18. Eros. Il leone e la lepre.

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Eros il dio dell'amore fisico e del desiderio, conosciuto anche come Cupido.

Dio dell'amore dettato dalla passione, della procreazione, dell'attrazione sessuale e dell'irrefrenabile desiderio fisico.

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<< L'amore è cacciatore
e preda dell'altro. >>
Anna Maria D'Alò.


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Predatore : Leone.
Animale solare, dotato di forza, regalità e fierezza.

Preda: Lepre.
Animale lunare, rappresenta le forze creatrici. Indica l'inizio di una nuova fase nella propria vita, come può essere l'incontro d'un amore.

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Nel buio di quella notte, la stanza delle cerimonie fu occupata dai due principi, intenti nel celebrare la loro unione carnale.

Izuku, fu in posizione seduta sopra il bordo dell'altare in marmo, non a contatto diretto con la lastra fresca, data la presenza d'un tappeto in raso e velluto color borgogna.

Si poteva notare, come nel buio, ci fosse un soffuso chiarore, dato dalle molteplici candele accese.

Si poteva udire, nel silenzio della stanza, un eco flebile, quasi impercettibile all'udito umano, composto da ansiti e mugugni.

Si poteva avvertire, oltre al profumo di cera sciolta, una fragranza particolare, composta da una mistura di polvere di cacao amaro - piccante - e il dolce sentore d'un fresco baccello di vaniglia. 

La freschezza che la notte era solita portare, non venne percepita dai giovani amanti, avvolti dal calore e dal desiderio libidinoso.

L'abito del giovane Omega, in precedenza slacciato, venne pressoché stracciato dalla furia carnale di Katsuki, che in breve potè godersi la vista erotica del principe Izuku in veste succinta.

La déshabillé che indossava, lo rese impudico dinanzi all'occhio scrutatore di Katsuki che, nel chiarore fioco dell'oscurità, potè notare con delizia le forme e la corporatura - a detta sua - perfetta del principe Izuku.

S'avventò, con una presa poderosa ai fianchi stretti, al labbro inferiore, mordendolo e praticando una leggiadra suzione su di esso dipoi, inserire la lingua all'interno della bocca.

S'intrecciarono come corde, in un nodo stretto, voluttuosi e bramosi del corpo che sfiorarono, potendolo toccare finalmente con mano e senza interruzione, con l'unico intento e desiderio di non separarsene.

Le mani di Izuku s'ancorarono al collo del giovane Katsuki, facendo una leggera pressione sui ciuffi paglierini, non appena questo gli schioccò un bacio al di sotto della mandibola.

Izuku:"Mio principe..." lo richiamò sommesso. "..Io sono in veste intima...voi avete ancora le-"

Non ebbe ne modo ne tantomeno il tempo di portare a conclusione la richiesta. Venne subitamente accolta ed eseguita all'istante, come se gli si fosse imposto un ordine.

~ Gli smeraldi delle praterie ~ BakudekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora