9. Cena.

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Era ormai giunta la sera nel regno Midori, e come consuetudine, si poteva percepire nell'aria il profumo di una prelibata cena. Nelle cucine del palazzo, i cuochi armeggiavano pentole e padelle al fine di preparare buone pietanze con l'intento di stupire gli ospiti.

Nei corridoi però, si percepiva ancora il profumo di cannella bruciata ma all'interno delle stanze, i profumi erano differenti.

Le finestre di ambedue le camere erano spalancate, un via vai di servi che cambiavano nuovamente le lenzuola, e vasche ripiene di acqua calda e fiori essiccati venivano adagiate sul pavimento.

Il bagno però fu breve, la cena di lì a poco sarebbe stata servita e nessuno dei due aveva intenzione di ritardare.

Mina:"Principe Izuku, vi passo un panno nei capelli, e siete pronto! "
La Dama era intenta ad asciugare la folta chioma verdognola, sfregando gentilmente il panno in cotone.

Anteriormente, dopo aver passato il pomeriggio in compagnia del rosso, congedandosi con esso, apri le porte della camera del principe -naturalmente bussando ma senza ricevere risposta - trovandolo nuovamente addormentato in posizione fetale: le gambe racchiuse nello sterno e le mani sotto il capo.
Il fazzoletto in seta - stropicciato - davanti al naso.
Coperto solo dal lenzuolo, che ormai era umido - d'acqua - come il precedente.

Mina:"Mio principe.. quindi?"

Izuku le rivolse uno sguardo interrogativo, sperando che non fosse quello che pensò, l'argomento della conversazione.

Mina:"Com'è stato?" domando incuriosita e sorridente emanando feromoni fruttati, chiaro segno che fosse al colmo della felicità.

Izuku volle sprofondare. Avvampò seduta stante, portandosi le mani a coprire il volto.

Izuku:"Hermina...vi chiederei gentilmente di non sfiorare l'argomento.." disse con forte disagio.

Mina:"D'accordo mio principe"

Calò il silenzio, solo lo sfregare del panno sui capelli poteva definirsi l'unico suono udibile all'interno della stanza. Il principe però parve adombrarsi.

Izuku:"E se..mio padre...scoprisse il mio peccato?"

La Dama deglutì sonoramente.

Mina:"Mio principe ma...cosa state dicendo? Non avrete intenzione di toccare argomento con vostro padre?!" sputò sfrontata portandosi subito dopo una mano a coprire la bocca.

Mina:"Vi chiedo scusa mio principe! Io...ecco....la mia sfacciataggine alle volte prende il sopravvento! Ecco io-"

Izuku:"Hermina..."la richiamò portando una mano ad accarezzarle il viso"Non vi preoccupate, so bene che lo fate per il mio bene..Non ho intenzione di parlarne con mio padre... però ecco...dovrei chiedervi una cosa..." affermò abbassando lo sguardo e giocando con le dita.

Mina:"Ditemi pure mio principe."

Izuku:"Non sono state errate le mie gesta?" domandò sedendosi sul bordo del letto.

Mina:"Assolutamente no! Voi...è un'azione del tutto naturale!"

Izuku:"Mina...non mi riferisco a..quello..."

Mina:"Mio principe...non capisco.."

Izuku prese una grande boccata d'aria, incrociò con occhi lucidi quelli della Dama, dipoi esordire:"Vedete Mina, voi mi avevate detto che quando un Alpha ed un Omega si scelgono, gli odori si mischiano... voi avete parlato di conoscenza, ma in ugual modo, ho provato dolore.. e quel dolore mi è passato solo quando...ecco...mi sono abbandonato a lui.. logicamente parlando...mi sono abbandonato in modo indiretto visto che ho utilizzato un panno di seta ma... quel profumo di cacao amaro..mi fa stare bene..." disse abbozzando un sorriso sognante.

~ Gli smeraldi delle praterie ~ BakudekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora