93.

103 10 14
                                    

È partito da qualche giorno e già sono iniziati i concerti,e proprio questa mattina sono atterrati a Berlino per il concerto di domani sera, so tutti i loro spostamenti dato che lui mi tiene aggiornata,mi manda messaggi oppure mi chiama quando può.
In questo momento sono in giro con Sarah, è una bella giornata autunnale ma si sta bene e così ne ho approfittato,siamo stati dai miei genitori e adesso passeggiamo per la piazza del paese.
Non molto lontano noto Gaetano che non appena vede me e la carrozzina si avvicina a chiacchiera con la nipote senza nemmeno salutarmi o degnarmi di uno sguardo,mi dà fastidio così prendo parola.
Io: Gaetano c'è l'ha ancora con me?
Alza lo sguardo e mi risponde.
Gaetano: mi ero affezionato a te ma dopo quella storia mi hai fatto capire che ho avuto sempre ragione.
Io:ma è tutto chiarito,non era stata colpa mia.
Gaetano:a me importa solo di mio figlio e di mia nipote,non farlo soffrire di nuovo..
Io:ma guardi è l' ultima cosa che voglio,vedo è impossibile parlare con lei prima o poi capirà da solo.
Dico alla bambina di salutare il nonno e poi continuiamo la nostra passeggiata.
Non mi ferisce il comportamento di mio suocero,me lo aspettavo,ha quel carattere irascibile ma so che è una persona buona,crede di poter aiutare il figlio così non capendo che sbaglia,in fondo lo sa che io amo Piero e la nostra famiglia.
Torniamo a casa e la prendo nelle mie braccia per poi farle mettere i piedi a terra, orami cammina da sola.
È bellissima mentre cerca di andare a prendersi un giochino e decido di farle un video e mandarlo a Piero scrivendogli qualcosa.
Io: guarda come corre tua figlia 😍
Invio anche il messaggio e lascio il cellulare sopra il tavolinetto senza togliere gli occhi di dosso da mia figlia che si è seduta nel tappetino e gioca.
Mi perdo a guardarla, è così impegnata che non si accorge nemmeno che la sto fissando,la amo più di qualsiasi altra cosa al mondo e ogni giorno di più vedo che somiglia molto a suo padre, quegli occhioni grandi color cioccolato,il sorriso e la bocca grande,ha così poco di me.
Torno nel mondo reale grazie all'arrivo di un messaggio, così allungo il braccio e prendo il cellulare, è Piero che mi risponde.
Amore Mio ❤️: meravigliosa, quanto cresce 😍❤️
Così gli rispondo
Io: tantissimo e già ci manchi papi
Piero:amore mio, stasera ci vediamo in videochiamata, adesso siamo in auto per andare a fare un'intervista
Io:va bene amore,un bacio grande 😘♥️
Piero:ti amo ♥️
Non gli faccio perdere tempo, così vado in cucina e preparo la merenda a Sarah, dello yogurt vegetale alla fragola e ci aggiungo dei semi,frutta secca e banana a lei piace tanto, così torno in salone e mi siedo accanto a lei,le parlo.
Io:merenda per la mia Saretta
Lei muove le gambe e dice il suo "si"
Così glielo do nelle sue mani,in modo che si abitui a mangiare da sola anche se sta già iniziando a farlo.
Io: è buono amore?
Lei annuisce e mi risponde.
Sarah:tii
A poco a poco voglio farle dire molte più parole,da come si chiama la frutta e tutto il mondo che le circonda, così quando tornerà Piero vedrà quanto con i suoi occhi tutta la sua crescita.
Il pomeriggio prosegue, è venuta mia suocera per qualche ora godendosi la nipote mentre io mi sono fatta una bella doccia calda e cucinato per questa sera, è di molto aiuto anche lei nei miei confronti.
Non mi sento sola,ho tante persone al mio fianco pronte per aiutarmi in qualsiasi momento.
Dopo cena,ho lavato tutto quello che ho sporcato e fatto il bagno a Sarah, adesso lei è in pigiama e non si degna di addormentarsi,non si ferma un attimo,fa il giro del salone e ride,bella pimpante direi,non ha dormito molto oggi e ancora lei non si arrende.
Squilla il cellulare, guardo lo schermo è Piero, così gli rispondo in videochiamata.
Io:vita mia
Piero: amore mio grande come sei bella
Sorrido al suo complimento e gli rispondo.
Io:tu sei bello
Intanto con un occhio guardo Sarah e le parlo.
Io:Sarah vieni, c'è papà
Lei cammina verso me e sposto la videocamera.
Lui sorride dall' altro lato dello schermo e le parla.
Piero: principessina mia
Sarah: papà, papà
La prendo in braccio e lei con il ditino tocca lo schermo del cellulare e continua a chiamare suo padre.
Piero:a cosa giocavi Sarah?
Lei le parla a modo suo, ancora non sa decifrare le parole ma io faccio del mio meglio.
Parlano tra loro e sono così belli da farmi emozionare.
Piero:amore,tutto bene?
Annuisco solamente e lui torna a dire qualcosa.
Piero:dimmi Mary
Io:mi sono solo emozionata, dimmi com'è Berlino?
Piero:fredda
Io: vabbè apparte questo.
Piero: è bella,veganfriendly e questa sera ho mangiato benissimo.
Mi fa tanto piacere,vedo la sua felicità negli occhi, parliamo un bel po' fino a quando Sarah comincia ad avere sonno, così stacchiamo dandoci la buonanotte.
Metto il ciuccio in bocca a mia figlia e la poggio sul mio petto,le canto le solite canzoncine per bambini e lei si addormenta, finalmente è crollata dopo una giornata piena.
Salgo in camera e la poggio delicatamente nella culla,le imbocco le coperte e le lascio una piccola carezza tra i capelli,li ha come i miei, castani scuri.
Scendo nuovamente giù e mi metto a guardare qualcosa in TV, e non appena finisce il film vado al piano di sopra,metto il pigiama e mi intrufolo dentro le coperte fredde.
Stringo il suo cuscino che fa odore di lui e mi addormento.
Le settimane passano così in fretta, siamo già a fine ottobre e in giro ci sono bambini travestiti di zucche e fantasmi,odio halloween, è una festa che secondo me non serve proprio a niente.
Stamattina mi ha chiamata Stefania dicendomi se mi andava di tornare a fare da babysitter ad Andrea, all' inizio ero un po' così,mi sembra stranissimo poter tornare a lavorare dopo aver avuto una figlia anche io, però poi ho accettato,non ho consultato nemmeno Piero, tanto lui è in tour e non voglio fargli perdere del tempo.
Ho preparato prima la merenda a Sarah e stiamo uscendo di casa,la lascio a mia suocera questo pomeriggio,altero un po' tra i miei genitori e quelli di Piero in modo che vedano la bambina in modo uguale,non faccio preferenze e questo deve capirlo anche mio suocero che persona sono, voglio bene a tutti indipendentemente dal grado di parentela.
Lascio Sarah tra le braccia di Eleonora e lei dice qualcosa.
Eleonora: dimmi,Piero lo sa che sei tornata a lavorare?
Io:no,non glielo dica lei,lo farò io questa sera.
Eleonora: tranquilla
Saluto mia figlia ed esco di casa andandoci a piedi, giuro quando avrò più soldi mi compro una macchina tutta per me,non né posso più di chiedere sempre agli altri o di andare a lavoro a piedi dato che la casa è un po' distante da dove sto io.
Una volta arrivata, busso e mi apre lei con il suo sorriso,mi abbraccia ed entriamo, dice qualcosa.
Stefania:mi dispiace averti disturbata di nuovo soprattutto ora che anche tu hai una bambina piccola.
Io: tranquilla, dov'è Andrea?
Eccolo che sbuca,corre verso me chiamandomi, è cresciuto tanto.
Stefania:si tratta solo di questa settimana, siamo troppo pieni di lavoro e Andrea non vuole rimanere all' asilo.
Io: è tutto ok,ci sono io.
Mi ringrazia, saluta il figlio ed esce.
Mi era mancata questa casa, quanti ricordi qui.
Passiamo il pomeriggio a chiacchierare,ormai lui è un ometto grande,mi chiede anche di Sarah dicendomi che vuole vederla qualche volta.
Ci guardiamo un po' di cartoni animati e mi fa leggere qualche libro di fiabe.
Adesso sto tornando a casa,passo a prendere mia figlia ed Eleonora mi chiede se resto per cena.
Io: grazie, però preferisco andare a casa,Sarah ha cenato?
Eleonora:si,le ho fatto della pastina con il pomodoro.
La ringrazio, prendo mia figlia in braccio,la saluto ed esco per poter entrare alla porta accanto.
Mi coccolo un po' Sarah,mi è mancata questo pomeriggio,non sono abituata a stare lontana da lei, è tutto per me.
Mi preparo qualcosa di veloce per cena e dopo mi metto a giocare con Sarah quando squilla il cellulare,lo prendo è mio marito, così rispondo alla sua videochiamata,la sera la facciamo sempre.
Io: hola
Piero:hola mi amor, como estás?
Io: muy bien y tú?
Piero: cansado.
Parliamo in spagnolo perché si trovano a Madrid,ieri hanno avuto un concerto e ci restano per alcuni giorni.
Parla anche con Sarah come ogni sera quando lei è sveglia e poi io prendo parola.
Io: oggi mi ha chiamata Stefania dicendomi di tornare a lavorare
Piero:hai detto di no spero
Io: perché?
Lui cambia espressione e io torno a parlare.
Io:io ho accettato e questo pomeriggio ci sono andata.
Si alza dal letto e dice qualcosa.
Piero: così,di testa tua senza nemmeno consultare la mia opinione,te lo avrei impedito, abbiamo una figlia anche noi.
Io:non succede nulla Piero e poi è solo per questa settimana, potrei portare Sarah con me qualche volta.
Piero:ah sì certo, portare Sarah con te
Cominciamo a discutere,solo perché non vuole che io torni a lavoro per qualche giorno,alla fine però si convince.
Lo sapevo io, bastava solo farglielo capire e che con le liti non si va da nessuna parte.
Non vedo l'ora che torni, questa casa senza di lui non è la stessa,io e Sarah abbiamo bisogno di lui e vederci solo in uno stupido schermo di un cellulare mi ha stufata già parecchio.

Ciao a tutte, tornata con un nuovo capitolo.
Piero è in tour mentre Mary e Sarah a Naro tra Gaetano che è tornato quello di una volta e la nostra protagonista che accetta di tornerare a lavorare.
Cosa ne pensate della reazione di Piero?
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.

Tu,il mio destino 2_PieroBarone❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora