14-Chi ho davanti a me?

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Spazio  autrice:

Hello friends👋🏾,

Eccomi qui per un nuovo capitolo. Come sempre ci saranno dei TW che vi elencherò subito:

-Bullismo
- Aggressione fisica di gruppo
- Propositi apertamente razzisti
- Pensieri suicidi

Vi chiedo per favore di lasciarmi piccoli feedback per farmi sapere cosa ne pensate di questa storia e come credete che andrà a finire.  ✍🏾🤔

Finisco augurandovi un buon anno nuovo e tutte le cose positive che verranno con lui.🍀✌🏾







Maria Salvatore



« Maria? Mi stai ascoltando?»

« Humm...»

« Smettila di fare come se fosse la fine del mondo!»

Forse per lei non lo è, ma per me è così! La fine del mondo. Da quando siamo tornate al campus mi sento apatica, non riesco più a ragionare correttamente e non so neanche come reagire a queste ultime quarantotto ore. È come se mi tenessi immobile nel bel mezzo di una strada, il mio corpo incapace di muoversi, un camion davanti ai miei occhi che arriva a tutta velocità pronto a schiantarmi. Scuoto la testa come se in questo modo riuscissi a liberarmi dai pensieri che danzano la macarena nella mia testa e dalle domande che sono bloccate sulla punta della lingua.

Non riesco a darmi una sola risposta coerente del perché il mio corpo abbia reagito in quel modo. 

Con lui!

E quello che ho fatto a Grisha? O mio Dio... In quel momento, tutta la rabbia che ho accumulato durante gli anni - e che sono riuscita a trattenere fino ad ora - si è propagata in me prendendo il controllo del mio corpo. Ricordo ancora con quanta velocità il suo sguardo era passato da un'espressione derisoria, quasi condiscendente nei miei confronti, ad uno sguardo talmente glaciale che il colore nero delle sue pupille si era esteso fino ad eliminare ogni traccia di blu nei suoi occhi. Era come se avessi svegliato un orso in letargo, e sappiamo tutti che effetto ha disturbare un'animale in letargo. Senza l'intervento di suo fratello, sono sicura che mi sarebbe saltato addosso.

Dopo la mia bravata ho letteralmente supplicato Lyudmila per lasciarci rientrare al dormitorio, anche se voleva che restassimo non sopportavo più la tensione che si era creata, l'aria irrespirabile e i loro sguardi addosso... Avevo bisogno di respirare, di riflettere.

Dovevo allontanarmi.

Dovevo allontanare il mio corpo da lui...

Appena rientrate non ho perso un solo secondo, mi sono fatta raccontare da Anita tutto quello che è successo dal momento in cui siamo arrivate fino a quello in cui siamo tornate qui. Tutto per filo e per segno, spremendo tutte le informazioni che mi mancavano come lo farei con un limone. Sorvolando la parte dove ero mezza nuda davanti a tutti, sono caduta dal pero quando mi ha spiegato come occhi blu è riuscito ad avvicinarsi a me, e come io mi sono stretta a lui. Non ci posso credere! Dal modo in cui lo spiega ho l'impressione che stavo annegando e che lui era l'unica scialuppa di salvataggio disponibile.

« Non capisci, Anita...» Dico, lasciando trasparire tutto l'angoscia che sento nella mia voce. « Perché l'ho lasciato avvicinarsi? Perché non ho fatto niente per respingerlo?»

La Verità Nascosta (The Hidden Truth)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora