II

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Quindi, ricapitolando, Maura ha scoperto che Jane non solo è sposata, ma ha una figlia. È ancora scioccata da tutte quelle informazioni che la colpiscono come un getto di acqua gelata. Ora si è pentita di essere ritornata, era meglio non sapere. Jane ha una vita piena e felice e sicuramente non c'è posto per lei in quella fotografia. Finisce con riluttanza il suo pranzo e esce per fare due passi. Poco lontano c'è una libreria, vuole prendere un libro da leggere per passare il tempo. Entra e si mette a sfogliare qualche libro di antropologia e medicina legale e poi lo vede, un libro sulle decapitazioni scritto dalla Dottoressa Laura Hopkins Rizzoli, gira il libro e ne legge la breve biografia :

Laura Hopkins Rizzoli nata a San Francisco, trent'anni, medico legale, ha scritto diversi libri come "Medicina Legale", "Le indagini Medico-Legali sulla scena del crimine, nuovi criteri di valutazione empirica", collabora da anni con le forze di polizia, trasferitasi a Boston nel 2016, attualmente sposata con la detective Jane Rizzoli, ha una bambina, adora le biografie e la fotografia, hanno un cane di nome Jo Venerdì.

Ecco perché a pensarci bene la ragazza del Dirty le sembra familiare. È Laura Hopkins, un famoso medico legale che ha lavorato molto sulla costa occidentale, ha qualche suo articolo di medicina a casa da qualche parte, quindi Jane è sposata con una donna bella e affascinate. Maura non ha potuto non notare le somiglianze con se stessa. Jane si è innamorata di una donna, un medico legale, bella e intelligente, la sua mente fa strane associazioni, ma non riesce ad evitare di pensare a quanto questa donna somigli a lei, forse Jane ha cercato di sostituirla in qualche modo. È un pensiero davvero meschino, ma che per un attimo le scalda il cuore. Così non è riuscita a dimenticarmi. Pensa mentre rimette il libro al suo posto indecisa se compararlo o no. Rovista curiosa tra i vari scaffali, poi però non trovando nulla di interessante esce per tornare a casa, da un'occhiata al suo orologio e senza accorgersene va a sbattere contro qualcuno. "Oh...mi scusi tanto, non volevo venirle addosso!" lo sguardo si posa sulla donna che ha visto al Robber. È in coda alla cassa e ha in mano un libro per bambini. "Oh...nessun problema, sono di fretta anche io, devo tornare al lavoro!" fa per allontanarsi ma Maura la ferma. "Mi scusi, lei è la Dottoressa Hopkins?" chiede con finta innocenza. La donna si ferma sul posto sorridendo affabilmente. "Si, beccata! Ci conosciamo?" chiede avvicinandosi alla bionda minuta. "No...io conosco il suo lavoro, sono un medico legale anche io...il suo articolo sulle decapitazioni è stato davvero illuminante!" dice con voce cremosa. La donna le sorride imbarazzata, non le capita spesso di essere riconosciuta per strada. Maura la guarda con interesse, qualcosa di masochistico forse la spinge a voler sapere di più su questa donna, non solo professionalmente, è curiosa di sapere come ha fatto a far capitolare una come Jane, che alla sola parola matrimonio si ritira come un riccio. Deve ammettere che la donna è davvero molto bella: bellissimi occhi verde giada, uno sguardo luminoso ed un sorriso ammaliatore, alta quanto Jane e nonostante la maternità è molto attraente fisicamente. "Beh...grazie...ma...lei... ha qualcosa di familiare, sicura che non ci siamo viste a qualche conferenza, signora?" chiede cercando di ricordare. "Isles... Dottoressa Maura Isles!" la bionda le tende la mano sorridendo, ma non ne ottenne uno in risposta, anzi se gli sguardi potessero uccidere sarebbe morta sul posto. Laura indietreggia con una smorfia sul viso. "Isles ha detto? Come... Maura fottuta Isles? La ex della mia Jane?" chiede con gli occhi sbarrati. Maura si blocca sul posto, non si aspettava una reazione del genere, fa per parlare ma Laura si allontana da lei come scottata. "Stai lontano dalla mia famiglia!" ringhia a denti stretti prima di precipitarsi fuori dalla libreria. Maura rimane allibita, di nuovo, troppe informazioni, immaginò che Jane non avesse parlato bene di lei con Laura. La reazione della donna è palese, ma non può biasimarla, se fosse stato il contrario nemmeno lei sarebbe stata contenta a rivedere la donna che ha spezzato il cuore di sua moglie. Esce dal locale con un grosso peso sul cuore, forse dovrebbe ritornare sui suoi passi, tornare a Boston si stava rivelando un grosso errore. Gli eventi che si stanno concatenando stanno minando le sue poche sicurezze, si incammina verso la sua macchina quando sull'altro lato del marciapiede vede Laura che la guarda. La donna si avvicina furiosa. "Che cazzo ci fai qui, eh? Sei venuta per mia moglie vero? Non me la porterai via, hai capito?" la sua voce è densa di rabbia e paura, Maura la guarda incredula. "Io...veramente..." Laura le si avvicina ancora di più con fare intimidatorio. "Non mi interessa perché sei qui...stai lontana da Jane e non avrai problemi...era a pezzi quando ci siamo conosciute...ho impiegato un anno per farla uscire con me, l'ho corteggiata ed inseguita per mesi e solo per colpa tua! Le avevi spazzato il cuore e lei non voleva più innamorarsi...non ti farò mandare tutto a puttane dottoressa...ho lottato per avere Jane...e tu non me la porterai via!" la sfida con lo sguardo, ha lo stesso cipiglio e carattere focoso di Jane. Maura abbassa lo sguardo, non vuole creare problemi, ma non si sarebbe fatta trattare così, almeno l'educazione se la merita. "Non voglio creare problemi Dottoressa Hopkins...i miei rapporti con Jane non la riguardano...io sono qui per motivi che non le interessano e ora mi scusi!". Maura si scosta da lei e fa per allontanarsi ma la mora la prende per un braccio costringendola a guardarla negli occhi. "Per te è Dottoressa Hopkins Rizzoli, e Jane è affar mio, quindi è meglio che torni alla tua vita, non c'è niente per te, qui!" poi si allontana alla stessa velocità con cui è apparsa. Maura si stringe le braccia al petto e piange, non per sé stessa, ma per Jane. Sa di averla ferita quando se n'è andata, ma ora il pensiero di non avere più possibilità con lei le fa male nelle viscere, non può biasimare l'appassionata difesa di Laura, lei al posto suo avrebbe fatto di peggio, così con il cuore pesante risale in macchina per ritornare nella sua lussuosa villa. La sua unica fortezza dove potersi rifugiare e pensare a ciò che forse ha perso per sempre, una vita felice, una vita con Jane.

AI CONFINI DEL CUOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora