"Quanti giorni ci hai messo a preparare tutto questo?" Chiesi, non smettendo di sorridere. Il fatto che Luke potesse aver fatto qualcosa del genere per me mi fece quasi piangere. Mi aveva appena portato dentro una stanza dove le luci soffuse e una candela nel bel mezzo del tavolo dove c'erano delle portate fantastiche.
"Sono una mattina molto, molto movimentata." Luke ammise, camminando verso il tavolo per spostare una sedia e per farmi sedere.
"Sembra fantastico.. io- chi ha fatto questo?" Chiesi, indicando il pollo nel mio piatto che era perfettamente cucinato che quasi non fui sicura che potessi mangiarlo. Luke fece spallucce e sussultai per la sua reazione. "Lo hai fatto tu?"
"Be', ieri ti ho detto che non so cucinare, ed è ancora vero.. Quindi non proprio, ma ho aiutato Michael." Luke disse, ridendo.
((facciamo finta che Michael sia in grado di cucinare sul serio e non viva solo di cibo spazzatura))
"Michael può cucinare?" Chiesi, leggermente sorpresa. Michael sembrava più il ragazzo da 'posso solo cucinare pizze surgelate, e questo solo quando le pizze non sono consegnante a casa perché sono troppo pigro per guidare'. Luke rise per la mia risposta.
"Sì ma credimi, posso fare di più in cucina se sei tu a volerlo." La voce di Luke si abbassò, e quasi mi strozzai con un sorso d'acqua.
"Questo... non ha per niente senso." Risi e lui arrossì leggermente, ma alla fine si unì alla mia risata mettendosi una mano sulla faccia.
Iniziammo a mangiare (grazie a dio, il mio stomaco stava brontolando solo a guardare il cibo che avevo davanti) ed era commestibile e anche fantastico.
"Questa patate sono fantastiche." Dissi, e Luke ridacchiò.
"Di sicuro perché le ho fatte io." Luke disse.
"E' bello saperlo dato che le patate sono uno dei miei piatti preferiti." Gli dissi, prendendo una delle piccole patate con la forchetta.
"Segnato." Annuì, sorridendo al fatto che mi piaceva qualcosa che aveva preparato lui.
Proprio quando tutto stava andando liscio e perfetto, sentii qualcosa di familiare tra le gambe.
Oh, cazzo, cazzo, cazzo.
Luke doveva aver visto la mia faccia preoccupata e allungò il braccio per afferrami la mano.
"Stai bene?" Piegò la testa.
"Uh- io, uh, sto benissimo! Devo solo fare pipì, io... ritorno subito." Mi alza dalla sedia velocemente, afferrando la piccola borsa che mi ero portata e lasciando la stanza alla ricerca del bagno. Ero stata a casa loro solo una volta, anche se per la maggior parte del tempo ero ubriaca o con i postumi. Per fortuna trovai un bagno, e proprio quando stavo per entrare, fui fermata da Ashton.
"Oh, ciao, Kristen!" Quasi mi venne addosso. "Come sta andando il tuo 'ballo' con Luke?" mi colpì con il gomito leggermente, ridacchiando anche se io mi sforzai di sorridere.
"Fantasticamente. Devo solo usare il bagno." Indicai la porta dietro di lui e lui annuì, scusandosi. Lo ringraziai ed entrai in bagno come se non stesse succedendo niente, ma una volta chiusa la porta, cercai di guardarmi la schiena attraverso lo specchio.
"Ti prego dio, ti prego, ti prego dimmi che non ho il vestito sporco da sangue..." Sussurrai freneticamente a me stessa, cercando di vedere se avevo qualche macchia rossa sul sedere. Per fortuna non ne vidi neanche una ma, a meno che non avessi un assorbente, non sarebbe durata tanto la fortuna. Cercai dentro la borsa, ma riuscii a trovare solo dei trucchi che avevo messo dentro di corsa perché avevo fretta.
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How to have sex with a rock star (traduzione italiana) // Luke Hemmings [COMPLETED].
FanfictionTutto quello che doveva fare era completare 8 fasi scritte su un foglio di un quaderno. Quando difficile poteva essere? Copyright © hemnesia. All rights reserved.