5.

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Jisung si alzò da terra e andò a lavarsi il viso seguito da Minho che gli mise una mano sulla spalla.

"Te l'avevo detto."

"Sei solo uno stupido a crederci"

"Jisung! Perchè piangi?!"

"L-Lasciami. Tu non sei come m-me"

"Cosa vuol dire?!"

"LASCIAMI! BASTA! MI FACCIO SEMPRE MALE!"

Minho se ne andò lasciando Jisung da solo ancora in lacrime con le mani appoggiate ai bordi del lavandino. Si guardò allo specchio e non riusciva nemmeno a guardare la sua immagine riflessa tanto si disgustava di sé stesso. Si asciugò il viso e uscì dal bagno per poi dirigersi in classe. Il suo posto era sempre lo stesso. Infondo alla classe vicino Minho.

"Jisung-"

"Sta zitto" disse il ragazzo sedendosi.

Passarono altre due ore e Jisung stava per tornare a casa era vicino al cancello ma venne fermato.

"Jisung!"

Riconobbe subito quella voce.

"Jisung...ti chiedo scusa"

"Felix...non c'è bisogno di scusarti...tanto ci sono abituato"

Disse voltandogli le spalle andandosene. Tornò a casa e chiuse la porta rumorosamente.

"Jisung! Sei a casa...com'è andata?" Chiese la madre.

Jisung la guardò con gli occhi spenti ma non disse nulla.

"Hey...cos'è successo? Come mai sei così giù"

"Non è nulla"

"Jisung dimmelo."

Ma non rispose. Si limitò semplicemente ad andare in camera sua e si sdraiò sul letto a pancia in giù.

~Lix😎🤙🏻~

Felix
Jis mi dispiace
                      
Perché non rispondi?

Jisung mi fai preoccupare
così ✔✔

Jisung non voleva rispondere era troppo giù di morale.

"Jisung dobbiamo parlare" disse la madre.

"Mamma non or-"

"E invece sì"

La madre si andò a sedere vicino al ragazzo mettendo una mano sulla sua.

"Jisung son tua madre...parlami"

"Non ne sono sicuro"

"Io sarò qui ad ascoltarti...su"

"I-Io s-sono-"

Improvvisamente il campanello suonò e nella camera entrò

"Felix?!"

"Dobbiamo parlare"

"Perfetto. Vieni  anche tu caro"

"Oh...grazie(?)"

"No no no d'avanti lui no!"

"Mamma...n-non credo che l-lui"

"Suvvia Jisung è tuo amico!"

"NON D'AVANTI A LUI!"

"Tranquillo esco.."

Felix uscì dalla stanza e andò nel salotto così da dare maggior privacy a Jisung.

"M-Mamma i-io...sono"

"Tu sei?" Chiese la madre curiosa

"S-Sono...attratto d-dagli uomini"

"Ah...pensavo chissà che cosa. Lo sapevo già"

"Come?"

"Sono tua madre!" Disse facendogli l'occhiolino e andando da Felix per dirgli che ora poteva entrare nella stanza per parlare con suo figlio. Tutto felice Felix entrò nella camera di Jisung e si sedette vicino a lui cercando un contatto visivo ma il ragazzo continuava ad avere gli occhi fissi sul pavimento stringendosi le mani. Poi alzò lo sguardo e incontrò quello di Felix. Aveva gli occhi lucidi e una lacrima gli rigò il viso. Il biondo gliel'asciugò con il pollice sorridendogli.

"Cosa devi dirmi?" Disse Jisung ancora giù di morale. Non voleva parlargli per adesso. Non sapeva cosa aveva fatto, non sapeva perché lo definivano "strano" perché ai suoi occhi era così perfetto. Non se la sentiva di parlare in quel momento perché sapeva che si sarebbe messo nuovamente a piangere e non voleva mostrare di essere debole. Non voleva mostrare la sua debolezza perchè avrebbe sofferto di nuovo e gli faceva male pensare che il trasferimento non sarebbe servito a nulla. Stava male non solo per la scuola. Più soffriva e più sentiva che non ce l'avrebbe fatta. Voleva essere felice, voleva essere forte, gliel'aveva promesso. Se ci cascasse di nuovo, si sarebbe distrutto da solo.

"Jisung..."

...

Rewrite The Love With Me//MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora