Mating

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La notte di luna piena era alle porte ed Erika sapeva che in quei giorni la sua mate sarebbe entrata in calore. Lo poteva dire da come le girava intorno con fare protettivo, cercando di marcare il territorio in ogni occasione possibile, impedendo a chiunque di avvicinarsi a lei. Persino Hope, la loro cucciola, non era ben accetta vicino ad Erika in quei giorni. Alessia adorava la bambina, insieme all'altra madre era tutta la sua vita, ma non poteva controllare l'istinto impellente del lupo che risiedeva in lei e questo suo sottostare alla luna la faceva sentire spesso come incatenata, quasi impotente.
Girava per casa in forma di lupo, portando la figlia sul dorso, mentre aspettavano entrambe il ritorno della ragazza dagli occhi nocciola. Come ogni volta, non appena Alessia percepì il suo arrivo, si sedette davanti alla porta d'ingresso iniziando a scodinzolare dalla felicità, mentre la bambina si preoccupava di mettere a posto i pastelli che aveva usato per disegnare le sue mamme.
Erika aprì la porta qualche minuto dopo, venendo assalita da un ammasso di pelo scuro come la notte che non smetteva di leccarle la faccia. Era stesa a terra, quasi impossibilitata a muoversi, quando Hope la salutò con la sua vocina squillante, correndo verso di lei con passo leggero. Tese le piccole braccia per farsi prendere in braccio dalla sua mamma che, con non poca fatica, era riuscita a riacquistare la posizione eretta. La più giovane delle madri si allontanò dalla lupa e accontentò la piccola, allontanandosi ancora di qualche passo dalla moglie per sicurezza; non poteva sapere con certezza come avrebbe reagito Alessia sotto l'influenza della luna.
Quest'ultima infatti non perse tempo a ringhiare di prepotenza, puntando le zampe anteriori al pavimento ed osservando il piccolo "ostacolo" tra lei e la compagna. Rimase ferma in quella posizione continuando a produrre versi d'avvertimento, senza però avanzare nella loro direzione. Erika la sgridò un paio di volte, riuscendo in fine a tranquillizzarla quel tanto che bastava per poter lasciare la piccola libera di girare nuovamente per casa. Una volta concluso il classico "rituale" del suo rientro in casa, si tolse il giubbotto e lo posò nell'apposito appendino, lasciandosi cadere poi sul divano lievemente ricoperto di peli.

"Al, perché il divano è pieno di peli? Ti ho spazzolata ieri, non può essere che perdi ancora pelo."

Alessia le si avvicinò e si sedette per terra per qualche istante per poi tornare in forma umana, completamente priva di vestiti. Nonostante fosse passato parecchio tempo, quella visuale riusciva ancora a far arrossire Erika come il primo giorno in cui l'ha vista.

"È colpa di Hope. Mi ha strappato i peli."

Ammise sedendosi al fianco della compagna per poi dirigere immediatamente le sue labbra verso il suo collo. Erika non le impedì il movimento, anzi, piegò di poco il capo per permetterle di avere maggiore campo d'azione mentre con la coda dell'occhio vide la bambina lasciare la stanza per andare a prendere le bambole.
La sua attenzione fu catturata dalla mano sinistra della compagna che, temeraria, avanzava indisturbata lungo la sua coscia nel disperato tentativo di raggiungere zone ben nascoste. Si girò per osservarla e non poté fare a meno di notare la mezza erezione della compagna, stupendosi nel notare con quanta velocità fosse in grado di eccitarsi.

"Non credi sia il caso di coprirti? Vuoi traumatizzare nostra figlia?"

"Nel branco i cuccioli possono assistere. È una sorta di istruzione."

Sussurrò la corvina mentre permise alla mano di salire lungo il seno dell'altra, strizzandolo di poco, mentre la lingua tracciò una linea invisibile lungo tutto il collo, dalla spalla fino a dietro l'orecchio.

"Non sei nel branco, sei tra gli umani e gli umani non permettono ai figli di vederli scopare."

Alessia non rispose, troppo presa a cercare di stimolare quella piccola parte del collo di Erika che sapeva l'avrebbe fatta cadere ai suoi piedi. Non appena le sue orecchie percepirono un tenue mugolio proveniente dalle labbra della sua mate, si trovò a sorridere e poteva giurare di sentire il sangue affluire lungo il basso con una certa urgenza.
Quando Hope tornò nella stanza Erika tentò di nascondere il corpo nudo della moglie, ma non ottenne grandi risultati.

Fucking Love - the oneshots setDove le storie prendono vita. Scoprilo ora