22. Le nozze. Il trifoglio bianco.

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La mattina seguente Izuku, come di consuetudine venne destato dal brusio della Dama, che bizzarramente gli parve in compagnia data la presenza d'una voce secondaria.

Strabuzzò lo sguardo annebbiato verso le due figure che, scemando divennero nitide.

"Buongiorno mio Principe..."

Izuku:"Hire!" si portò una mano a coprire la bocca, dipoi elevarsi dal letto ed andare incontro alla donna.

Izuku:"Chiedo perdono" le porse una riverenza "Rei Himura, Regina di Kori... a cosa devo la vostra piacevole ed inaspettata presenza ?"

Rei:"Rammentate mio principe...domani è il giorno delle vostre nozze. Delle vostre vere nozze. Vostro padre aveva rinnovato l'invito giorni addietro ed inoltre, il mio dono per il vostro matrimonio è-"

Izuku:"Per gli Dei! Domani mi unirò al principe Katsuki!" gridò infervorato, sorrise solare alle donne dipoi avvicinarsi alla finestra volgendo lo sguardo verso il cielo.

Dama:"Mio principe è una dimenticanza inaspettata da voi..." osservò la giovane appropinquata al letto disfatto, risistemandolo a dovere.

Izuku:"Sapete Hermina...quando sono in compagnia del principe...Il tempo pare volare in sua compagnia..." aprì la finestra espirando ed inspirando l'aria fresca del mattino, dopo concludere " alle volte, ho come l'impressione che...non mi basti mai.."

La Dama e la Sovrana di Kori, altro non poter fare se non osservarsi mielose portandosi entrambe una mano sul petto.

Izuku:"L'abito per domani! Da quando avete lasciato il castello mia Regina, non so chi abbia in carico la mansione di sarta.. quind-"

Rei:"Mio principe. Vi prego di tacere per un'istante!"  pose le mani in avanti, in segno di pietà, notando come il principe di Midori, non prese fiato neanche per un istante.

Rei:"Ho una notizia da riportarvi ma...non è positiva..." soffiò costernata dipoi voltarsi e prelevare dalla sedia in legno di ciliegio l'abito nuziale.

Il corpetto parve intatto come la restante parte dell'abito se non fosse, per le macchie porpora miste a chiazze d'orate ed argentate.

Il cuore del principe si strinse nel petto, una fitta sul costato lo fece mugolare. La visione dell'abito della madre, macchiato e indelebilmente rovinato gli fece cedere le ginocchia sul pavimento.

"Vi prego ... è una burla...vi scongiuro..." ciancicò come se preso da una paralisi sul posto, irremovibile mentre, con occhi languidi osservava perpetuo le colorazioni "innaturali" dell'abito.

Rei:"Chiedo venia mio principe... ho tentato in tutti i modi d'eliminare la macchia ma...la porpora ahimè è conosciuta per essere un forte colorante. Il vostro abito a mio malincuore s'è macchiato ed oramai, data anche l'età della seta, quest'ultima rischierebbe di rovinarsi se esposta a trattamenti esageratamente invasivi..." affermò ponendosi anch'essa sul pavimento, accarezzando la chioma verdastra del principe.

Rei:"Io stessa, mi sono fatta carico del tentativo di pulitura del vostro abito anche se, invano.. come detto in precedenza...il mio dono per voi, è un abito..." con lo sguardo richiamò la Dama che subitamente tirò fuori da una sacca in cotone il vestito.

Izuku strabuzzò lo sguardo per un istante, non poteva credere a ciò che i suoi occhi gli mostrarono. S'alzò in piedi, accostandosi alla Dama, accarezzando l'abito che teneva in mano, sconcertato.

Rei:"Avendo preso in precedenza le vostre misure, ho deciso di farvi confezionare un'abito pari a quello di vostra madre..." affermò ergendosi anch'essa dal pavimento. "Ho utilizzato la stessa seta color panna sia per l'abito che per il velo.. le rifiniture rosse sono state complesse da ritrovare o, perlomeno, la colorazione è stata complessa da ottenere-" la regina non potè concludere le varie osservazioni poiché venne avvolta in un abbraccio.

~ Gli smeraldi delle praterie ~ BakudekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora