Un fastidio al di sopra degli occhi, li fece socchiudere e strabuzzare.
Una luce gialla ad ardente penetrava dai vetri lucidi, colpendo direttamente il volto, come il corpo perfettamente rinchiuso in un bozzolo nella seta, del principe di Midori.
Il sole oramai era alto nel cielo, difatti la mente di Izuku non tardò a porsi il quesito di quanto tempo avesse dormito.
"Buongiorno mio principe..." una voce familiare venne percepita dall'udito di Izuku, accompagnata dallo scricchiolio delle antiche ante dell'armadio in legno.
"Sono consapevole che questa notte... voi vi siete...appisolato molto tardi... ma vostro padre chiede di voi...oltretutto è l'ora del pasto pomeridiano ed oltre al Re Yagi, anche i reali di Dezato attendono la vostra presenza in sala. " Esordì la Dama, prendendo l'abito lisciato a mano dall'armadio e poggiandolo sulla parte del letto opposta a quella in cui era ancora steso il principe.
"Hermina" sussurrò sonnacchioso, portandosi i palmi a sfregare lievemente gli occhi ancora gonfi dal profondo sonno.
Izuku quella mattina, percepì una importuna spossatezza nell'integrità del suo corpo.
S'elevò con lentezza e fatica, mettendosi in posizione seduta facendo ciondolare le gambe sul bordo del letto, dolorante in modo oltraggioso nel lombo.
Fece un sospiro e, l'aria tirata all'interno delle narici, parve un cazzotto in pieno volto.
Cacao amaro.
Ripensò ai trascorsi della notte, sorridente e con sguardo sognante rivolto al soffitto bianco crema.
Avvampò non appena l'immagine impudica del corpo scolpito di Katsuki li si palesò in mente, ignudo.
Si coprì il volto con ambedue le mani mortificandosi di quanto la sua mente fosse depravate, dipoi farne scivolare una sulle labbra, accarezzandole."Mio principe..." sussurrò incantato e proiettando le azioni della notte sulla mente, che parvero apparire anche sul soffitto.
Carezze, blandizie, baci umettati mescolati alle stoccate forti date al suo antro non più illibato, il liquido oleato della candela, il suo liquido secreto naturalmente.
Il primo amplesso della sua vita si era rivelato una mescolanza di vari fattori dolci e delicati, al contempo rivelati rudi e grezzi."Mio principe vi aiuto a-..." tacque schiarendosi la voce, spostando dipoi lo sguardo verso il basso.
Il principe di Midori, non comprese subitamente l'espressione della Dama: un sorriso maliziosamente ammiccante le ornò il volto.
Dipoi, con la sua solita briosità ammiccò: "Mio principe, la cena non dev'essere bastata al principe Katsuki.." osservò gaia."Herm- per gli Dei! Non guardate vi prego!" gridò con voce cristallina, nel tentativo risultante invano, di coprirsi le cosce tirando la déshabillé verso il basso, portandosi inoltre una mano a coprire il collo.
Lo sguardo strabuzzante, incredulo, al contempo colmo d'imbarazzo del principe era posato sulla sua pelle, costellata da segni color borgogna.
Segni d'appartenenza previ del famoso marchio.
La Dama rise di gusto, colma di letizia nel notare come il principe che serviva da anni ormai, - nonostante fosse più giovane di lei di pochi anni - avesse sperimentato ciò, di cui tempo addietro fu l'argomento tabù di una lunga conversazione.
Mina:"Mio principe! Non c'è bisogno d'imbarazzarsi! Sono lieta per voi!...Permettetemi il quesito sfrontato ma...com'è stato?! Deduco dalla vostra pelle che... vi siete divertito molto!" Affermò con allegrezza.
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~ Gli smeraldi delle praterie ~ Bakudeku
Fanfiction- STATUS : CONCLUSA - Omegaverse. Bakudeku. - Riferimenti alla mitologia greca ( vari miti, leggende, Dei etc.) - Riferimenti al significato, alla simbologia di vari animali e piante (alberi e fiori) ✨... Tre regni, due cuori. Il principe di Mid...