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Hello friends,
Ecco la solita lista di TW che precede l'inizio del capitolo. Vi avverto che alcuni propositi del secondo POV sono molto forti e anche razzisti. Possono urtare la vostra sensibilità ma fa parte del mio personaggio.
- Violenza fisica
- Abuso su minore ( fa parte del flashback potete saltare)
- Descrizione dettagliata di un'organizzazione criminale
- Scena esplicita e dettagliata di uso gratuito della forza
- Propositi razzisti, perversi e disturbanti.Buona lettura e aspetto i vostri voti, commenti e feedback.
Maria Salvatore
Come previsto, il sabato l'ho trascorso tra gli insulti, i colpi e le urla di mio padre. Oggi è domenica e devo solo resistere fino a domani mattina per tornare nella prigione creata appositamente per me. Sono due giorni che non mangio e non ho più forze per alzarmi dal letto, ho l'impressione di aver trascorso tutto il tempo a dormire. Posso facilmente resistere giorni senza mettermi qualcosa tra i denti - ho anni d'esperienza in questo campo - ma i lividi e tutti i dolori che percorrono il mio corpo mi rendono due volte più debole.
Mi chiederete: non ne hai abbastanza di sopportare tutto questo supplizio è ribellarti un po'?
E io vi risponderò: ribellarmi per fare cosa?
Non ho nessun altro a parte loro. Conosco solo sofferenza e dolore, e come ho già detto ho paura dell'incognito. Può sembrare stupido e anche masochista subire nel silenzio senza mai provare a scappare o a cambiare la propria situazione. Ma quando ci cresci in questa determinata situazione vi assicuro che niente può darti la sicurezza di trovare un qualcos'altro di migliore da un altra parte. Se la mia famiglia mi tratta così, chi mi dice che non sarà lo stesso ovunque io vada? Qui so già a cosa vado incontro, affrontare l'incognito del mondo li fuori è chiedere troppo ad una ragazza codarda come me.
La porta di camera mia si apre lasciando entrare Anita con un vassoio in mano, la mia pancia si fa subito sentire appena l'odore del cibo mi arriva nelle narici. Cerco di sedermi ma non ci riesco, decido allora di addossarmi al muro dietro di me lasciandomi scappare una smorfia di dolore. Avendo le mani ancora gonfie, Anita si ritrova nell'obbligazione di imboccarmi. So che non le infastidisce farlo. Non è la prima volta, e come vedo le cose non sarà neanche l'ultima. Mi sorride affettuosamente e mi porta il cucchiaio di brodo e pastina alle labbra, alleviandomi all'istante i dolori nel mio stomaco vuoto. Mentre mi imbocca i suoi occhi percorrono ogni centimetro della mia pelle martoriata - almeno quella scoperta. Ricongiunge i suoi occhi ai miei, non ha bisogno di chiedermi cosa è successo o chi mi ha fatto cosa. Lo sa. Eppure, nelle sue pupille color noce leggo il bisogno di farmi la fatidica domanda. Sostengo il suo sguardo, con un leggere cenno di testa le faccio capire che non sono disposta a parlarne.
Ne oggi, ne mai.
L'ho fatto una volta e lo sguardo di pietà che mi ha lanciato mi ha fatto sentire una nullità... Una nullità la cui vita non ha alcun valore. Non voglio mai più che mi guardi in questo modo.
Quando finisco di ingurgitare quel che posso, Anita mi aiuta a dirigermi verso il bagno chiudendo la porta dietro di se quando esce dalla stanza. In questo momento ho veramente bisogno di sentire l'acqua calda sulla mia pelle per potermi liberare dal senso di sporcizia che sento da due giorni. Ho bisogno di bruciare ogni singola traccia che ha lasciato su di me per riuscire a ritrovare un po' di serenità.
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La Verità Nascosta (The Hidden Truth)
RomanceQuando Maria viene spedita dal padre in Russia per andare all'università, non si aspetta di entrare nel pericoloso mondo di Aleksey. Nel pieno centro di una cospirazione che ha per obbiettivo di nascondere le sue vere origini, Maria si lascerà tras...