Capitolo 52

623 10 5
                                    

-Con me? Ora?- domandai al ragazzo davanti a me di cui si riferí.
Esso guardò Phil, invitandolo con lo sguardo a farlo sedere affianco a me giusto il momento di parlarmi.
Phil si alzò, lasciando così in sospeso per pochi secondi quel sedile vuoto prima che si potesse sedere Kane.

-E va bene, di cosa mi devi parlare?- La sua risposta a questa domanda fu immediata, così tanto da quasi interrompermi

-Se questa situazione tra Mason e Phil non si risolverà entro domani, mi dispiace dirlo, ma sei fuori-
Le sue parole sembravano come una minaccia, mi si gelò il sangue solo a poter sapere che, se i due ragazzi in questione non avrebbero riavuto i rapporti di prima, non avrei più rivisto quella squadra, e non avrei potuto continuare il mio lavoro da accompagnatrice, nonché il mio sogno.
Lo guardai, il suo sguardo fu serio, sembrò non provare pena per me, e in soli pochi secondi riuscì a realizzare che Kane si risedette al suo posto lasciando il sedile a Phil.

Come avrei potuto essere la causa di questa situazione?

-Beth- Mi sentii rimbombare, la mia mente sembrò richiamarmi per potermi fare una ramanzina.
Fissai il vuoto, per poco il sedile davanti a me non si bruciò dal mio sguardo.

-Elizabeth!- La voce nella mia mente diventò la voce del ragazzo affianco a me, Phil. Fui così pensierosa persino a dimenticarmi delle voci di altri ragazzi, delle loro chiacchiere, che si potevano udire in questo pullman.

-Cosa...- Questa parola sembrò essere sia una domanda, ma posta in sospensione.

-Che ti prende? Sembri scandalizzata- Mi accarezzò la spalla, ma con uno scatto, quasi involuto, mi girai verso di esso, alzando la voce richiamando l'attenzione un po' da parte di tutti.

-Cosa mi prende? Cosa dovrebbe prendere a te invece con il tuo stupido comportamento da geloso che hai con Mason, fino a farmi arrivare al punto da farmi licenziare poiché si pensi che io sia la causa di tutto questo!- Dissi scuotendo la testa, indicando il suo petto e spostando l'indice da una parte all'altra. I miei capelli si scompigliarono, Phil non disse nulla, Mason rimase in sospeso alzato mentre cercò posto, gli altri rimasero in silenzio facendo spazio al rumore dei miei sospiri.
Kane si girò verso di me, mi fissò un paio di secondi, come se si stesse pentendo di avermi detto le parole che mi disse poco fa.

Poco dopo mi resi conto degli occhi puntati su di me e sui ragazzi.

-Scusate...- accennai ritornando al mio posto, dato che mi avanzai sempre di più a Phil mentre parlai.

-Non volevo- conclusi per poi ricevere un sorriso di consolazione da parte di metà squadra.
Sospirai, il sospiro più pesante che abbia mai fatto fino a farmi mancare il respiro.
Un sospiro di malinconia.
Un sospiro di pesantezza e di sollievo.

Mi mancava avere i vecchi rapporti, dove nessuno aveva problemi con nessuno.

-Tesoro... mi dispiace, ti prometto che risolverò- Mi assicurò Phil appoggiando la mano sul mio ginocchio.

-Parlaci però! Non è che mi dici così, rassicurandomi, ma non fai ciò che mi prometti- Mi girai talvolta, e mi guardò per un paio di secondi.
Senza pensarci mi posò le sue labbra sulla mia fronte, lasciando un lieve bacio e sussurando un suo solito "te lo prometto".

-Non ti rovinerò il lavoro, te lo prometto amore- Le sue parole sembravano così vere, una vera promessa questa volta essa sembrò essere.

Mason. Il ragazzo di cui Phil avrebbe dovuto risolvere, si sedette affianco a Sterling, a pochi sedili distanti da noi.
Mi guardò, si girò, e mi riguardò un'altra volta. Fu tutta una questione di sguardi quella che in quel momento ci fu tra di noi.

-Ti amo tanto, mi dispiace- La voce di Phil spezzò il momento, e a quella frase mi sfuggì un sorriso, incitandomi così ad appoggiarmi ad esso e abbracciandolo.
Il suo petto ridiventò ancora una volta un appoggio per il mio capo, il suo profumo diventò devastante per le mie narici, e il suo tocco fu come una piuma che si appoggiò sulla mia pelle.
I polpastrelli delle sue dita andarono ad accarezzare la mia guancia liscia rossastra dal calore, e le sue morbide labbra andarono ad appoggiarsi sulla mia nuca, lasciandomi un ricordo di quando ero piccola, quello di quando mia madre mi abbracciò protteggendomi dalle mie paure, e quel bacio che mi riuscí a rassicurarmi in tutto.
Ma il bacio di Phil, fu il più leggero mai ricevuto. Mi piaceva molto, mi faceva sentire a casa.

In tutti quei pensieri mi resi conto di star dormendo, e di essere già in viaggio ormai da minuti. Decisi di non aprire gli occhi, e di continuare a godermi questo momento.

*Pov Phil*

Non avrei mai permesso a me stesso di far licenziare Elizabeth solo per la questione tra me e Mason, e le promisi che ci avrei parlato, e così avrei fatto. Ma non potei credere che Kane la minacciò di farla licenziare solo a causa mia, non capì il motivo. Forse perché era una distrazione o perché in squadra bisogna avere ottimi rapporti con l'uno e l'altro, come una volta con me e Mason, e come ritornerà a essere tra poco, ma mi dispiaceva molto per Beth, una ragazza dal cuore d'oro, di cui da me so sarebbe aspettata la mia fiducia che le darò sempre.

spazio autrice

Ciao a tutti, come state?
Inizio augurandovi un bellissimo 2023, augurandovi buona fortuna per tutto, ma dicendovi scusa per tutto questo tempo di inattività.
Vi posto un altro capitolo, scusatemi se è corto e fatto un po' maluccio, ma sinceramente l'ho fatto con un pochettino di velocità e in viaggio.
Spero che vi piaccia anche un minimo comunque.
Fatemi sapere come state passando le vostre vacanze, un bacio❤️

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 15, 2023 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

"Fidati di me..." Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora