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Ciao a tutti lettori/lettrici,
a dire il vero non sapevo se scrivere questa nota o no, ma ho finalmente deciso di farlo.
La prima parte di questo capitolo contiene scene di abuso fisico molto violento. Credo che potete saltare alla seconda ma non so quanto possa influirere sulla vostra comprensione.
Detto questo, buona lettura!
Maria Salvatore
Ho i polmoni che bruciano e sento che potrebbero scoppiare da un momento all'altro, non sapevo che fare della cardio fosse così massacrante. Ho l'impressione d'aver sottoposto il mio corpo a una sessione di tortura volontaria. Sto per morire, Anita riuscirà veramente ad uccidermi. Stiamo correndo non stop da circa 45 minuti, e questa ragazza non accenna a fermarsi. Merda, tutt'ora non capisco perché ha voluto iniziare questi allenamenti.
Neanche andassimo in guerra cavolo!
« Anita, basta.» Interrompo la corsa respirando affannosamente come se stessi per sputare i miei polmoni. « Non c'è la faccio più, sono due ore che mi stai torturando, ed io non respiro più.» Mi brucia la gola dallo sforzo estenuante, neppure sapevo che un dolore del genere esistesse.
« Ti lascio vincere per oggi. Il tuo corpo da ottimi risultati.» Mi risponde senza mostrarmi un solo briciolo di stanchezza.
« Sono due settimane che mi torturi, certo che gli conviene dare ottimi risultati!»
Si avvicina a me sorridendo, dandomi una pacca sulla schiena. Le ho appena urlato contro ed è come se avesse della cera nelle orecchie. « Dai sali che ti raggiungo dopo. Vado un attimo dai ragazzi.» Tutto il mio rancore se ne va come è apparso.
Durante la settimana Anita mi ha "presentato" questi suoi nuovi amici. Ho dovuto ricredermi su di loro, fino ad un certo punto però, sono stati simpatici e molto accoglienti, eppure ho la solita vocina interiore che mi suona le campanelle di allerta.
Che volete che vi dica, non li sento. Questi cosiddetti lavoretti che le fanno fare non mi piacciono, oltretutto, alcuni di loro sembrano essere pericolosi. Spero soltanto che non facciano niente di illegale, non voglio che le creino problemi.
Si, incoerente da parte mia.
« Va bene. Ci vediamo dopo.» Le rispondo seccata, più di quanto vorrei. Evito di parlarle delle mie preoccupazioni, so che lo fa per noi, soprattutto per me, ma questo non mi impedisce di guardarle le spalle. Anche se non me lo vuole far pesare, vedo il modo in cui si sente libera di vivere la sua vita qui, e non sarò di certo io a tapparle le ali.
« Maria...» Mi richiama prima di lasciarmi andare. « Non ti preoccupare, d'ora in poi andrà tutto bene per noi.» Mi manda un bacio al volo e prende la direzione opposta alla mia.
Sono appena le sette del mattino, il cielo scuro della notte lascia spazio ad un cielo limpido dalle sfumature di arancione, azzurro e rosa. Inspiro profondamente l'aria fresca riprendendo ancora il mio fiato. Non c'è anima viva sui sentieri del campus, d'altronde oggi è lunedì, e gli inizi di settimana sono sempre pesanti. Continuo la mia passeggiata spensierata, apprezzando la tranquillità del momento avvolta dal silenzio del mattino e ammirando lo spettacolo sopra di me, quando vengo bruscamente afferrata per un braccio. Mi ritrovo velocemente con la bocca coperta, togliendomi la possibilità di gridare o di chiedere aiuto.
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La Verità Nascosta (The Hidden Truth)
RomanceQuando Maria viene spedita dal padre in Russia per andare all'università, non si aspetta di entrare nel pericoloso mondo di Aleksey. Nel pieno centro di una cospirazione che ha per obbiettivo di nascondere le sue vere origini, Maria si lascerà tras...