Ho bisogno di svagarmi. Ora più che mai.

Bella la frase eh? Se non fosse che mi sono ritrovata ad essere solo stesa sul divano del salotto della grande casa dopo aver bevuto quasi tre quarti della bottiglia di prosecco più qualche offerto da Sophia. Non ho ballato. Non mi sono divertita. Tantomeno ho visto Hero e quella ragazza gironzolare per la pista.

"Jo..." Sophia mi scuote ed io piano mi alzo dal divano dove ci eravamo messi per chiacchierare un po'. Vedo che ci sono ancora tutti. E la musica è ancora a palla, mentre la gente sta ancora ballando.

"Che ore sono?" Chiedo cercando il mio telefono.

"Ce l'ho io... e sono le due e un quarto." Dice la mora porgendomi il cellulare.

Mi alzo stabilizzandomi sui trampoli che non ricordavo di avere. Prendo la mia borsetta nera, controllo che tutto sia dentro per poi guardare Sophia.
"Andiamo ti prego." Le dico quasi pregandola.

"Si... ma il problema è come... i miei non sanno che sono qui, e di certo non posso dirglielo ora facendoli venire. Christian è troppo ubriaco, si fermerà qui a 'dormire' insieme a Cloe. Noi?" Domanda lei guardandosi in torno. "Ho un idea." Dice sparendo in mezzo alla folla.

Perché non mi rende partecipe?

Decido si seguirla, e benedico il fatto che indossi un vestito facile da riconoscere in tutta questa mischia.

"Mi aspett-" mi blocco quando parlare con un ragazzo della nostra scuola. Fosse un ragazzo qualunque però. Michael Collins. A scuola è uno dei più apprezzati, diciamo.

"Ciao." Dico facendomi notare.

"Oh. Michael, lei è Josep-" inizia Sophia.

"So chi è. Si parla di te in giro." Dice accennando un sorrisetto e mimando le virgolette all'ultima parola.

Si parla di me in giro?

"Ah si? Si parla di me 'in giro'?" Ridacchio riprendendo le sue parole.

"Si può dire che sei una che piace." Ridacchia anche lui. "Anche se da quando Hero ha detto di andarci piano con te, la gente si è un po' calmata. Hanno placato gli ormoni diciamo. E con la gente intendo soprattutto Alex. Kendall e Hero sono sempre stati in litigio." Ride ancora, fermandosi però quando vede che io non lo seguo.

Hero ha fatto questo?

"Hero non va d'accordo con Alex... Si sa chi é no?" Sorride a disagio.

Avevo una cotta per Alex alle elementari. Mi ha preso in giro per questo, Hero si arrabbiò molto e finirono persino in punizione a pulire la mensa della suola insieme. Non gli è mai passata l'arrabbiatura da allora. E parliamo di dieci anni fa, quando io avevo solo otto anni.

"Va bene... vogliamo andare? Michael ci da un passaggio." Sorride Sophia verso l'amico. Mi limito solo ad annuire seguendoli fuori dalla casa.

Sembrano minuti interminabili fino alla sua auto. Il silenzio sembra mangiarci. Si fa sempre più imbarazzante la situazione.

"Ti ho distrutto con quella cosa eh..?" Ridacchia sbloccando la macchina per poi farci entrare.

"Un po'." Rispondo solo.

"Hanno sempre litigato quei due. Non capisco il motivo. Che poi, il motivo sei sempre tu, ma quello che realmente non capisco è perché c'entri sempre tu."

"Michael..." lo riprende Sophia.

"Forse perché è venuto a sapere, come d'altronde tutta la scuola, che..." tentenno un po' nell'andare avanti. Ho chiuso questo argomento 3 anni fa. Ma poi alla fine ricomincio. "... ha provato a scoparmi anche se non volevo? Forse perché mi stava violentando? Può essere uno risposta plausibile secondo te?" Dico salendo ai sedili di dietro. L'auto si accende iniziando ad uscire dal parcheggio.

"Si, forse." Mi guarda dallo specchietto, so che vorrebbe farmi un'altra domanda.

"Dimmi." Dico solo.

"Non ti ho mai vista con Hero." Dice prima di essere fulminato da Sophia con uno sguardo interrogativo. "Non che io ti controlli eh! Ma lui è quasi a tutte le serate con me, non ti ho mai vista con lui, anzi. Tra poco se ne fa una a sera..." dice scuotendo la testa.

La dichiarazione dovrebbe stupirmi. Ma non lo fa. Lo immaginavo, è un bellissimo ragazzo chi se lo farebbe scappare?

Tu idiota.

"Solo che quando esce il tuo nome sembra essere sull'attenti con tutti, specialmente con Alex." Ha gli occhi fissi sulla strada. "È questa casa tua?" Dice cambiando discorso.

"No, un isolato dopo." Dico non aggiungendo altro.

In tutto il tragitto Sophia sembra essere in grado solo di ascoltare. Ma la ringrazio di questo... non mi reggo in piedi, in più Michael mi ha detto troppe novità e non avrei retto anche le domande di Sophia.

"Ecco, li, davanti a quel bar." Indico davanti a noi.

"Che casino..." dice Sophia guardando il bar.

"Lo è sempre la sera. Non fanno altro che prendersi a pugni e bere come delle spugne." Sbuffo. "Comunque grazie per il passaggio." Sorrido salutando la mia amica e scendendo dalla macchina.

Prendo il mio cellulare trovando i messaggi di Cloe che scherza sul fatto che non l'ho nemmeno salutata prima di andarmene.

Tento di rispondergli ma entrando nel mio vialetto fatico a tenere il telefono in mano.

"Hero?" Sussurro vedendo la sua figura incappucciata e seduta davanti alla porta d'entrata.

"Già." Non alza la testa, risponde solo tendendo ancora fra le dita una bottiglia iniziata di birra.

Delicatamente lascia che il cappuccio cada sulle sue spalle rivelando il suo viso. È ferito, rovinato, non come lo aveva quando l'ho visto con quella ragazza. Dev'essere successo qualcosa. E la mia mente corre subito alle parole di Michael.

Alex, lo so che è stato lui.

"Ehi, resta qui con la testa..." ridacchia guardandomi.

"Che ti è successo?" Dico facendo uscire troppa emozione dalla mia voce.

"Per una ragazza, niente di che." Appoggia la testa al muro emettendo un gemito di dolore.

"Vieni dentro." Dico solamente.

"Cosa?" Dice sorpreso guardandomi di nuovo.

"Ho detto, vieni dentro." Inserisco le chiavi di casa, ricordando a me stessa che forse questo è un errore, in casa non sono sola. Non so che reazione potrebbero avere i miei...

Angolo Autrice
Michael é proprio un bel nome per Josephine.
Ma mai quanto lo è Hero. Penso che non abbia mai amato il suo vialetto tanto quanto adesso😂
Spero che questo aggiornamento vi sia piaciuto! Alla prossima...
-c💙

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