4. Sguardi.

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Gli zoccoli dei cavalli scalpitavano sul terreno verde delle praterie del regno Midori

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Gli zoccoli dei cavalli scalpitavano sul terreno verde delle praterie del regno Midori. Molte scorte che accompagnavano i reali del Regno di Dezato, si guardavano attorno voltando il capo da un lato all'altro. Un'espressione di stupore nacque nel loro volto, rimanendo affascinati dall'immenso prato verde, composto da alberi da frutto di ogni genere; la flora comprendeva un enorme complesso di piante spontanee e naturali che facevano contrasto con le coltivazioni, sistemate in filari quadrati geometricamente perfetti che donavano un senso di pace alla vista. La fauna, invece, contava una variegatura di specie animali di ogni genere che regalavano vitalità al cammino. La folta vegetazione, la luce solare che si posava sugli specchi d'acqua delle piccole pozze naturali, rendevano l'insieme armonioso, quasi fantasioso.

L'arrivo dei reali di Dezato scombussolò la quiete del popolo, in quanto visti come bruti e conoscendone le maniere poco aggraziate, si misero ai lati delle strade facendo passare la carrozza e i cavalieri che di tutta fretta galoppavano.

Izuku si mise le parigine bianche, il suo cambio d'abito giornaliero, sarebbe stato più elegante per l'incontro.

Bianco. La sua solita tunica bianca, questa volta comprendeva dei drappeggi in pizzo sul petto, e sulle caviglie. L'abito gli scendeva morbido, mettendo in risalto le sue delicate e marcate curve, rendendolo elegante e sensuale allo stesso tempo.

I capelli soliti ribelli, vennero sistemati dalla sua dama di corte, non che amica più fidata, Hermina, conosciuta anche come Mina. Una splendida ragazza, dalla carnagione particolare per quell'epoca. I capelli erano di un rosa acceso, e il suo carattere - com'era solito definirla Izuku - frizzante.

Mina:"Ecco fatto! La vostra bellezza oggi è particolarmente radiosa! Siete divino!" Affermò compiaciuta la giovane, mentre concludeva di sistemare qualche ciuffo ribelle.

Izuku:"Grazie Mina, se non ci fossi-"

Mina:"-dovrebbero inventarmi! Si lo so ! Me lo ripetete praticamente ogni giorno!"

Il principe le sorrise dolcemente, dipoi alzarsi e dirigersi allo specchio.

Izuku:"Pensate che..il principe..mi troverà.. carino?" girava su se stesso, toccandosi i fianchi e sciogliendo le braccia, passando le mani sulle sue cosce.

Mina:"Carino? Per gli dei! Siete splendido! "

Izuku:"Voi, ne siete sicura?" Nonostante la dama lo riempiva incessantemente di complimenti dalla testa ai piedi, Izuku non riusciva a convincersi. Come biasimarlo, d'altronde era la prima volta in tutta la sua vita che conosceva qualcuno di diverso. Oltretutto, non si trattava di amicizia, di patti di pace, di problemi del regno. Si trattava del matrimonio. Il suo matrimonio.

Izuku apri bocca come per parlare fin quando, le campane di corte suonarono. Il terreno pareva tremare al di fuori del palazzo, segno che i cavalli stavano entrando e che lui sarebbe dovuto farsi trovare affianco al padre.

~ Gli smeraldi delle praterie ~ BakudekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora