CHAPTER EIGHT

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what are you willing to do?oh, tell me what you're willing to do?kiss it, kiss it better, baby(Rihanna - Kiss it better) ❓❗

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what are you willing to do?
oh, tell me what you're willing to do?
kiss it, kiss it better, baby
(Rihanna - Kiss it better)

❓❗

« Ora state zitti, cavolo. Voglio dormire un po', visto che stasera devo spacciare ».
Seung-min, dai capelli arruffati che facevano tanto hacker, si coricò nuovamente; non fece a meno di, addirittura, sdraiarsi completamente dando per sbaglio qualche calcio con le sue bellissime TN a dei compagni di scuola e subito dopo poggiò la testa sulle cosce di Hyun-jin.

Pertanto, lo spacciatore part-time se ne stette accovacciato durante una delle partite più importanti del semestre.

Ji-sung ridacchiò: « Comunque, quel bel biondino è il mio amichetto. E, mi raccomando ascoltate, è proprietà privata ».

« Con chi è fidanzato Bang-chan? Aspe', sei stato a letto con lui ».
Chang-bin tentò a indovinare.

« Ma no, bro! È interessato a Min-hoe ».

« Di' qualcosa, bro! » il diciassettenne si rivolse al ragazzo fucsia, scuotendolo.

« Boh, credo che ci uscirò in questi giorni ». Parlò Min-ho, scrutando gli studenti che facevano calca.

« L'avete sentito ».
Mentre Ji-sung parlava con la gang, occhieggiava solo Lee Min-ho.

Quest'ultimo, a dire il vero, sembrava distratto.
Andava vagando qua e là con la mente.
Un po' era consuetudine per Min-ho divagare con l'immaginazione.

« Vado a prendere dei drink. Qualcuno vuole qualcosa? » domandò in seguito Chang-bin, ovviamente sapendo già cosa avrebbe preso per il dormiente Seung-min.

« Vengo anch'io ».
Sorrise Yong-bok, alzandosi.

Hyun-jin stranamente si ritrovò a scrutarli mentre andavano via.

« Fatemi spazio. Io devo stare accanto al mio bro ».
Disse Ji-sung, spostando tutti e mettendosi a fianco al ragazzo fucsia.

« Bro ».
Richiamò l'attenzione di Min-ho.

« Che vuoi, Ji-slut? »

« Ma che cazz... che nomi di merda ti inventi ».

« Va' a chiedere il numero di Bang-chan se vinciamo ».
Gli consigliò il moro.

Se vinciamo, molto probabilmente avrebbero vinto.

La squadra di basket del liceo era una potenza, con fenomeni pronti addirittura per la NBA, e la squadra di football andava sempre migliorandosi.
Il preside, che aveva il consueto aspetto un po' sciatto degli uomini di mezz'età che si lasciavano andare, dal volto scavato, occhi sporgenti e ciocche grigie, non poteva altro che sentirsi orgoglioso.

ONLYFANS ミ MINSUNGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora