Rivelare una statua e se stessi

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Sono passati diversi giorni da quel momento, è ormai Febbraio , ed Hiccup ed Astrid sono sempre rimasti uniti, niente ha potuto separarli.
La ragazza spesso si odia perchè ogni volta che cerca l'intimità con Hiccup la sua mente la tradisce, ed il doversi fermare le fa male dentro

Una sera al telefono con Merida
"Meri non ce la faccio più! Non posso farlo soffrire così!" Esclama Astrid
"As tesoro, non lo fai soffrire, lui vuole il tuo bene più di tutto..." risponde Merida
"Si ma lo vedo che pur di aiutarmi si sta trattenendo, ed alla lunga gli farà del male, non merito di averlo accanto, non per come lo sto facendo stare" le dice Astrid
"Astrid..." inizia Merida "la domanda è semplice... tu lo ami?"
"Si immensamente!" Risponde subito Astrid
"Allora vai, diglielo, vedrai che tutto verrà di conseguenza"
"Ma se..." inizia a dire Astrid ma Merida la zittisce
"Vai!" Esclama e chiude la telefonata

Astrid esce dalla sua stanza dubbiosa... ha paura di sbagliare, di non dire le parole giuste, quando arriva davanti alla sua porta, la apre, ed entra
"Hiccup..." lo chiama
Il ragazzo è sdraiato sul letto a leggere un messaggio
"Oi... stavo giusto per venire da te, dobbiamo sbrigarci, vestiti elegante, dobbiamo andare" le dice Hiccup
"Ma..." riesce solo a dire Astrid prima che lui la guidi fino alla sua stanza lasciandola li, tutto il suo coraggio sfumato
"Accidenti!" Esclama ed entra per prepararsi

Poco dopo la coppia è nella piazza di Bergen dove un telo copre la loro statua
"L'hanno finita e volevo ci fossimo per l'inaugurazione" spiega Hiccup
Astrid vedendo il telo ricorda ogni momento passato in posa, anche quando lo scultore ha scelto di cambiare la posa e farli guardare negli occhi, ed ora, tra poco vedrà il risultato.
"Sei emozionata?" Chiede Hiccup
"Si... molto!" Risponde Astrid afferrando la sua mano
I due si avvicinano alla statua ed afferrano un lembo a testa del telo, e la scoprono
L'opera è incredibile, Hiccup è stupendo ed anche Astrid non può fare a meno di notare come l'artista abbia ricreato lei alla perfezione.
Ma è un dettaglio che tocca profondamente la ragazza.
Osservando la sua statua Astrid nota chiaramente il suo sguardo, innamorato e sognante, rivolto ad Hiccup, e vede lo stesso nel volto del ragazzo, e nella sua rappresentazione nella statua.
È quell'opera a darle l'input, a farle capire davvero, e soprattutto, a darle coraggio.
Il coraggio di avvicinarsi ad Hiccup davanti a tutti e dirgli
"Ti amo così tanto Hic" prima di baciarlo per trasmettergli totalmente tutto il suo amore mentre la folla applaude ed esulta

In tarda serata i ragazzi finalmente tornano al dormitorio, non si sono mai separati per tutto il tempo, ed ora che finalmente sono soli, Hiccup si ferma ed osserva Astrid dritta negli occhi
"As... sei sicura di ciò che mi hai detto? Non voglio tu ti senta sotto press..." Hiccup non riesce a finire la frase perchè Astrid lo zittisce poggiando due dita sulle sue labbra
"Hic ti amo, posso ripetertelo anche all'infinito se vuoi, ma ti amo immensamente, ed ora desidero da morire che tu venga nella mia stanza e faccia l'amore con me... ti ho detto una volta che tu sei la mia panacea, la mia cura per ogni male, ed oggi desidero che tu mi guarisca dall'ultimo rimasto, voglio che tu prenda il mio corpo e lo faccia tuo, come hai fatto con io mio cuore... ti prego" risponde lei
"Ti amo Astrid, e se davvero ti senti pronta, io non chiedo altro se non essere tuo in ogni aspetto"
"Allora vieni con me" risponde Astrid aprendo la porta e tirandolo dentro la stanza
In pochi minuti i due sono a letto, Hiccup con mani dolci e delicate spoglia Astrid fino a lasciarla totalmente nuda, Astrid molto più imbarazzata ed impacciata si lascia però guidare dal desiderio e toglie i vestiti al suo amato.
Vederlo finalmente nudo e libero accende il desiderio della ragazza, per la prima volta il pensiero di averlo dentro di se non le riporta in mente brutti momenti ma aumenta soltanto la sua voglia
"Sei sicura Astrid? Non dobbiamo per forza se..." di nuovo Astrid zittisce il suo ragazzo, stavolta baciandolo ed afferrando la sua mano che porta alla sua intimità
"Senti quanto desidero di essere tua Hic..." gli dice facendo sentire chiaramente al ragazzo quanto bagnata è la sua fessura
Hiccup allora la bacia, Astrid sente molto chiaramente come, finalmente libero, ogni briciolo di desiderio che il ragazzo ha è intriso in quel bacio, lo sente avvicinarsi a lei, stringerla a se mentre fa combaciare i loro bacini, e finalmente lo sente penetrarla, in maniera delicata e gentile, ma quell'azione finalmente libera la ragazza, non potrà donargli la sua verginità forse, ma Astrid sta donando ad Hiccup qualcosa di anche più importante, gli sta donando tutta se stessa, e sente chiaramente che il ragazzo fa lo stesso con lei, sente che finalmente Hiccup la ama senza riserve o attenzioni particolari.
Finalmente Hiccup è totalmente suo, mentre lei adesso finalmente può donarsi senza limiti a lui.
I due si amano a lungo, Astrid si ritrova più volte a gridare il nome del suo ragazzo in preda al piacere, e quando ormai è notte fonda
"Astrid sto per venire..." esclama Hiccup
"Vieni dentro di me Hic, ti prego, vieni dentro di me" riesce a dirgli Astrid in preda all'orgasmo
Ed Hiccup lascia che tutto il suo amore e la sua passione esplodano dentro la ragazza che sente chiaramente il calore del seme dell'uomo che ama espandersi in lei
"Ti amo" sussurra Hiccup
"Ti amo" risponde Astrid stringendosi a lui, ed insieme i due crollano addormentati

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