Rewrite The Love With Me//Minsung

20.

"Jisung??? Sei tu?"

"T-Tu? C-Cosa ci fai qui?"

"Quando ho saputo che ti eri trasferito in questa scuola sono subito corso qui..."

"Cosa vuoi"

"Volevo chiederti scusa io...voglio ricominciare da capo"

"Scusa San ma non voglio più avere a che fare con te."

"Jisung..."

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Jisung era appena uscito dall'aula e il professore continuava a spiegare tranquillamente. Poi però non tornava e Minho stava iniziando a preoccuparsi. Il professore mandò Minho a cercarlo e quando fu d'avanti la porta del bagno sentì due voci. Mise l'orecchio sulla porta e ascoltò.

"Scusa San ma non voglio più avere a che fare con te"

San??? Aveva capito bene? Quel San? Voleva entrare lì dentro e portarsi via Jisung ma qualcosa lo bloccò. Se fosse entrato Jisung si sarebbe arrabbiato con lui? Smise di farsi mille paranoie e spalancò la porta.

"Minho?"

"Chi?"

"Jisung andiamo." Lui fece cenno di sì con la testa ma fu bloccato dalla mano di San che lo prese per il polso. Si girò verso di lui e finalmente parlò.

"Potremmo...parlare dopo?"

Jisung sospirò.

"Va bene"

San sorrise e finalmente lasciò andare il ragazzo che seguì Minho fino all'aula ma era troppo tardi perché la lezione era finita. Si fermarono difronte la porta dell'aula e Jisung si staccò dal polso di Minho.

"Lasciami!"

Minho lo guardò con occhi sgranati con uno sguardo quasi uguale a quello di un padre che rimprovera i propri figli.

"Fai sul serio?! San?!"

"Lasciami! Mi stropicci la camicia"

Minho fece come detto e se ne andò senza dire nient'altro. Jisung si prese il polso e lo massaggiò. Arrivata l'ora di pranzo, andò in mensa, prese il suo vassoio e si andò a sedere ai tavoli in legno che si trovavano nel cortile. Era solo. Come sempre. Vide Felix con Changbin nel tavolo difronte al suo che rideva. Come poteva essere stato così stupido? Eppure gli era sembrato un bravo ragazzo. A quanto pare si era illuso ancora.

Poi qualcuno si mise d'avanti a lui e si sedette difronte. Era San.

"San?"

"Posso?"

"Si...siediti pure"

Si sedette e si guardarono un po' negli occhi. In silenzio. San era in cerca del suo sguardo e quando vide i suoi occhi colmi di tristezza, non potè far altro che mettere una mano sopra la sua. Jisung distolse lo sguardo e tolse la sua mano poi alzò lo sguardo incontrando nuovamente il suo.

"Penso...sia ora di parlare Jisung"

"San...non c'è più niente."

"Ti prego"

"Cosa devi dirmi"

"Io..."

...