"Smettila di muoverti. Mi dai su i nervi." Dice lui girandosi sul fianco opposto verso di me.

Condividiamo il letto. Sono fortunata che sia 1 piazza e mezza ma sta di fatto che siamo praticamente appiccicati.

"Scusa mio principe. Siamo stretti, accontentati." Dico girandomi anch'io sul fianco opposto dandogli le spalle.

La sua mano finisce sul mio fianco stringendolo. "Ferma." Sussurra e non so se sono io, ma la sua voce sembra tremendamente sexy, ora.

Mi gira la testa. L'alcol non mi ha aiutato e sono più confusa del previsto. Appoggio la mia mano sulla sua girandomi a guardarlo muovendo solo la testa. Lo trovo a fissarmi spudoratamente negli occhi, che nonostante il buio ne riconosco il verde acceso. Li ho sempre adorati.

Ci fissiamo per un lungo momento che sembrava non finire mai, quando lui mi chiede: "non mi hai fermato prima."

"Credo sia l'alcol." Dico giustificandomi. Mi è piaciuto quel momento, se fossi stata del tutto lucida non avrei mai detto di continuare. É stato bello.

Sembra pensarci, leccandosi le labbra e per un millesimo di secondo scende a guardare le mie. "Già, si. Sicuro." Risponde.

Torno a guardare il comodino di fianco al mio letto cercando di non pensare a tutto quello che ho intorno. "Buonanotte."

"Buonanotte." Risponde semplicemente. Dopo qualche istante sento il suo respiro regolare facendomi capire che si è addormentato.







Mi sveglio di soprassalto, allungo una mano sul mio comodino senza staccare la mia faccia dal cuscino. Prendo il mio telefono che sembra essere più pesante questa mattina, notando che ho dormito troppo.

"Hero, sono le undic-" mi blocco quando vedo che accanto a me non c'è.

Prima che possa accorgermene le mie gambe vanno spedite verso il piano di sotto. La cucina sembra essere deserta, non c'è traccia di nessuno qui. Sento solo una voce in sottofondo che proviene dal salone.

"Ehi! Non vale! È fallo quello!" La voce di mio fratello è seguita dalla risata di Hero. Entrambi hanno il joystik in mano, mi rivolgono le spalle mentre guardano quello stupido gioco di calcio.

Sulla TV posso notare che dei giocatori hanno la maglia rossa; non ci metto neanche due secondi per ricordare la squadra del cuore di Hero.

"Il West Ham sempre il vantaggio!" Dice lui quasi leggendo nel mio pensiero.

"Dai! Hero!" Ridacchia mio fratello spingendo il ragazzo che mi perseguita i miei pensieri.

"Ho sempre desiderato che crescesse con lui." La voce di mia mamma risuona dietro le spalle facendomi girare di scatto.

"Mamma..." dico ignorando completamente l'affermazione appena detta.

"Buongiorno tesoro." Sorride superandomi e recandosi in cucina.

"Buongiorno..." la seguo sperando faccia qualcosa di buono da mangiare.

"Com'è andata la nottata?" Mi guarda alzando le sopracciglia.

"Mamma...!" Sgrano gli occhi rimproverandola.

"Cosa? Guarda che lo vedo, eh. Ti piace. Ti è sempre piaciuto ma... forse anche per colpa nostra, non l'hai mai capito." Fa un sorriso tirato tornando a versare del latte nella tazza. "Vuoi dei pancake anche tu? Li faccio per i due bimbi." Ridacchia.

"Si, grazie." Scuoto la testa ridendo silenziosamente. La ringrazio mentalmente per non aver continuato a parlare di me e la mia cotta.

Ho la necessità di tornare a guardare Hero e Liam giocare insieme. Mio fratello sembra per niente confuso per il fatto che Hero sia tornato come se nulla fosse a dormire a casa nostra. L'ultima volta che hanno giocato così Liam aveva solo otto anni, ma ricordo che avevano lo stesso entusiasmo di adesso.

"Sono stupendi, non credi?" Chiede mia mamma dietro di me, continuando a preparare i pancake.

"Si." Dico incerta, troppo concentrata a guardarli. "Non sembra essere scosso che lui sia qui. Per lo meno è bravo a non farlo vedere." Continuo.

"Sarà confuso anche Liam, tesoro. Solo che non ha provato il tuo stesso dolore quando ha lasciato le nostra vite. Hero e tuo fratello non hanno mai avuto il vostro rapporto." Cerca di farmi ragionare. "Poi in questa fascia d'età sembrano non fregarsene niente del mondo e delle proprie emozioni." Ridacchia. "Ci siamo passati tutti. L'adolescenza è una brutta bestia."

"Già." Dico solo non volevo andare avanti.

"Mamma!" Urla Liam girandosi verso la cucina trovandomi spudoratamente a guardarli. "Ciao anche a te sorellina." Sorride zuccherino facendomi rigirare gli occhi.

Hero appena sente la mia presenza qui, a pochi passi da lui, si gira. Mi guarda per pochi secondi per poi darmi il buongiorno.

"Buongiorno." Accenno un sorriso. "La colazione è quasi pronta." Entrambi si alzano venendo verso la cucina.

Mio fratello mi supera correndo verso mia madre, mentre Hero si ferma davanti a me. "Dormito bene?" Chiede.

"Si, dai. Tu?" Chiedo un po' in imbarazzo.

"Benissimo." Sussurra sorridendo.

Cazzo quel sorriso...

"Ti sei svegliato presto?" Non so cosa dire, e la situazione si sta facendo imbarazzante.

"No, solo un'oretta fa." Dice non curante. "Tuo padre mi ha dato dei suoi vestiti per stare più comodo appena gli ho detto che volevo tornare a casa." Ridacchia contagiando anche me.

"Ti vogliono bene..." dico sorridendo incrociando le braccia sotto il seno ancora nudo al di sotto della maglia.

"Perché tu non me ne vuoi?" Si avvicina appoggiandosi alla parete.

Sento caldo ora.

Non rispondo, ma cerco di trattenere un sorriso che non fa altro che essere presente in queste poche ore che sono stata con lui.
"Ho fame." Dico girandomi dandogli le spalle recandomi in cucina.

"Anche io." Dice seguendomi.

"Menomale che ci sono i pancake della mamma!" Geme mio fratello con il muso tutto sporco di cioccolata. "Sono buonissimi..." dice con la bocca piena.

"Ricordo..." dice Hero sedendosi tra me e Liam. Sembra essere a suo agio.

Non voglio che torni a a casa... ma non ho il coraggio di chiedergli se vuole restare ancora qui. Con me.

"Oh Hero...! Mi stavo chiedendo... una bella pasta al forno riuscirebbe a farti restare qui? Ricordo che ti piaceva tanto..." sorride zuccherina mia madre, sembrando quasi che stesse leggendo nella mia testa.

"Giochi sporco... ma come posso non accettare?!" Ridacchia lui facendomi accelerare il battito cardiaco.

Subito mia madre guarda me a mo' di "prego" e io non posso fare altro se non ringraziarla sorridendole.






Angolo Autrice
C'ho messo esattamente 14 giorni per aggiornare!
Sono così tanto impegnata che penso che il mio cervello abbia staccato la spina per qualche funzione🤣.
Detto ciò, però, avete il vostro capitolo!
Spero che vi sia piaciuto!
Alla prossima...
-c💙

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