13.(pt.1) Notatta movimetata

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La sveglia suona puntuale alle 8.00 perforandomi i timpani, allungo il braccio per spegnerla ma con mia sorpresa vengo anticipata sentendo che la sveglia cessa di suonare e inevitabilmente mi giro di scatto ricordandomi di essermi addormentata con Nathan.

<<Nathan!>> stridulo come una cornacchia dando fastidio anche a me stessa.

<<Si?>> risponde con ancora la faccia sotto al cuscino, gli alzo le coperte e lo trovo con solo i boxer addosso, d'istinto guardo me allarmata già al pensiero che possa essere successo l'inevitabile e per fortuna il babydoll non si é mosso di qui.

<<Perché sei praticamente nudo? Cioè...non che mi dispiaccia ma ecco noi, io e te non abbia->> soffoca una risata appoggiandosi con i gomiti sul materasso guardandomi dall'alto <<oh stellina non dirmi che non ricordi quel fuoco che c'era fra di noi questa notte,mi sento offesso.>>

Spalanco gli occhi e inizio a balbettare qualcosa che nemmeno io saprei tradurre.

<<Tranquilla tesoro, ci siamo solo ubriacati e ci siamo addormentati. Per la mia nudità beh, non riesco a dormire vestito>> afferma tranquillo come se dormire mezzo nudo con una donna appena conosciuta sia all'ordine del giorno. Sollevata però dal fatto che non sia successo nulla lascio che un sorriso divertito si palesi sul viso e prendendolo in contropiede gli lascio un cuscino addosso <<così ti impari a prenderti gioco di me!>>

<<Schivato!>> scende dal letto porgendomi le sue mani aspettando che le afferri per aiutarmi a scendere <<devo dire che é stato molto divertente, avresti dovuto vedere la tua faccia!>> ridacchia ancora, bastardo.

<<Ho una gran fame, scendiamo a fare colazione, ubriacona>>
Faccio una smorfia di disgusto <<mhh, se mangio qualcosa vomito, ho ancora il sapore del vino.>>

Mi specchio per vedere la situazione della mia faccia <<sai che fai? Per farti perdonare portami il caffè in camera>> gli dico mentre mi sistemo i capelli che sono diventati un nido di rondine.

<<Non ci penso proprio>>
Gli sfodero il mio labbruccio tattico con occhioni da cucciolo abbandonato <<ti prego.>>

<<Funziona con tutti? Perché, bellezza, con me no.>> poi con la sua agilità mi solleva da terra mettendomi sulle sue spalle come un sacco si patate, fantastico!

<<Mettimi immediatamente giù!>> non mi ascolta, bensì apre la porta e per reggermi mi tiene con una mano sul sedere, che se non fossi stata così frastornata gliene avrei dette quattro.

<<Togli la mano!>> borbotto sentendo di già il sangue fluirmi nel cervello <<la mano sta bene lì, stellina>> argh!

Gli tiro uno schiaffo sulla pancia <<aspetta che scendo e poi vedrai!>>
inizia a ridere di cuore -eppure la mia era una minaccia dissento fra me e me- ma dopo un secondo sentiamo una porta aprirsi, oddio che imbarazzo.

<<Chi é? Dimmi che non sono i tuoi genitori ti prego...almeno toglimi quella mano di li!>> cerco di sussurargli senza farmi sentire ma ovviamente lui inizia ridere forte e gli tiro un pizzicotto sul sedere ancora coperto solo dai boxer.

<<Puoi stare tranquilla. Sono Elena e David, buongiorno a voi!>>

Un colpo al cuore! Sussulto e immagino la scena che gli si presenta davanti, lui in mutande con me sulla spalla praticamente mezza nuda con una sua mano sul sedere <<chi è?!>> ok, ora la mia voce non é proprio un sussurro.

Mi slancio per scendere sembrando un pesce che cerca di liberarsi dall'amo e mi ritrovo difronte a loro, con la mano di Nathan che per sorreggermi mi cinge la vita <<comunque non serviva la scusa del pizzico per toccarmi il culo, stellina>> detto ciò mi da un bacio sulla fronte e si chiude in bagno lasciandomi difronte ad Elena e David che ci guardano, Elena sorride, David invece mi scruta indecifrabile.

L'amour ToujoursDove le storie prendono vita. Scoprilo ora