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Si riprende la vita di sempre anche se per adesso non torno a lavoro, voglio godermi ancora lui finché posso e poi stiamo scrivendo la lista degli invitati e io mi sono messa sul serio a scrivere quella canzone che doveva essere solo una cosa per gioco,solo per me.
Spero che piace a tutti,ci sto mettendo tutta l'anima.
Oggi è sabato e siamo a San Leone,e il mese è passato così veloce, febbraio vola sempre in fretta si sa.
Sto guardando le onde del mare e squilla il suo cellulare,risponde e non capisco cosa sta succedendo ma non sarà nulla di buono e una volta terminata la chiamata,mi fissa per non so quanti secondi e io prendo parola.
Io:che succede?
Piero: Gianluca..vuole lasciare la musica,il canto e Il Volo
Io: cosa??
Sono sconvolta da questa notizia e lui dice qualcosa.
Piero:era Giuseppe al telefono e mi diceva che Eleonora ha lasciato Gianluca e lui adesso è impazzito.
Io:no vabbè fare tutto questo casino solo perché finalmente è finita l'avventura con la troietta?
Piero:non è il momento adesso, devo partire per Roseto
Io: vengo con te! -dico decisa -
Piero:ne sei sicura?
Annuisco solamente e gli prendo la mano per poter ritornare in casa.
Decidiamo di partire questa sera stessa,prima arriviamo e meglio è.
Così lui prenota subito il primo aereo e avvertiamo i suoi genitori che stiamo partendo per Roseto degli Abruzzi ma senza specificare il motivo.
Una volta fatto la nostra valigia, saliamo in macchina e via verso l'aeroporto di Catania, anche se io ho una gran fifa di volare ma avrò lui al mio fianco e so che non succederà niente.
Dopo due ore eccoci arrivati, lui parcheggia e aspettiamo per il check in intanto io prendo la sua mano e lui dice qualcosa.
Piero:tesoro tutto bene?
Io:ci sei tu con me,non devo avere paura.
Piero:no tranquilla,lo sai che non succede niente
Annuisco solamente e lui mi stringe a sé ma mi rendo conto che siamo in un posto pubblico e che magari potrebbero riconoscerlo così mi stacco dal suo petto,mi guardo intorno e poi mi siedo prendendo il cellulare in mano
Piero:vuoi qualcosa da mangiare?
Io: secondo te ci sarà qualcosa di vegan?
Scrolla le spalle e mi risponde.
Piero:posso chiedere..
Così si allontana e io guardo delle storie su Instagram per passare un po' di tempo, dopo un po' ritorna con le mani vuote, ridacchio e dico qualcosa.
Io:non avevano niente
Piero: stiamo digiuni -dice ridacchiando anche lui -
Si siede accanto a me fino a quando aprono il check in e finalmente andiamo per imbarcarci.
Una volta saliti sull'aereo,ci andiamo a sedere e faccio mettere lui dal lato del finestrino, è più forte di me,non riesco a vedere la terra che si fa piccola.
Meno male che ci vuole solo un ora e mezza più o meno se no non ci sarei mai andata.
Non dormo nemmeno,passano le hostess più brutte di non so che cosa con del cibo,chiedo se hanno qualcosa di vegano, abbiamo fame, così prendiamo un panino con del burger di soia e delle patatine e acqua.
Finalmente qualcosa da mangiare, è buonissimo,lui mi guarda con una faccia perplessa e prende parola.
Piero:gioia mia,mi pari che nun vidi mai manciari
Mi fa ridere e gli rispondo.
Io:avevo molta fame
Mi sorride dolcemente e finisce di mangiare anche lui.
Una volta atterrati a Roma, scendiamo dall'aereo e usciamo dall'aereoporto e ci troviamo subito un taxi che ci porta nella cittadina abruzzese,per me è la prima volta non ci sono mai stata, è buoio non si vede molto e siccome ci sono un paio d'ore,crollo con la testa sulla sua spalla.
Mi sento chiamare da lui, dicendomi che siamo arrivati,mi sento stralunata, scendiamo dalla macchina e lui paga il tassista e io mi appoggio a lui.
Piero:amore sei stanca
Mugolo solamente ed entriamo in un B&B che abbiamo trovato su internet.
Ci dà le chiavi e saliamo in camera nostra,mi butto a peso morto sul letto mentre lui entra in bagno e una volta uscito noto che si siede e mette il cellulare all'orecchio.
Piero:non risponde sto scemo...
Io: domani ci parli,vieni qui..
Poggio le mani sulla sua schiena coperta da un maglioncino e gli bacio il collo e dice qualcosa.
Piero: fermati
Io:che c'è,non vuoi?
Piero:voglio invece,ma tu non eri stanca?
Io:si però ti voglio
Gli accarezzo i capelli dolcemente, lascia il cellulare sul comodino e mi bacia con passione fino a finire tra le lenzuola amandoci tra gemiti e ansimi.
Mi guarda negli occhi mentre mi fa godere e dice qualcosa.
Piero:dimmi che mi ami
Così lo accontento subìto
Io:ti amo Piè,ti amo da morire.
Sorride e sto magnificamente.
Adesso,sono poggiata sul suo petto, chiudo gli occhi e sento lui che mi fa dei leggeri grattini sulla schiena nuda.
Mi bacia i capelli dolcemente e prende parola.
Piero:tu dici di riuscirlo a fare ragionare?
Sta parlando di Gianluca, così gli rispondo
Io:si, sei sempre stato bravo a mettere pace,in ogni caso ci sono io.
Piero:ci vuoi parlare?
Io:se sarà necessario si.
Alzo lo sguardo per un contatto visivo e mi accarezza il viso sorridendomi
Piero:quanto posso amarti?
Strucio il naso al suo e gli bacio le labbra dolcemente per poi addormentarci.
Apro gli occhi e mi rendo conto di essere in un letto di un B&B a Roseto degli Abruzzi, sposto lo sguardo e lui è seduto sul letto,ha nuovamente il cellulare all'orecchio,lo sta chiamando nuovamente ci scommetto ma senza nessuna risposta.
Mi metto a sedere anche io, stringendomi alla sua schiena nuda,gli lascio vari baci e prendo parola.
Io: ancora niente?
Piero:no,sono preoccupato
Io: tranquillo amore
Volta lo sguardo su di me e dice qualcosa
Piero: se gli prende qualche pazzia?
Io:ma ti pare che si butta per una come quella?
Piero: e tu che ne sai?
Io: andiamo dai.
Mi alzo dal letto e vado in bagno per una doccia veloce e una volta uscita ci entra lui.
Adesso scendiamo le scale e facciamo una colazione più veloce della luce e uscire dall'albergo.
Io:come ci andiamo da Gianluca?
Piero:tra un po' passa un autobus
Io:sai tutto di qui?
Annuisce solamente e come ha appena detto lui si ferma un autobus e saliamo,ci andiamo a sedere,lui cerca la mia mano ma io mi metto a braccia conserte e penso al suo passato,so io perché conosce Roseto,non ci veniva solo per Gianluca un tempo ma anche per altro.
Piero:cosa c'è?
Io:niente
Piero:no dai dimmi..
Io: è meglio che non parlo -dico imitando con la mano davanti alla bocca una cerniera.
Non parliamo per tutto il tragitto e io guardo fuori dal finestrino, è lui a dire all'autista di fare la fermata così scendiamo e cominciamo a camminare.
Piero: Mary dimmi a cosa stai pensando?
Io:non mi va di litigare,sono solo pensieri miei.
Mi prende la mano intrecciando le nostre dita e non mi ha dato il tempo di scansarmi.
Piero:sei gelosa di qualcosa?
Io:dai Piè basta.
Fa un profondo respiro e torna a parlare.
Piero:siamo qui solo per fare ragionare quel coglione di Gianluca, cos'è che pensi?
È il solito testardo che per forza vuole sapere, così lo accontento subìto.
Io: stavo solo pensando che una volta qui tu venivi anche per altro..
Piero:a cosa ti riferisci?
Io:come non ti ricordi?
Sciolgo la mano dalla sua e cammino a passo più veloce senza nemmeno sapere la strada,sento la sua mano sulla mia spalla e dire qualcosa.
Piero:ho capito adesso,sai proprio tutto sul mio passato.
Io:ovvio scemo
Piero:io non ti ho parlato di lei perché non era importante.
Scrollo le spalle e gli rispondo.
Io: però io la seguo ancora su Instagram.
Piero:sei sempre la mia gelosona, tanto sto per sposare te io.
Mi riprende di nuovo la mano e torna a parlare.
Piero: e cosa sai di lei?
Io:che si è sposata ed è sempre brutta
Ridacchia e dice qualcosa.
Piero:vedi che non hai motivo per arrabbiarti,sai che lei è sposata e la prossima sarai tu a farlo,con me,vedi quanto sei fortunata?
Finalmente sorrido e lo abbraccio, continua a parlare.
Piero:come devo fare con te io?
Scrollo solamente le spalle, mi bacia la testa e torna a dire qualcosa.
Piero:quella è la casa di Gianluca, vediamo che gli passa per la mente a quell'idiota.
Io: andiamo allora - dico intrecciando le nostre dita-
Così lo seguo,e si ferma davanti un cancello.
Io:casa,ma questa è una gran villona.
A differenza di quella che ha lui a San Leone,questa è il triplo della piccola villetta dove viviamo noi quando vogliamo stare da soli.
Citofona e aspettiamo fuori al cancello che dopo qualche secondo si apre ed entriamo, è bellissimo qui però, è un posto tra il verde come piace a me, tanti alberi, sentiamo una voce maschile, è Ernesto che dice qualcosa.
Ernesto:Piero sei tu?
Piero:si, scusaci se siamo piombati qui
Ernesto: è per mio fratello che siete qui?
Intanto ci salutiamo e Piero gli risponde.
Piero:si, è in casa vero?
Annuisce e ci fa entrare.
Ho il cuore in gola,forse perché lo rivedrò dopo tanto tempo e la paura che non vorrà vedermi,se mi butterà fuori di casa?
Bhe, potrebbe anche farlo, lui qui ci vive e non potrei nemmeno obiettare a ciò.
Mille problemi si fa la mia mente mentre percorriamo il corridoio.

Ciao a tutte, eccomi qui con un nuovissimo super capitolone.
Piero e Mary a Montepagano per Gianluca.
Le gelosie di Mary ripensando al passato ma che si è subito sistemato.
Cosa succederà invece con Gianluca?
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.

Tu,il mio destino 2_PieroBarone❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora