Tramutare paura in determinazione

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Il giorno dopo Hiccup ed Astrid sono in palestra ad allenarsi, ma Hiccup è inquieto
"Ferma As, fermati..." le dice
"Cosa? Perchè? Non abbiamo tempo!" Risponde lei
"No Astrid... ti stai facendo prendere dalla rabbia... che è come essere presi dalla paura, ti porta solo a sbagliare..." spiega Hiccup "ti ricordi cosa ti dissi tempo fa?" Chiede il ragazzo
"Una mente spaventata... è una mente limitata" risponde Astrid
"Esattamente, ed anche per una mente arrabbiata vale lo stesso... vieni qui, siedi e medita con me" le dice il ragazzo sedendosi a gambe incrociate.
Astrid lo imita ed inizia a meditare come tante volte aveva fatto in passato, ma stavolta si vede solo aggredirlo, fargli del male... è osservando queste scene che capisce, non è questo quello che Hoc le ha sempre insegnato, non è lucida.
Con questa realizzazione Astrid sente anche il suo respiro farsi più calmo
"L'hai capito, brava..." le dice Hiccup "ora ricominciamo" aggiunge poi alzandosi
Astrid si alza con lui e ricominciano a fare sparring, lei sente subito i suoi movimenti più fluidi e precisi e capisce...
Una mente arrabbiata è una mente limitata.

Passa un mese da quel giorno, ed Hiccup ed Astrid sono nuovamente in aeroporto per accogliere Eret e Merida, stavolta i loro amici si stabiliranno a Bergen.
"ASTRID!" Chiama Merida correndole incontro
"Hai visto? Avevi ragione quel giorno! È fuggito!" Le dice preoccupata la rossa
"Tranquilla, se dovessi incontrarlo saprò difendermi, ho il migliore sensei del mondo" risponde Astrid e vede Eret prendere da parte Hiccup
"Hic senti, so che dai lezioni di difesa personale ed arti marziali... potresti insegnare anche a me?" Chiede il ragazzo inglese
"Come mai sei interessato?" Risponde curioso Hiccup
"Vedi ho fatto Boxe a Londra, ma molto tempo fa, ed il sapere che quel verme di Frost è in giro... non riesco a darmi pace, voglio poter difendere Merida ed Astrid ed anche darti una mano se servirà mai"spiega Eret
"Le tue motivazioni mi convincono, va bene, ti insegnerò" risponde con un sorriso il norvegese
"Ok ragazzi..." annuncia poi a tutti, "vi ho fatto assegnare quelle che prima erano le stanze mie e di Astrid, così sarete vicini in dormitorio..."
"Grazie Hic!" Ringrazia Merida abbracciandolo
"Di nulla! Ora però tutti a pranzo!" Esclama poi conducendo tutti alla macchina, direzione dormitorio per posare le valige e poi andare in mensa

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