Mio Destino(Epilogo)

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È passato un anno da quel giorno, il matrimonio di Eret e Merida è finalmente giunto.

Eret è in piedi davanti all'altare, e tormenta la cravatta scura del suo abito elegante nero, in ansia ma soprattutto in attesa di quella che presto sarà sua moglie, Hiccup accanto a lui in qualità di testimone con Gambe e Dagur, lui e Mala sono ormai rientrati a Bergen dall'Erasmus, gli poggia una mano sulla spalla e lo sposo si tranquillizza
"Grazie amico" dice Eret rivolto all'altro ragazzo
L'organo finalmente inizia a suonare la marcia nuziale, ed Astrid apre la strada alla sposa in quanto damigella d'onore, raggiungendo Heater e Mala accanto all'altare.
Merida appare in fondo alla navata, accompagnata da suo padre Fergus, che la conduce verso il suo futuro.
La ragazza con il suo splendido abito bianco con ricami rossi e la gonna tempestata di pietre verdi, regalo di Hiccup, avanza fino a raggiungere il suo compagno
"Te la affido" dice Fergus ad Eret che risponde con un cenno del capo ed afferra la mano di Merida, con occhi ricolmi d'amore la avvicina a se, finalmente possono iniziare la nuova pagina della loro storia.

Solo un mese dopo è la volta di Hiccup ed Astrid, stavolta la funzione si terrà in piazza, all'ombra della loro statua, per diretta volontà degli sposi.
Hiccup con il suo elegante abito tre pezzi, verde, osserva Eret al suo fianco
"Ora capisco perchè eri in ansia un mese fa" gli dice
"A volte anche gli allievi insegnano qualcosa ai propri maestri" scherza in risposta Eret che però si ammutolisce quando sua moglie Merida appare per indicare l'arrivo della sposa.
Hiccup ingoia a vuoto appena la vede, è ben più che bellissima, c'è un solo aggettivo che gli viene in mente, mentre la osserva sottobraccio del padre Sven nel suo abito bianco, con ricami e corpetto argento, ed una fascia azzurra sulla vita che fa risaltare le pietre azzurre della gonna, è stata Valka a regalarlo alla ragazza.
Quando lei lo raggiunge Hiccup da voce ai suoi pensieri
"Sei perfetta..." dice mentre prende la sua mano
"Come te..." risponde lei accostandosi al suo fianco, finalmente anche loro pronti ad iniziare una nuova parte della loro storia.

È passato un giorno dalle nozze, Hiccup ed Astrid gironzolano tra i boschi del Fiordo di Bergen, il giorno dopo partiranno per la loro luna di miele.
Ma un suono strano, come un respiro rapido e profondo li mette in tensione, si guardano intorno e notano due grandi occhi verdi e serpentini puntati su di loro, poco dopo un drago nero come la pece appare dalle ombre annusando l'aria, in sella sopra di lui vi sono due figure in corazza, una nera come il drago e l'altra a scaglie azzurre
"Tranquilli... non vi fa niente... vero Sdentato?" Fa la figura in armatura nera scendendo di sella ed aiutando l'altra.
"Scusateci la comparsata... ma volevamo conoscervi..." dice l'altra persona ed i due si sfilano gli elmi.
Per Hiccup ed Astrid è come osservare in uno specchio... i due sono identici a loro, solo gli abiti sono differenti e l'Hiccup in corazza ha una gamba di ferro al posto del piede sinistro
"So che sarete scioccati e tutto il resto... è strano lo so..." inizia il sosia di Hiccup "beh io sono Hiccup Horrendous Haddock Terzo, signore di Berk, e lei è mia moglie..." continua indicando la ragazza che si presenta
"Astrid Hofferson, signora di Berk"
"Voi siete i protagonisti di quel mito..." comprende Hiccup "ma cone..." dice poi ma la sua frase viene completata da Astrid
"Come fate ad essere identici a noi?" Chiede
"Perchè voi siete i nostri discendenti..." spiega l'altra Astrid
"Vedete..." inizia l'altro Hiccup "ci saranno sempre Hiccup ed Astrid, i nostri destini sono legati per sempre..." spiega afferrando la mano della moglie
"Era destino che voi vi conosceste..." spiega ancora Astrid
"Ma non lo era quello che voi vi innamoraste, quella è stata la vostra scelta, ci sono stati Hiccup ed Astrid che si sono odiati o semplicemente ignorati... ma voi..." continua l'altro Hiccup "il vostro amore è così forte e puro... che non abbiamo potuto evitare di venire a conoscervi" conclude
"E siamo qui a darvi la nostra benedizione di amore e gioia eterna..." conclude l'altra Astrid "perchè voi come noi vi amate così immensamente che siamo certi nulla vi separerà..."
"Ora però dobbiamo andare..." dice l'Hic in armatura salendo sul drago ed aiutando la sua Astrid "il tempo a noi concesso sta per finire... so che avrete tante domande, purtroppo non possiamo rispondere, possiamo solo dirvi che tutto questo è reale, non siete impazziti... vi auguriamo ogni felicità" dice e come sono apparsi spariscono nelle ombre.
Hiccup ed Astrid restano sconvolti per alcuni minuti, ma alla fine semplicemente si guardano, e capiscono che quello è stato il segno, il segno del loro amore eterno ed infinito che supera anche tempo e spazio e quindi si avvicinano l'uno all'altra
"Ti Amo mio destino" si dicono all'unisono, per poi baciarsi mentre il sole tramonta alle loro spalle

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