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i've been so fucking selfish insecure 'cause i'm jealous i want nobody with you still got my sneaky link-ups (Tory Lanez - Distance)
❓❗
« Oi, Yang Jeong-in! » esclamò Ji-sung, progredendo in direzione del nominato.
« Che volete? » domandò quello, guardando di sbieco sia il moro che il ragazzo fucsia, i quali erano intenti a raggiungerlo a passi brevi.
« Stai male per la partita? » domandò sempre il moro, scrutando il volto sofferente del ragazzo dalla chioma color castagna chiara.
Il volto pallido e contratto e il pianto trafelato di Yang Jeong-in non apparì sexy. Bensì, si presentò umano. Questi non sapeva che dire o che fare, si guardava in giro perplesso, pressoché sorpreso, con un mezzo sorriso melenso sulle labbra.
Rabbia e invidia si erano fusi in un'unica tristezza e senso di frustrazione.
Forse, perché nella sua testa gironzolava ancora la travolgente notizia del cambio di scuola; il trasferimento alla Felix Valera... lo trovava bugiardo.
Ciò che gli altri non sapevano era: Yang Jeong-in, se non vincerai la partita che si giocherà questa settimana, sarai obbligato a trasferirti nella squadra di basket della Felix Valera.
Resterà a te decidere se cambiare solamente la squadra di basket, oppure cambiare persino la scuola.
Quello, e be', era il ludopatico destino del grande playmaker.
« Nah, per nulla ». Affermò altezzoso, dopodiché, il playmaker della Miami Killian. Il suo respiro era veloce, a fugaci boccate; si sentiva svuotato.
« Andiamo via, Ji-sung. Non vuole essere disturbato il grande playmaker ».
« Esattamente ». Annuì col capo Yang Jeong-in, contemplando le proprie scarpe di ricambio blu e gialle.
Una vigorosa marea di pura gioia degli studenti della Felix Valera era culminata nel pianto di Yang Jeong-in, cosa che non gli conferiva affatto un posto di rilievo nella sua categoria. Nessuno doveva vedere le umane lacrime di uno sportivo.
« Su con la vita, il mondo ti acclama ancora. Una partita persa contro di noi non ti farà nulla ». Il moro non si esimette dal provare a sollevare l'umore del grande giocatore della squadra avversaria.
« E invece, sì... » Qualcosa fece contorcere le corde vocali del ragazzo dalla chioma castana.
« Molto probabilmente mi rivedrete presto ». Ancora Jeong-in non si capacitava di comprendere un simile torto. Perché devo andare via io? Lui che era il migliore... Proprio quando era all'apice del successo, la sua carriera iniziava a far fronte a nuove avversità.
