All'improvviso... Tu

5. C'è qualcosa che sai fare?

-però sveglio il ragazzino...
Commenta Tae.
-già...deve averlo fatto già dai primi giorni. Se becco il suo complice gli sego le gambe.
-beh... In realtà non è che abbia proprio rubato. Quelle fiches le hanno dimenticate nelle tasche i clienti.
-se escono fiches da qui è come rubare... Doveva dirlo... Doveva chiederlo.

Passano un paio di giorni, quando mi ferma Jennifer.
-cos'è questa storia che mi mandi solo uno dei ragazzi per la pulizia dei camerini?
Non riesce neanche a finire arriviamo che è ancora lì... Ci intralcia... Quando erano in due finivano prima.
-gli addetti sono due... Dev'esserci stato qualche disguido. Ora vedo di far venire qualcuno.
Le rispondo liquidandola.

Affronto Jhope.
-dov'è il tuo amico?
-chi Jiminshi...? Non se la sente più di venire, ha trovato un altro posto.
-non può farlo ha un debito con me. Non può decidere di andarsene di punto in bianco.
-davvero? Ma non credo tornerà signore.
-Dimmi dove sta lavorando.
-nella pizzeria in fondo alla strada fa il lavapiatti. Si arrabbierà con me perché gliel'ho detto.
Mi sale la rabbia ma come si è permesso di andarsene senza nemmeno avvisare.
Conosco il proprietario della pizzeria, so come fare.
Mi basta una chiamata.
-Pizzeria Capricorno buonasera... In cosa posso esserle utile.
-sono Jeon del Red Club mi passi Giovanni grazie.
Il titolare è un italiano lo conosco bene gioca spesso da noi è uno per bene.
-JK...dimmi tutto!!! È un po' che non vengo da voi... Saranno quasi tre settimane... Ma adesso con l'estate abbiamo un sacco di lavoro... Ho pure aperto una pizzeria al taglio in centro quando ci passi fermati digli che offro io. Come posso aiutarti?
-scusa se ti disturbo.
-tu non disturbi mai dimmi tutto.
-hai assunto un ragazzo...
-si da un paio di giorni... Jimin mi pare si chiami...
-ha un debito con noi. Licenzialo...deve ritornare qui al club .
-Mi dispiace Jk è un bravo ragazzo sai, posso forse ripagare il suo debito?
-no... Rivoglio Jimin qui da noi.
-è personale la cosa JK? Non ti muovi mai tu in situazioni come queste... Di solito le fai regolare da qualcuno dei tuoi... Ti conosco ormai...
-si... Direi che a questo punto è personale.
Ed è così che Jimin viene licenziato, ma è testardo e al club non ci torna.
Friggo di rabbia perché non mi ubbidisce e nessuno osa contraddirmi.
Tre giorni dopo l'aspetto sotto il lurido motel dove vive con Jhope.
Quando mi vede non mi evita... Mi accorgo solo che tira un sospiro per farsi coraggio.
-domani mattina se non ti presenti licenzio Jhope.
Gli dico non appena si avvicina.
Cerca di passarmi a lato per sfuggirmi ma mi ci piazzo davanti bloccandolo.
-perché.... Perché prendersela con Jhope se ce l'ha con me?
-tu torna... E non fare troppe domande.
-ok ok....
Sbuffando...
-a domani.
Mi risponde brusco e seccato entrando nel portoncino d'entrata...
Ma io non ho finito e cerco di fermare la porta pesante con la mano... Il dolore è immediato la chiusura me la schiaccia ... Jimin che se ne accorge dall'urlo che tiro, la riapre subito impaurito, cercando di tamponare immediatamente il sangue che cola dalla mia mano con un fazzoletto.
-ma cosa credevi di fare!!!! Di amoutarmi la mano?!? Porco di quello... Ma porco... Che maleee....!!!
-Signore... Oddio quanto sangue non l'ho fatto apposta ho solo chiuso la porta dietro di me.
-stavo ancora parlando idiota... E ricorda che sono io ad avere l'ultima parola... Sempre!!!
-le chiavi della mia auto sono nella tasca.... Cazzo che male ho bisogno del pronto soccorso mi ci devi portare...
-mi dispiace... Oddio mi dispiace... Troppo sangue...
Dice cercando di avvorgermi la mano in un fazzoletto.
-smettila... Di perdere tempo... sto malissimo prendi le chiavi.
Cerca le chiavi nella mia tasca davanti dei pantaloni imbarazzato.
Scopro così che Jimin alla guida è un totale disastro la frizione della mia BMW viene maltrattata in tale modo... Un paio di grattate al cambio mi fanno quasi piangere, per poi arrivare in ospedale e prendere pure il cordolo di un marciapiede.
Quando scendo non posso fare a meno di dirgli...
-guidi di merda.
-scusa non ho l'auto... Ho preso la patente tre anni fa e non ho più guidato, non ho mai avuto i soldi per comprarla.
Mi spiega semplicemente mentre ci incamminiamo verso. Il pronto soccorso. Senza rendersi conto che mi ha dato del tu
Alla fine mi mettono 8 punti ho un bello sbrego e ho perso molto sangue.
Quando esco lo trovo lì ad aspettarmi.
-Come sta?
Riprende a darmi del lei.
-ora bene... Mi hanno dato un anti dolorifico. Tira un po'... Ma sono I punti. Portami a casa.
Quando salgo in auto cerco di non far caso a come guida e gli dò le indicazioni su dove portarmi.
Quando arriviamo al mio appartamento mi dice...
-ok io ora vado...
-non credo proprio... Come faccio a fare tutto ho la mano inutilizzabile per colpa tua... Vieni su che mi aiuti.
Sale titubante con me. Resta sorpreso vedendo quanto la mia casa sia bella e moderna.
Noto che si guarda in giro.
-preparami da mangiare...
-non so cucinare Signore...
-Jk chiamami Jk..
cazzo ma c'è qualcosa che sai fare?
China la testa a disagio...
-forse si...cantare.
Mi dice con mezzo sorriso.
-beh allora dovrò ascoltarti prima o poi.
-non l'hai già fatto?
Lo guardo sorpreso sapeva che ero lì quel giorno.

Segue un momento di silenzio.
Poi lui si lascia andare.
-JK non intendevo rubare.
Mi dice sincero.
-cosa ne hai fatto dei soldi?
-questo non sono obbligato a dirtelo.
Avanzo verso di lui prepotente finché si attacca con la schiena ad un mobile dell'ingresso.
-ma devi sempre essere così minaccioso?
-con te mi viene naturale
Gli rispondo con voce roca prima di catturare la sua bocca.
Morbida con un buon sapore, anche il suo odore mi piace di sapone di pulito.
Se in un primo momento il bacio lo sconvolge poi mi sorprende perché si lascia andare mi risponde.
-eih... eih... Lasciami respirare...
Si scansa con un mezzo sorriso.
-ringrazia che mi hai fatto questo lavoretto alla mano altrimenti stasera non avresti avuto scampo.
Commento eccitatissimo.