Vendetta

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I mesi passano ed il nuovo anno universitario inizia.
Astrid ed Hiccup vivono il loro idillio di amore e felicità, anche se a volte Astrid si è sentita inquieta, osservata, ma si è sempre convinta che fosse perchè è la fidanzata e convivente del ragazzo più famoso di tutta Bergen
"Probabilmente Hiccup si sente sempre così" si dice
Eret e Merida hanno iniziato il loro primo anno, si godono la loro nuova vita ed hanno molto legato anche con Gambe ed Heater, soprattutto Merida per la comune passione nella biologia, Eret segue molto Hiccup, sia perchè lo vede come quasi un maestro architetto, sia perchè segue diligentemente i suoi allenamenti sulle arti marziali.
I giorni si susseguono tranquilli, felici, il mondo per Astrid sembra un paradiso, ha di nuovo vicino i suoi migliori amici, ha il fidanzato migliore del mondo ed hanno una casa insieme, dei nuovi amici stupendi  e finalmente si sente forte, capace di difendersi.
È proprio per questo che quel giorno, mentre è al telefono con Hiccup, quando vede una persona assurdamente simile a Frost con indosso una felpa nera con il cappuccio lo segue per un po'ma poi ad un certo punto lo perde di vista
"Bah... mi sarò confusa..." si dice e si volta, solo per sentirsi afferrare per un polso e trascinare in un vicolo scuro

"Finalmente sei da sola, lurida puttana! Ora ti farò soffrire per davvero, se quello che ti ho fatto l'altra volta per te è "violenza"" dice Frost mentre la sbatte contro il muro, " quello che ho in mente ora ti marchierà a vita!mi hai rovinato l'esistenza! Non sai cosa ho dovuto sopportare in carcere, tutto per colpa tua e della tua morale da santarellina! Non lo ammetterai mai, ma io lo so e lo sai anche tu che in fondo ti è piaciuto e anche tanto!"  Continua lui mentre Astrid con le spalle contro il muro e leggermente intontita dalla botta ricorda quello che era successo anni fa in un vicolo tanto simile a quello in una situazione tanto simile a questa, ma lei era così diversa e così fragile, cosa che non è più e inizia a ricordarselo e a divincolarsi dalla presa del maniaco.
"Ti ricordi come mi supplicavi..Ti prego Jack, rendimi donna, sverginami, sfondami anche il culetto ti supplico" ride Jack Frost iniziando a slacciarsi i jeans,  ma stavolta Astrid non prova paura, non prova rabbia, la sua mente resta lucida, come Hiccup le ha insegnato, lei è pura determinazione.
Difatti in un secondo afferra il polso di Frost e lo scaraventa a terra

"Uh, la gattina ha tirato fuori gli artigli... ma cosa speri di fare? Tu sei roba mia, quando avrò finito con te ti ucciderò così le accuse contro di me cadranno e sarò finalmente un uomo libero!
quindi ora fai la brava e fammi un pompino, poi vedrò di soddisfare anche te per un ultima volta" ghigna Frost

"Primo" inizia Astrid "non sono mai stata e mai sarò roba tua, secondo, ti toccherei solo per farti male, molto male, terzo, tornerai presto in galera perchè è li che devi stare" dice tagliente la ragazza

"Ti prego bambola, non iniziare a fare le storie su, fai la brava" prova di nuovo ad avvicinarsi Frost ma stavolta la sua mano tesa è bloccata da un'altra figura che si palesa nel vicolo e gli tiene il polso in una presa ferrea, poi con un secco pugno allo sterno fa cadere Frost di almeno un metro all'indietro, spezzandogli il respiro che lui recupera con fatica.
Hiccup èvin piedi, con il braccio ancora teso, fermo e potente, lo sguardo fisso su Frost, come un drago pronto ad attaccare la preda.
più alto di Jack di almeno 20/25 centimetri, e decisamente più largo di spalle, Hiccup torreggia su Frost con un'aura che incuterebbe timore anche al diavolo in persona.
"Frost immagino... non ci hanno presentati, sono Hiccup il ragazzo di Astrid, e tu ora da bravo mi seguirai in centrale dove verrai consegnato alle autorità per poi essere estradato in Inghilterra ed incarcerato...di nuovo" dice Hiccup con un tono affilato come una spada
"Tsk! Hai bisogno dell'amichetto che ti protegge eh troia?!" Esclama Frost, di nuovo in piedi, verso Astrid
"Frost, io non proteggo lei da te, bensì te da lei, ma se proprio vuoi..." dice Hiccup raddrizzandosi e voltandosi verso la sua fidanzata
"Vai amore, fallo nero" le dice soltanto, con un sorriso, ma quel sorriso per Astrid vuol dire tutto, non è solo quello che non vuole assolutamente perdere, ma soprattutto la dimostrazione che Hiccup ha totale fiducia in lei.
Il maniaco si lancia sulla ragazza ma prima che faccia più di tre passi si ritrova piegato su se stesso per il pugno allo stomaco scagliato da Astrid che poi con una rapida rotazione lo colpisce con un calcio al naso, che con un CRACK secco si rompe ed inizia a sanguinare.
"MALEDETTA PUTTANA!" Urla Frost mentre allunga la mano dietro la schiena estraendo una pistola, Hiccup scatta subito, ma sente un sibilo sottile ed una freccia vola e colpisce in pieno l'arma facendola volare via.
Merida all'ingresso del vicolo abbassa l'arco e si avvicina agli amici
"Avevo una sola freccia ma sembra sia bastata" dice semplicemente
"Cosa cazzo succede?!" Esclama ancora Frost che stavolta afferra una bottiglia da terra che spacca per armarsi e si lancia verso Astrid.
Hiccup rapidamente si mette in mezzo per proteggere la ragazza con il suo corpo

"HICCUP!" Urla Astrid, ma inutilmente perchè il Norvegese non è affatto stato colpito come sembrava, bensì ha schivato di pochi millimetri il vetro affilato, per poi colpire con una spallata il naso rotto dell'avversario, data la differenza di altezza, rapidamente poi Hic, con la mano a taglio colpisce il polso di Jack, che si piega in modo innaturale, costringendolo a far cadere la bottiglia mandandola in frantumi a terra, prima che il criminale possa ravvedersi, Hiccup solleva la gamba e la cala sulla sua nuca come un boia farebbe con la sua scure.
"Ora fai il bravo e resta a terra" dice solo Hiccup, gelido.
Sdraiato a terra ed intontito, Frost cerca la fuga, correndo vigliaccamente verso l'altra uscita del vicolo.
Non si avvede però del pugno che si schianta sulla sua mascella.
Eret compare dalle ombre facendo scrocchiare le nocche minaccioso
"Come ha detto il mio sensei, ora fai il bravo e vieni con noi"

La polizia, chiamata da Merida, arriva poco dopo arrestando Frost, che come previsto da Hiccup viene estradato in Inghilterra ed incarcerato nuovamente, stavolta in un carcere di massima sicurezza e per molti più anni.

Hiccup ed Astrid ora sono a casa loro, seduti sul loro divano.
Astrid accoccolata contro il petto del ragazzo.
"Allora, come ti senti?" Le chiede mentre il servizio del telegiornale sull'arresto di Frost termina
"Benissimo amore..." risponde lei "è letteralmente il terzo miglior momento della mia vita..."
"E gli altri due?" Chiede curioso Hiccup
"Il secondo è quando ti ho conosciuto, non lo sapevo subito ma sarò eternamente grata agli dei per avermi permesso di incontrarti..." inizia Astrid "il primo... è quando abbiamo fatto l'amore la prima volta e mi hai liberamente dal mio incubo..."
"Ti ho mai detto che ti amo?" Le risponde Hiccup con il sorriso che la ragazza tanto ama
"Si, ma non mi disturba se continui a ripetermelo" risponde lei salendo a cavalcioni su di lui ed iniziando a baciarlo mentre lui le ripete "ti amo" a fior di labbra

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