4. A che gioco stai giocando?

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Passo la notte a girarmi e rigirarmi nel letto: metti e togli il lenzuolo e gratta una gamba e poi l'altra e chiudi gli occhi e poi due secondi dopo sempre due fanali accesi...NO. Mi devo alzare da qui, socchiudo gli occhi pwr leggere l'orario sulla mini sveglia sul comodino: le quattro, mi volto verso Jason assicurandomi che dorme come un ghiro e facendo attenzione a non svegliarlo mi chiudo in bagno.

<<Olly>> sussurro al telefono dopo aver chiamato la mia Àncora di salvezza <<Mhh...é il cuore della notte Soraya -sbadiglio alieno- ti conviene dirmi qualcosa di veramente importante>> biascica facendomi sorridere <<David.>> passano alcuni secondi di silenzio <<Te lo sei sognato di nuovo?>> forse era meglio, da quando mi ha lasciata faccio dei sogni su di lui ma non sono sogni piacevoli, sono incubi e l'unica che ha vissuto la storia è Olly e ogni volta che succede la chiamo per tranquillizzarmi.

<<No, questa volta è diverso...>>
<<In che senso? Un sogno diverso dal solito, niente incubo?>> sospiro <<L'ho visto. Era reale, mi ha toccata, ho sentito il suo profumo...>> mi interrompe <<Cosa?! Dove? Quando?!>> quasi urla agitata, lei che ci ha vissuti e ha vissuto me nel dopo, sa benissimo quanto potrei stare male.

Dopo avergli raccontato tutto mi ha dato la buonanotte assicurandomi di arrivare domani qui a Napa.

Finalmente é un'orario decente e posso far finta di essermi appena svegliata, chiamo la reception e chiedo di prenotare il tavolo per la colazione, entro in doccia lasciandomi cullare dal getto caldo dell'acqua, dovrò vedere Brown tra qualche ora quindi mi vesto già per dopo. Decido di indossare un vestito bianco morbido lungo fino alle caviglie con una cintura nera per far risaltare il punto vita dovrei abbinarlo con dei tacchi ma no, oggi all star!
Oh e dai so che é un'appuntamento importante ma tanto non si vedono le scarpe, é uguale...giusto?

Dopo aver svegliato Jason e infornato che l'avrei aspetta giù per fare colazione mi accomodo al nostro tavolo.

<<Mi scusi vorrei ordinare>> chiedo gentilmente ad un cameriere che -finalmente- si accorge di me ma quest'ultimo invece di prendere l'ordinazione svuota il vassoio pieno di pietanze sul tavolo <<Scusi, forse ha sbaglio...Io non ho ordinato nulla.>> gli faccio notare <<Caffè espresso italiano, fagottino al cioccolato e un succo al mirtillo.>> mi informa di ciò che mi ha posato sul tavolo e quasi impallidisco, è la mia colazione preferita <<Emh...scusi ma lei come ha fatto a saperlo?>> chiedo curiosa
Con un sorrisetto mi indica un tavolo dietro alle mie spalle, stringo un po' gli occhi per vedere bene e alla fine capisco.

David si trova proprio in quel tavolo, insieme ad Elena. Stai giocando non è vero?

Il cameriere si dilegua e io mi sento, come mi sento? Arrabbiata perché non ne capisco il senso, gelosa -non è più mio- perché è con lei, frastornata per averlo rivisto -in meno di 24h- per la seconda volta e felice -anche se non dovrei- per essersi ricordato di queste cose.
Il mio muscolo cardiaco traditore fa una capriola.

Appena si accorge del mio sguardo su di lui ammicca alzando le sopracciglia con fare sexy e io non riesco a muovere un muscolo se non assottigliare gli occhi quasi in segno di sfida.

Due mani piccoline mi coprono entrambi gli occhi e una una voce squillante e sbarazzina urla: <<Sorpresa!>> per poco non salto giù dalla sedia per lo spavento <<Olly!!>> mi alzo subito per poterla abbracciare felice di averla al mio fianco <<Pensavo arrivassi più tardi, che bello che sei già qui.>> mormoro sulla sua spalla mentre mi stritola fra le sue braccia <<Dopo la chiamata di questa notte mi sono scapicollata per arrivare prima.>> e io ti ringrazio per essere la mia persona, come Cristina lo è per Meredith.

L'amour ToujoursDove le storie prendono vita. Scoprilo ora