XXI

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Jane si sente sopraffatta, odia quello che Laura le sta facendo, non è davvero la donna dolce e romantica che ha quasi preso il posto di Maura. Odia se stessa per aver cercato di sostituire qualcosa che sa bene è insostituibile, ma non merita questo. "Laura, cazzo lasciami...non toccarmi! solo Maura...la donna che amo può toccarmi! Mi fai schifo cazzo, levati di dosso!" grida furiosa nella sua testa, si agita cercando di sottrarsi a quei tocchi non voluti, piange e trema di rabbia e paura. Laura non si fa intenerire, vuole Jane e l'avrebbe riavuta, avrebbe ucciso Maura ugualmente, non può lasciarla vivere, sarebbe stato un rischio costante che Jane potesse lasciarla di nuovo per lei, ma questo Jane non deve saperlo o non si sarebbe mai piegata alla sua volontà e se c'era una cosa che è simile al granito, questa è la volontà e lo spirito indomito di sua moglie, ama Jane anche per quello, conquistarla non è stato affatto semplice, ha dovuto sfoderare tutte le sue armi di seduzione per farla capitolare e la prima volta che ha fatto l'amore con lei per Laura è stato come toccare il cielo con un dito, Jane sa essere dolce e dominante, passionale, delicata e sensualmente brutale, tutte qualità che lei adora, Jane è come una droga per lei, pensava che la piccola l'avrebbe legata per sempre a lei, ma è bastato il ritorno di quella puttana bionda, come la chiama sempre lei a far crollare il suo sogno come carta. "Ora Jane...amore mio, se prometti di fare la brava ragazza ti toglierò l'adesivo...voglio sentire quando godi...ma se me ne farai pentire..." dice baciando il bisturi che ha in mano. "Dovrò farti male...e Dio sa se non lo voglio...ti amo, Jane lo farò sempre...capisci ciò che ti dico, baby?" chiede fissandola duramente, la bruna annuisce piangendo sommessamente e dopo un attimo le libera le labbra. "Laura ti pre..." ma la mora la zittisce con le sue labbra. "Dio Jay...hai la bocca più buona del mondo...ora fai la brava...shss...so che ti piace!" sussurra marchiandole il collo con la lingua calda, Jane fa una smorfia di disgusto, ma sa bene che se vuole uscire col minor danno da questa situazione deve agire in modo furbo, anche lei puoi sfruttare le debolezze di Laura a suo vantaggio e così fa. "Piccola..." dice con voce latte e miele. "Non che non mi piaccia...ma potresti liberarmi le mani? Voglio toccarti...ricordi la nostra luna di miele in Italia?" chiede cercando di convincerla a liberarla facendo leva sul romanticismo e l'amore che Laura prova per lei. È meschino, ma ormai quella non è più la donna che ha sposato ed amato teneramente. "Si...ricordo!!" dice eccitata con una strana luce negli occhi. "Va bene ti slego, solo le mani, non voglio che scappi da me, ancora..." ribadisce con rammarico. Jane le sorride dolcemente. "Non scappo Laura...per favore, eh?" la donna le toglie le manette e Jane si massaggia i polsi cercando di pensare a come agire senza far precipitare le cose. Laura si mette sopra di lei. "E quella puttana bionda?" chiese in attesa di conferme. "Maura dici? Ti prego... pff...andata! Ci siamo solo io e te qui...amore, dai vieni e baciami!" dice cercando di attirarla verso di sé prendendola per i polsi, Laura abbassa la guardia un secondo lasciandosi trasportare dalla dolcezza di sua moglie e non si rende conto che Jane le ha sfilato il bisturi di mano e glielo punta contro. "Ora lasciami andare!!" urla brandendo la lama tra le mani tremanti. "Jane...mettilo giù! Sapevo che non potevo fidarmi di te, mi hai ingannato! ma questa è l'ultima volta!" la mora scende dal corpo di Jane e va a prendere qualcosa nella sua borsa accanto al letto, a quella vista Jane impallidisce
"Laura, mettila giù!" dice cercando di rompere le manette che le bloccavano i piedi. "No!...ti sei presa gioco di me! Non mi hai mai amato, vero? Io ero solo un rimpiazzo di quella puttana bionda ma la pagherai per questo!" la donna impugna bene l'arma e prende la mira pronta a sparare, ma un tonfo alle sue spalle la fa sobbalzare. "Metti giù la pistola!" urla Korsak con voce imperiosa, ma Laura non si fa intimidire, chiude gli occhi e spara, il rinculo del colpo la fa barcollare all'indietro, il collega di Jane risponde al fuoco e le spara facendola cadere a terra con un tonfo sordo.

AI CONFINI DEL CUOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora