CHAPTER THIRTEEN

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you know, i never found loveuntil i looked into your eyesfirst time blushin',i ain't even gon' lie(Pop smoke - Mood swings)

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you know, i never found love
until i looked into your eyes
first time blushin',
i ain't even gon' lie
(Pop smoke - Mood swings)

❓❗

« Ah, fanculo... » sussurrò tra i denti Ji-sung.
In uno stato di finta apatia, sembrava star guardando Min-ho e la bella ragazza di prima, Blair, con occhi di uno che giocava con invidiabile maestria a Poker.
Rise piano, dopodiché.
Le sue spalle tremarono per i brividi di cringe di fronte al continuo e civettuolo interloquire di quei due; le sue spalle si muovevano lievemente e intanto pesante noia traboccava dalle sue iridi.

Sbadigliò un'ennesima volta.

Intimorito dal silenzio della sua solitudine che echeggiava lì, decise che se ne sarebbe andato via da quel dopo-festa.
Si sentiva strano lì, era tutto il giorno che era strano, e le sue parole venivano inghiottite dal silenzio.

Tutt'a un tratto, viscoso sangue grondò a piccoli rivoletti dal suo naso snello e il ragazzo rise ancora pensando a quanto fosse deficiente in quel momento.
Sarà lo stress... pensò, dunque.

Raccolse un tovagliolo di carta dal bancone adibito alla distribuzione di bevande.
Bevande che erano nettamente vino e whisky.
E in seguito si accinse ad asciugarsi il sangue che colava ancora giù.

Le sue orbite vuote scorsero l'Audi RS3 del padre, volle utilizzarla per ritornarsene a casa, ma poi pensò che era meglio non far arrabbiare quest'ultimo ulteriormente visto che già lo stava facendo andandosene via da lì.

Si imbottì la testa dei soliti e inutili ricordi di Min-ho e si sfiorò lo zigomo con le dita callose ed emaciate.
E non seppe cosa pensare dell'onda d'urto causata dallo scontrarsi dei loro due sguardi di all'incirca un'ora fa.

Una manciata di minuti dopo, il ragazzo si trovò placidamente seduto sulla panca della fermata di un autobus del down-town e si sentì a pezzi come l'intonaco increspato che rivestiva alcuni muretti nei dintorni; non capiva come mai Min-ho si stesse comportando in modo ambiguo.

Insomma, si erano promessi che non sarebbe accaduto nulla dopo aver girato il video per OnlyFans.
Lo conosco come i palmi delle mie mani, allora perché non capisco perché mi sta trattando così?

Ma in realtà quello che si stava comportando in modo ambiguo era Ji-sung.
E quando la pioggia dentro di sé iniziò ad affievolirsi e in seguito ad arrestarsi, il suo cuore iniziò a vomitare un'emorragia di emozioni che gli scaldò il cuore.
Bruciò, a dire il vero.

Si trattava dell'abituale e subitaneo bruciore al cuore al pensiero di qualche cosa; un qualche ignoto meccanismo al centro del torace di cui si fregava altamente.

ONLYFANS ミ MINSUNGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora