capelli.
Lo sentì ridere, ma senza volerlo, le sue mani scesero dal mio viso fino ai miei fianchi. Lo guardai, ma mi fece mettere sotto di lui iniziando così a farmi il solletico.-Smettila!- Dissi riniziando a ridere muovendomi.
Non mi ascoltò, e per poco che non caddi dal letto che Phil mi prese per la vita evitando così la caduta.
Mi rimise sul letto, ma si alzò iniziando a correre verso il corridoio.-Perdente chi è ultimo- Disse, mi alzai di scatto che per poco, per la seconda volta, non inciampai a causa delle coperte.
-NO, NON VALE- Lo rincorsi e gli saltai sulla schiena, mi prese tenendomi le gambe rincominciando a correre in casa per poi arrivare in cucina.
Mi appoggiò sul bancone, e mi guardò con un piccolo affanno dalla corsa.
-Tu hai voluto correre- Rise alla mia affermazione, per poi abbassare lo sguardo sul pavimento.
-Ti preparo qualcosa- Disse allontanandosi di pochi centimetri da me fino al frigorifero.
Lo aprì, e poggiò la sua mano sul suo mento pensieroso, mentre con lo sguardo iniziò a cercare cosa preparare.-Ti porto fuori- Disse chiudendo la portina del frigo.
-Sicuro?- Dissi io, non volevo disturbare, ma infondo me l'ha detto lui-
-Si, dai vai a prepararti, ti aspetto davanti al mio portone- Disse lasciandomi un bacio sulla fronte per poi andarsene sorridendo.
Mille sensazioni positive vagavano nel mio corpo.
Corsi in camera saltellando, come se io non sapessi il perché.*Pov Phil*
Non sapendo come ringraziarla, decisi di portarla fuori per colazione.
Era una ragazza splendida. Lei è la ragazza di cui mi fa passare tutti i pensieri negativi, i momenti brutti.Dopo circa cinque minuti aprì la porta, e la vidi sobbalzare.
-Mi hai fatto spaventare- Disse per poi portarsi la sua mano sul suo petto.
-Da quanto ci sei qui?-
*Pov Elizabeth-
-Da quanto ci sei qui?- Domandò guardandomi dalla testa ai piedi.
Non volevo dirgli che lo stavo aspettando da circa sei minuti, ma lui mi guardò come se fosse d'obbligo a dirglielo.
-Da circa sei minuti- Dissi grattandomi una parte della mia testa.
-Potevi suonare, la prossima volta fallo- Mi guardò per poi prendermi la mano ed uscire dall'appartamento.
Mi fece salire sull' Audi Q7, una delle sue tante auto. Mi aprì lo sportello sorridendo.
-Grazie- Risi, e lo vidi fare il giro per poi accomodarsi accanto a me.
Prima di partire, si girò verso di me sorridendo, aprì la bocca per dire qualcosa, ma si soffermò.
-Devi dirmi qualcosa...?- Chiesi io, e girò il suo viso verso il mio. Insicuro però, fece cenno di no.
-No- Disse secco con ancora il sorriso.
*Ecco il capitolo 5, fatemi sapere come sempre e come state!🥰*
STAI LEGGENDO
"Fidati di me..."
Fantasy"ti devi fidare di me..." disse lui, guardandomi cercando il mio sguardo che si posò sul pavimento. Mi prese per le spalle si inginocchiò per guardarmi il viso, e...