240 13 0
                                    

Ricordi? Ricordi la prima volta che ti ho vista? Forse tu no ma io si, me lo ricordo, me lo ricordo benissimo, mon amour.

The cannella e arancia, due cucchiaini di miele. Era questa la mia colazione da tantissimo tempo, ricordo, ricordo che a te non piaceva il miele, eppure sei ed eri dolce come esso.
Stava per piovere quel giorno, come è normale che succeda a novembre inoltrato, ero felice che piovesse, mi piaceva il cielo grigio e l'odore dell'aria in quei giorni, anche se con me c'era quel solito piccolo strascico di tristezza che mi carezzava la nuca.
Mi riscaldavo le mani con la tazza e il mio maglione bordeaux, il riscaldamento al mattino funzionava piuttosto male. Avevo distrattamente poggiato lo sguardo sul l'orologio appeso in cucina per accorgermi che era ora di uscire.
Posai la tazza nel lavandino, misi gli ultimi appunti di filosofia nella borsa di cuoio, mi calai il basco in testa e uscii di casa.
Ricordo come il freddo mi arrossiva le gote e il naso mentre cercavo, con il bavero del cappotto, di coprirmi il collo, maledicendomi per non avere comprato una sciarpa. Il tragitto fino alla fermata del tram durava meno di cinque minuti da casa mia. È proprio lì sopra che ti ho vista per la prima volta, su quel tram arrivato con qualche minuto di ritardo.
Non è forse lì che per me tutto è cambiato? Mi avevi notato? Non credo proprio, mon tresour. Mi ricordo che ti piaceva quando mischiavo un po' di francese alle mie parole.
Eri così bella con i tuoi occhi felini che osservavano la gente intorno a te o che leggevano un libro, con i tuoi capelli lunghi, lunghissimi. Sei così bella.
Ricordo del libro che leggevi su quel tram quella fredda mattina, "I fiori del male", Baudelaire, mi sarei potuta innamorare di te solo da quello, mon Jolie. Non credo mi avessi vista ché con il mio cappotto color sabbia parevo un anima qualunque che sarebbe passata per pochi minuti nella tua vita e poi scomparsa per sempre. E invece. E invece non sono stata un'anima qualunque, spero. O forse mi avevi già notato lì? Su quel tram per andare all'università? Avevi notato i miei grandi occhi tondi e la mia frangetta liscissima? Eh, mia adorata Jennie, mi avevi già catturato con il tuo sguardo d'artista alzando gli occhi dal tuo libro? Quanto spero di sì.

Non siamo state due navi nella notte, mia adorata, non lo siamo state affatto.

𝐭𝐞𝐚 𝐜𝐚𝐧𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐞 𝐚𝐫𝐚𝐧𝐜𝐢𝐚 -ᴊᴇɴʟɪsᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora