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Hello friends and new friends,
Ho deciso di scrivere una piccola lista di TW a ogni inizio capitolo in modo che sappiate un po' cosa vi spetta leggendo il capitolo in questione di questa storia tumultuosa.
- Violenza fisica
- Violenza verbale e psicologica
- Scena esplicita e descritte di correzioni fisiche.Buona lettura e aspetto con impazienza i vostri commenti e feedback.
Maria Salvatore
Sono le cinque e trenta del mattino e come ogni giorno a svegliarmi è il canto degli uccellini e l'odore della salsedine marittima calabrese. Anche se sono in un paesino sperduto in mezzo alle rocce e le piccole foreste che ci circondano, riesco comunque a sentire la brezza marina carezzarmi il viso. Questo posticino sarebbe anche accogliente se non fosse per le persone che lo abitano.
Oggi è venerdì, e per mia sfortuna non uno qualunque. Odio quando questo giorno arriva, mi ricorda quanto insignificante sia la mia vita e quanto non conti per nessuno. Se dovessi scegliere se starmene qui, in solitudine, tutto il tempo o andare lì, in quella villa di malori, sceglierei di starmene qui mille e mille volte, anche se significa non poter vedere la persona più cara al mio cuore. Non che la situazione sia differente, ma almeno in questo luogo nascosto, riesco ad aggrapparmi al briciolo di speranza che vive in me malgrado la mia voglia di smettere di lottare.
Molto in ritardo sul mio programma giornaliero decido di alzarmi. Prima comincio a riordinare la mia camera e lavarmi, più mi metterò avanti con le mie faccende domestiche e non dovrò sopportare quell'arpia di Suora Teresa che di misericordioso non tiene proprio niente. Conosco quella strega da quando ho si e no sei anni, o forse di più, non mi ricordo, e ancora oggi non riesco a capire perché è così odiosa nei miei confronti. Non che la risposta cambi la mia situazione attuale ma sapere mi aiuterebbe ad accettare la mia sorte e spegnere l'ultima speranza che coabita in me. Mi sono già rassegnata a quella che è la mia vita, ogni tanto però mi viene voglia di credere che un'esistenza migliore ci sia anche per la sottoscritta. Non piango più da anni per questo, credo di aver prosciugato tutta la fonte interiore delle mie lacrime.
Esco dalla mia stanza e mi dirigo verso il piccolo bagno improvvisato di questo convento che mi hanno attribuito. Questo luogo non è molto grande, sembra fatto apposta per impedire alle persone di scappare - o per nascondere qualcuno. È circondato da rocce e alberi, solo un piccolo sentiero ci riporta nel mondo civilizzato, e anche quello deve essere percorso in auto talmente è lungo.
Entro nel bagno e mi faccio una doccia veloce. Come sempre qui l'acqua è fredda ma mi ci sono abituata da tempo. Mi lavo i denti e il viso eliminando ogni traccia di sonnolenza. Mi vesto con la solita specie di tunica marrone che da anni mi hanno assegnato, lego i capelli in un chignon improvvisato e sono pronta per cominciare le mie pulizie.
Prima di percorrere il lungo corridoio che mi manda alle stanze delle suore mi fermo davanti allo sgabuzzino per prendere la scopa, il secchio, lo straccio e i vari prodotti che mi serviranno.
« Maria.»
Mi blocco istantaneamente, il mio corpo si irrigidisce riconoscendo la voce che mi ha appena interpellato. Mi giro alzando il viso fino alla sua altezza. A vederla sembra un angelo ma la verità è tutt'altra. Come al solito indossa la sua tunica nera impeccabilmente, il suo velo bianco ricopre la totalità dei suoi capelli, impeccabili anche loro. Con il suo metro e sessanta e i suoi sessant'anni - almeno credo - si impone davanti a me con tutta la sua arroganza e condiscendenza, cercando di sminuirmi incutendomi paura. Abbasso subito lo sguardo per non subirmi dei rimproveri al quanto inutili e le punizioni che ci vanno insieme.
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La Verità Nascosta (The Hidden Truth)
Roman d'amourQuando Maria viene spedita dal padre in Russia per andare all'università, non si aspetta di entrare nel pericoloso mondo di Aleksey. Nel pieno centro di una cospirazione che ha per obbiettivo di nascondere le sue vere origini, Maria si lascerà tras...