Spazio autrice:
Hello friends,
ecco qui la lista di TW che contiene questo capitolo:
- Violenza domestica
- Attacchi di panico.
Tutti i capitoli che seguiranno tratteranno inevitabilmente temi duri e difficili da leggere. Cercherò di avvisare il più possibile!
Buona lettura!
Maria Salvatore
Flashback:
Non so dove mi trovo.
È tutto buio intorno a me.
Non riesco a muovermi, non sento le mie membra. I miei occhi fanno fatica ad adattarsi all'oscurità che mi avvolge. La mia testa batte forte come se fosse passata sotto un martello pneumatico. Ho uno strano sapore di gesso in bocca, non riesco a ritenere il conato di vomito che mi traversa l'esofago. Rimetto il contenuto del mio stomaco sul pavimento roccioso dove sono seduta.
Una luce accecante viene accesa. Il bagliore mi priva temporaneamente della vista e i miei occhi si chiudono inevitabilmente per sopportare il contrasto doloroso.
Quando li riapro cerco di orientarmi ma non vedo niente che potrebbe rivelare la mia posizione. Nonostante ciò, quello che mi si rivela mi gela il sangue. Una croce dalle grandi dimensioni è disposta al centro della stanza, un tavolo di legno con diversi attrezzi che non riesco a definire, si trova accanto a quest'ultima. Sui muri rocciosi sono appese fruste e palette di ogni genere.
Ho paura.
Con il cuore in gola provo a muovermi ma realizzo orribilmente che ho i polsi legati ad una catena di ferro appesa al muro.
Fine Flashback.
Come posso dirlo in modo fanciullesco... Ho vomitato l'anima.
Il film mi pareva interessante, almeno fino a quando non sono iniziate quelle scene. Sarei potuta andare avanti se non l'avessi vista legata al letto con tutti quegli accessori appesi al muro. Nuove immagini che mai avevo visto mi sono riaffiorate nella mente. Non riesco ancora a situare il luogo e il momento, non ho la minima idea di quando sia successo, o se veramente è successo.
Dopo essermi fatta indicare il bagno, ho tirato lo sprint della mia vita per non vomitare davanti a tutti. È orribile. Le persone si legano per piacere comune, io vengo legata per il piacere sadico di una sola persona. Non ce la posso fare. Tremavo dalla testa ai piedi, se non fosse stato per la porta alla quale mi ero aggrappata - come se fossi in fin di vita - avrei giurato di sentire il suolo aprirsi sotto di me. E se mi obbligasse a fare quelle cose? E se fosse già successo? Sebbene non mi fidi delle mie capacità mentali - e detto tra noi non ci metterei neanche la mano sul fuoco - tutti quegli attrezzi li ho rivisti nel mio ricordo. Ho passato la metà della mia vita a reprimere l'integralità di ciò che ho subito e l'altra metà, è come se fosse stata cancellata con uno schiocco di dita. Devo fidarmi di quello che ho ricordato? O è il mio cervello traumatizzato che mi gioca brutti scherzi.
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La Verità Nascosta (The Hidden Truth)
Storie d'amoreQuando Maria viene spedita dal padre in Russia per andare all'università, non si aspetta di entrare nel pericoloso mondo di Aleksey. Nel pieno centro di una cospirazione che ha per obbiettivo di nascondere le sue vere origini, Maria si lascerà tras...